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Shandong: Praticante 72enne incarcerata nonostante la salute cagionevole, i sintomi peggiorano a causa dei maltrattamenti

27 Ott. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Il 22 marzo di quest'anno la 72enne Gao Xiuhua di Qingdao, nella provincia dello Shandong, è stata condannata a un anno e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Gao è stata portata al Carcere femminile della provincia dello Shandong il 10 settembre, nonostante le gravi patologie riscontrate durante i molti esami medici a cui era stata sottoposta dopo l'arresto a marzo di quest'anno. Alla divisione n. 11 del carcere ha subito maltrattamenti, e di conseguenza le sue patologie sono peggiorate. Il 1° ottobre ha avuto dolore al petto ed è stata ricoverata in ospedale. Le hanno fatto delle iniezioni ed è stata rilasciata due giorni dopo. Poi il dolore al petto è aumentato. Aveva anche giramenti di testa, la visione sfocata e una grave perdita dell'udito. Le gambe e i piedi le si sono gonfiati e aveva problemi a camminare e, nonostante questo, le guardie la costringevano a spazzare il pavimento e pulire i bagni del carcere.

La qualità del cibo era scarsa, ma doveva finire di mangiare tutto o le toccavano le punizioni. I suoi parenti le avevano fatto visita di recente e non potevano credere che una donna una volta così in salute ora fosse così debole e malata. Le guardie comunque dicevano che tutti i suoi sintomi erano il risultato dell'età avanzata. La famiglia sta chiedendo il rilascio per motivi di salute.

Dettagli degli arresti e delle condanne

I guai giudiziari per Gao erano iniziati alla fine di settembre dello scorso anno, dopo che era stata denunciata per aver distribuito del materiale del Falun Gong. Gli agenti della Stazione di polizia di via Lingshanwei nel distretto di Huangdao hanno poi fatto irruzione in casa sua e le ha confiscato i libri del Falun Gong e 500 yuan (circa 65 euro) in contanti. L'hanno rilasciata su cauzione quella notte.

Il 14 marzo di quest'anno alle 20:00 tre agenti sono andati a casa di Gao e le hanno detto di recarsi alla stazione di polizia per compilare dei documenti. Hanno promesso di lasciarla andare a casa non appena avesse finito, lei ha accettato di andare con loro, ma è stata riportata in carcere. La polizia ha detto che la {{Procura} del distretto di Huangdao aveva spiccato un mandato di arresto nei suoi confronti.

Il mattino seguente, Gao è stata portata al Centro di detenzione di Pudong a Jimo (che è sotto l'amministrazione di Qingdao), che però l'ha rifiutata dopo averla sottoposta ad un esame medico e constatato che non era idonea alla detenzione. Quindi è stata riportata alla stazione di polizia.

La polizia ha provato diversi ospedali nei giorni seguenti. La mattina del 17 marzo gli agenti l'hanno portata all'Ospedale di Haici e il pomeriggio l'hanno riportata alla stazione di polizia. La sera seguente è svenuta ed è stata portata d'urgenza all’Ospedale di Kaifaqu per la rianimazione. Non appena ha ripreso i sensi è stata riportata alla stazione di polizia alle 23:00.

I molti esami medici a cui è stata sottoposta hanno rivelato che aveva una cardiopatia, l'ipertensione, la tubercolosi e problemi ai polmoni (un solo polmone funzionante). Nonostante le sue patologie, il 19 marzo la polizia è riuscita a persuadere il Centro di detenzione di Pudong a rinchiuderla.

Il Tribunale del distretto di Huangdao ha tenuto un'udienza al centro di detenzione il 22 marzo e l'ha condannata a un anno e mezzo.