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I principi della Dafa mi hanno mostrato perché evitavo le critiche

28 Ott. 2024 |   Di una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Pratico la Falun Dafa da oltre 20 anni, pensavo di coltivare abbastanza bene e di essere tollerante. Quando gli altri parlano di me, di solito non mi suscitano emozioni, ma questa mia reazione potrebbe essere dovuta al fatto che da piccola sono stata rimproverata spesso.

Mia madre aveva un brutto carattere e spesso sfogava la sua rabbia e la frustrazione sulla famiglia, così ho imparato a mentire per evitare problemi. Dopo essere cresciuta, ho capito che lo faceva per sfogare la sua angoscia emotiva, mi sono abituata a fingere di non sentire qualsiasi cosa dicesse.

Dopo aver iniziato a praticare la Falun Dafa, reagivo raramente alle sue assillanti angherie e alle sue prediche, e ho pensato che stavo facendo abbastanza bene con la tolleranza. Dopo la morte di mio padre, mi sono presa cura di lei, e gradualmente ha superato il suo dolore. Mi sono resa conto che ero l’unica a subire le sue continue angherie.

Mi sono ritrovata a diventare sempre più intollerante e polemica con lei. Un giorno mi ha detto: “Non ti piace essere criticata”. Sono rimasta un po’ scioccata nel sentirle dire queste parole e ho realizzato che mi stavo allontanando sempre di più dallo stato di coltivatore della Dafa. Mi sono chiesta perché fossi diventata così intollerante nei confronti di mia madre.

Riflettendo sulla “tolleranza” che pensavo di avere nei suoi confronti negli ultimi 20 anni: ero veramente tollerante secondo gli standard richiesti a un praticante della Dafa? No! Non reagivo e tacevo, per autoproteggermi, dopo aver soppesato i pro e i contro: sapevo che se avessi detto qualcosa, avrei solo peggiorato le cose.

Perché non riuscivo più a tollerare mia madre? Il motivo era che la mia concezione di tolleranza si basava sui sentimenti umani. Quando c’era ancora mio padre, non gli volevo rendere le cose più difficili, quindi stavo zitta. Ora che mio padre non c’è più, anche quel sentimento è scomparso e anche la pace che cercavo di mantenere ha cessato di esistere e non sono più riuscita a controllarmi.

All’improvviso mi sono resa conto che nel rapporto con mia madre, non avevo coltivato secondo i principi della Fa. La tolleranza superficiale che avevo mostrato in passato nei suoi confronti era basata sui miei pensieri e sentimenti umani. Il Maestro ha parlato di Han Xin nello Zhuan Falun, ma non ho mai capito veramente il principio della Fa dietro questa storia.

Han Xin è stato in grado di sopportare l’umiliazione quando è stato sfidato dal delinquente e ha sopportato perché aveva ambizioni elevate, quindi non ha preso a cuore l’umiliazione. Però, la sua tolleranza era ancora in qualche modo condizionata. Non avrebbe rovinato con un gesto di rabbia il suo futuro solo per il gusto di una immediata rivalsa. Tuttavia, la tolleranza dei praticanti della Dafa è incondizionata e libera da sentimenti umani.

Mi sono anche resa conto che stavo usando le stesse tattiche che usavo con mia madre nel gestire i conflitti con altre persone. Per esempio, durante un conflitto tra me e un’altra praticante, ho taciuto dopo non essere riuscita a convincerla ad essere d’accordo con me. Ho cercato di mantenere la pace per evitare problemi, invece di cercare dentro di me le mie mancanze. Di conseguenza, ho perso molte preziose opportunità di migliorare la mia xinxing.

Quando mia madre mi chiamava e mi rivolgeva accuse irragionevoli, io mi limitavo a dare una breve spiegazione, pensando di lasciar andare il mio attaccamento al torto subito.

Un giorno, una praticante mi ha rimproverata senza motivo. Non potevo accettarlo e ho cercato di spiegare e di difendermi. Non mi ha ascoltata e ha continuato a deridermi. All’improvviso ho capito: il Maestro mi sta dando un’opportunità di coltivazione e ho smesso di cercare di spiegarmi.

Tuttavia, non sono riuscita a calmarmi dopo che se n'è andata. Perché mi sono arrabbiata così tanto per le sue accuse? Mi sono guardata dentro e ho capito che dietro la paura di subire un torto, c’erano gli attaccamenti nascosti al salvare la faccia, la paura della vergogna, che per molti anni ho pensato di aver gestito abbastanza bene. In realtà, erano forti attaccamenti nascosti sotto la scusa di soppesare i pro e i contro, e in molte situazioni li ho schivati per ottenere ciò che volevo.

Solo ora mi rendo conto di quanto siano forti i miei attaccamenti. Durante una riunione di famiglia, mia madre ha proposto di fare un gioco. Non ho partecipato perché avevo paura che mi criticasse. Mi sono resa conto che il mio attaccamento al salvare la faccia e la paura della vergogna, stavano emergendo ancora una volta.

Ne ho passate tante sul mio cammino di coltivazione. Ora capisco che solo coltivando me stessa sulla base della Fa e misurando con i principi della Fa tutto ciò che incontro nella vita, sto veramente praticando secondo i principi della Falun Dafa.