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“Lei è un ottimo insegnante!”

08 Ott. 2024 |   Di un praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Ho iniziato a praticare la Falun Dafa nel 1998 guardando i video. Tutti i miei disturbi sono scomparsi nel giro di due mesi. Ho comprato una copia dello Zhuan Falun e dopo averlo letto mi sono sentito più felice e in salute.

Insegnavo matematica in prima media. Negli orari di doposcuola e negli intervalli di attività fisica, studiavo la Fa e praticavo gli esercizi della Falun Dafa insieme alla classe. Anche gli studenti di altre classi venivano a leggere gli insegnamenti e a fare gli esercizi con noi. La mia classe era un esempio per tutta la scuola, e i risultati accademici degli studenti erano i migliori. Ogni anno venivo nominato insegnante esemplare.

In un certo momento della stagione, un temporale con forti piogge ha provocato il crollo di un muro della scuola. Il preside ha subito cercato qualcuno che ricostruisse il muro, ma i contadini locali erano molto occupati, allora sono intervenuto e ho detto: “Non c'è bisogno di cercare qualcuno. So come farlo e lo finirò in giornata”. Il direttore è stato felice di sentirmelo dire, ha risposto: “È fantastico!” Il giorno dopo, prima che scendesse la notte, il muro era ricostruito. Il preside era soddisfatto e mi ha elogiato dicendo: “La tua abilità è buona. Il muro è bellissimo.”

Un mese dopo questo episodio, un’altra forte pioggia ha causato danni, in due punti, al tetto dell’aula di una quarta elementare. Gli studenti hanno dovuto spostare banchi e sgabelli per evitare lo sgocciolio dell’acqua, ma alcuni studenti dovevano stare in piedi per ascoltare la lezione perché l’aula era piccola. Il preside ha detto: “Dobbiamo sistemare velocemente il danno, non va bene che gli studenti debbano stare in piedi per tutto il tempo ad ascoltare le lezioni.”

Ho detto: “Posso ripararlo. Inizierò quando gli studenti verranno mandati a casa, in modo da non ritardare le lezioni del pomeriggio”. Il preside ha esclamato: “È fantastico!” Sono riuscito a riparare il danno in meno di due ore. Il preside entusiasta ha detto: “Sei bravissimo! Che seccatura hai risparmiato! Ti ringrazio davvero tanto!” Ho risposto: “Questo è ciò che un insegnante dovrebbe fare”. I superiori l’hanno saputo e sono venuti a scuola per farmi i complimenti.

Inizia la persecuzione

Nel 1999, il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato a perseguitare la Falun Dafa. Una mattina di ottobre del 1999, due persone dell’Ufficio Cultura e Istruzione del Comune sono venuti nella nostra scuola e mi hanno chiesto di scrivere una dichiarazione di garanzia, specificando che avrei dovuto rinunciare alla Falun Dafa, ma io naturalmente ho rifiutato. Due giorni dopo, sono venute altre tre persone. In quel momento ero in classe e mi hanno chiamato fuori dall’aula. Ho detto: “Sto tenendo una lezione, potremo parlare quando avrò finito di dare i compiti a casa agli studenti.”

Un uomo ha urlato: “No! Tu vieni qui fuori, adesso. Pratichi la Falun Dafa e hai anche insegnato la Falun Dafa alla tua classe. Ti stiamo licenziando, adesso. Raccogli le tue cose e vattene”. Mi ha afferrato il braccio e mi ha trascinato fuori dall’aula. Gli studenti ci hanno seguito e hanno gridato: “Non prendete il nostro insegnante! Lasciatelo!” Quando ho raggiunto i cancelli della scuola, molti studenti e insegnanti sono venuti a salutarmi. Mi sono commosso e ho pianto, ho salutato insegnanti e studenti: anche loro piangendo, urlavano: “È un ottimo insegnante! Un grande professore!”

Qualche giorno dopo è venuto a trovarmi un praticante e mi ha detto: “Ho un amico che dirige una scuola media nel capoluogo della contea. È una scuola privata e il PCC non può controllarla. Ti piacerebbe insegnare lì?” Ho risposto: “Sì, grazie”. È tornato due giorni dopo e mi ha detto: “Che coincidenza, hanno appena licenziato un insegnante e lui ha fretta di trovare un sostituto”. Ho detto: “Potrebbe essere una predisposizione del Maestro”. Il praticante ha risposto: “Sì, è così. Ringraziamo il Maestro”. E abbiamo ringraziato il Maestro misericordioso.

Il giorno seguente siamo andati insieme a scuola. Il preside ha esordito: “Il mio amico mi ha parlato molto di te. Tu sei davvero un buon insegnante. Pratichi la Falun Dafa, quindi hai un alto livello morale, e insegni bene ai tuoi studenti”. Il preside ha anche detto: “La nostra scuola privata è diversa da una scuola pubblica. Ogni insegnante deve firmare un contratto. Se non ti piacciono le condizioni, se pensi che non ti trattiamo bene o che lo stipendio non sia abbastanza alto, puoi dimetterti in qualsiasi momento. Possiamo anche licenziarti se non fai un buon lavoro”. Ho accettato le condizioni, mi ha dato la nomina e la materia di insegnamento, matematica.

In una valutazione al primo mese, la mia classe si è classificata al 4º posto, poi nel secondo mese all’8º e nel terzo mese al 3º posto. Ho ricevuto un bonus di 10 yuan (~€ 1,30). Ho speso i 10 yuan in quaderni per i compiti e li ho dati ai primi 20 studenti per premiarli del loro buon rendimento scolastico. Gli studenti erano molto contenti e mi hanno detto: “Insegnante, lei è davvero una brava persona. Con i suoi soldi ci ha comprato i quaderni per i compiti!” Ho risposto loro: “Questo è un premio per il vostro duro lavoro e i vostri buoni risultati”.

Uno studente ha aggiunto: “È perché ci hai insegnato bene. La nostra classe era sempre la terzultima e non abbiamo mai ricevuto ricompense”. Ho detto: “Lavoriamo insieme e se la prossima volta otterrò un premio, vi comprerò altri quaderni per i compiti.”

È iniziato il nuovo anno scolastico e nel primo mese la mia classe si è classificata al primo posto, ottenendo un bonus di 30 yuan (~€ 3,90). Ho usato 20 yuan (~€ 2,60) per comprare i quaderni per i compiti dei miei studenti. Ricevo un bonus ogni mese e lo spendo sempre in premi per i miei studenti. Molti studenti di altre classi mi hanno detto: “Signor Zhou, voglio studiare nella sua classe”. Anche alcuni genitori mi hanno chiesto se i loro figli potessero essere trasferiti nella mia classe.

Durante i miei anni di insegnamento, ho sempre tenuto a mente gli insegnamenti del Maestro sui principi di Verità, Compassione, Tolleranza, e ogni volta che faccio qualcosa, ogni volta che incontro un contrattempo, grande o piccolo che sia, uso sempre Verità, Compassione, Tolleranza come criterio per valutare come fare un buon lavoro. Quando gli studenti litigano, si assentano dalle lezioni o arrivano in ritardo, non li sgrido mai, non li critico e non faccio mai del sarcasmo. Sono invece sempre gentile e ragiono con loro. Li incoraggio con esempi positivi. I miei studenti commettono sempre meno errori. Ogni anno veniamo classificati ‘classe eccellente’ e io insegnante esemplare.