(Minghui.org) I praticanti hanno tenuto un evento a Stara Zagora lo scorso 21 settembre, Giornata Internazionale della Pace, per informare la gente sulle violazioni dei diritti umani senza precedenti che il Partito Comunista Cinese (PCC) ha condotto contro la Falun Dafa negli ultimi 25 anni, hanno raccolto firme su petizioni che condannano la persecuzione, e che chiedono di fermare il prelievo forzato di organi dai praticanti quando sono ancora in vita.
I praticanti hanno dimostrato gli esercizi della Falun Dafa a Stara Zagora il 21 settembre
Conosciuta come la “Città dei tigli e delle strade diritte”, Stara Zagora è la sesta città più grande della nazione, e ha una ricca storia che risale a 2.500 anni fa. I suoi siti antichi risalgono all'Impero Romano, e il clima temperato della Bulgaria meridionale la rendono una destinazione popolare sia per i residenti che per i turisti. I praticanti di Yambol, Chepelare e Peshtera si sono uniti a quelli di Stara Zagora per aiutare a spiegare i fatti ai passanti.
Le persone hanno firmato due petizioni per sostenere i praticanti nella protesta contro la persecuzione in Cina: una per condannare le violazioni dei diritti umani da parte del PCC, e l'altra per invitare il governo bulgaro a garantire che il popolo bulgaro e le sue istituzioni, non siano coinvolti nelle operazioni di prelievo forzato di organi da parte del PCC.
Le persone imparano a conoscere la Falun Dafa e i crimini contro l'umanità del PCC
I passanti firmano la petizione per porre fine alla persecuzione
Molte persone che si sono fermate allo stand erano già consapevoli della sofferenza del popolo cinese sotto la dittatura del PCC, erano solidali con i praticanti, e disposti a lasciare la loro firma a sostegno.
Galina non ha avuto bisogno di ulteriori informazioni o persuasioni, non appena ha letto il titolo del volantino, si è detta favorevole alla petizione per condannare la brutalità del PCC. “Come possiamo aiutare? Lì è terribile”, ha chiesto, e poi ha raccontato di essere a conoscenza delle politiche cinesi, della terribile sorveglianza della popolazione, della mancanza di informazioni e delle violazioni dei diritti umani.
Desi e Gospodinka sono rimaste inorridite dal racconto di un praticante sulle violenze contro i praticanti della Falun Dafa in Cina. “Lavoro in Germania per una fondazione che aiuta a proteggere donne e bambini, conosco il traffico di donne, ma non avevo sentito parlare di questa [persecuzione]. È orribile!”, ha esclamato Gospodinka.
Desi e la sua amica si sono dette propense a firmare la petizione di condanna del PCC come sostegno ai praticanti, e Desi ha affermato: “Siamo cristiani, dobbiamo firmare per far cessare questa follia! Che Dio fermi questa violenza”.
I giovani non hanno avuto bisogno di lunghe spiegazioni sulle persecuzioni, e le atrocità in Cina che si protraggono da 25 anni, hanno capito subito il significato dell'evento, e che firmando le petizioni contribuivano a fermare questo male.
Molti turisti che passavano di lì avevano sentito parlare della persecuzione durante i loro viaggi, il francese Ribard si è soffermato a lungo davanti allo striscione con le informazioni sulle attività criminali del PCC, parlava poco il bulgaro, ma ha capito lo scopo dell'evento e ha firmato le petizioni, poi ha preso un volantino e un praticante gli ha spiegato come accedere alle informazioni sulla Falun Dafa in francese.
Anastasia, che vive e lavora nei Paesi Bassi, era a conoscenza della persecuzione, aveva firmato le petizioni nel suo Paese, aveva visto un film relativo alla persecuzione, e l'emozione che aveva suscitato era ancora presente in lei.
La Falun Dafa (conosciuta anche come Falun Gong) è stata introdotta per la prima volta al pubblico dal signor Li Hongzhi a Changchun, in Cina, nel 1992. La disciplina spirituale è ora praticata in oltre 100, tra Paesi e regioni in tutto il mondo. Milioni di persone che hanno abbracciato gli insegnamenti, basati sui principi di Verità, Compassione e Tolleranza, e hanno imparato i cinque esercizi, hanno sperimentato un miglioramento della salute fisica e spirituale.
Il 20 luglio 1999 Jiang Zemin, ex capo del Partito Comunista Cinese (PCC), avvertendo la crescente popolarità della disciplina spirituale come una minaccia all'ideologia atea del PCC, ha emesso l’ordine di perseguitare il Falun Gong.
Sotto la direzione personale di Jiang, il PCC ha istituito l'Ufficio 610, un'organizzazione di sicurezza extralegale con il potere di scavalcare la polizia ed il sistema giudiziario, la cui unica funzione è quella di portare avanti la persecuzione della Falun Dafa.
Negli ultimi 25 anni Minghui.org ha confermato la morte di migliaia di praticanti del Falun Gong durante la persecuzione, ma si sospetta che il numero effettivo sia molto più alto. Molte altre persone sono state imprigionate e torturate per la loro fede.
Numerose prove dimostrano che il PCC ha ordinato il prelievo forzato di organi da prigionieri di coscienza detenuti, che sono stati assassinati per rifornire l'industria cinese dei trapianti in forte espansione.