(Minghui.org) Lo scorso 28 settembre, i praticanti della Falun Dafa hanno tenuto una marcia a Montreal, per celebrare i 430 milioni di cinesi che hanno abbandonato le organizzazioni del Partito Comunista Cinese (PCC), e per chiedere la fine della persecuzione. Molti spettatori hanno mostrato sostegno, e incoraggiato i praticanti a continuare i loro sforzi.
La signora Yang, che ha organizzato l'attività, ha spiegato che il movimento è iniziato dopo la pubblicazione dei Nove Commentari sul Partito Comunista alla fine del 2004, e che più di 436 milioni di cinesi hanno rinunciato a far parte del PCC e delle sue organizzazioni affiliate: la Lega della Gioventù e i Giovani Pionieri. Nel corso degli anni, un numero crescente di cinesi ha riconosciuto la natura brutale del PCC, e ha deciso di recidere i propri legami con il regime.
Partendo da Piazza Cabot, la marcia ha attraversato Rue Sainte-Catherine e la Vecchia Montreal prima di raggiungere Piazza delle Armi, una piazza pubblica dove si è tenuto un raduno e gli esercizi di gruppo.
I praticanti hanno organizzato una grande marcia a Montreal il 28 settembre a Montreal, in Canada
La signora Yang ha affermato che la caduta del PCC è inevitabile
È un fatto importante che più di 430 milioni di persone si siano ritirate dalle organizzazioni del PCC, ha spiegato Yang, ciò significa che quasi un terzo dei cittadini cinesi ha scelto di non schierarsi più con il Partito.
Il motivo è che il PCC ha governato la Cina con brutalità e menzogne da quando il regime ha preso il potere nel 1949, ha deciso di iscrivere gli studenti delle scuole elementari ai Giovani Pionieri, e gli studenti delle scuole secondarie alla Lega della Gioventù, dove devono giurare di dedicare la loro vita al Partito.
“Siccome il PCC ha distrutto i valori tradizionali, e ha massacrato sconsideratamente il popolo cinese, la sua caduta è inevitabile”, ha aggiunto Yang, che spera in un numero maggiore di persone che possa apprendere i fatti, e smettere di seguire ciecamente il PCC su una strada senza ritorno.
Il signor Pan è arrivato da Tianjin, in Cina, da diversi mesi. Era entusiasta di vedere la marcia e ha affermato che le vittime delle atrocità del PCC non si limitano ai praticanti della Falun Dafa, anche la sua famiglia ha sofferto miseramente per tre generazioni.
Negli anni Cinquanta, durante il cosiddetto “partenariato pubblico-privato”, il PCC ha confiscato l'attività del nonno. Dopo l'inizio della Rivoluzione Culturale nel 1966, i funzionari hanno portato via al padre i mobili in legno di palissandro, e i tesori in oro e argento. Il PCC ha risarcito la famiglia solo con 2.000 yuan. Il signor Pan ha speso tutti i suoi soldi per comprare una casa del valore di oltre un milione di yuan, sebbene i governi della città e del distretto avessero approvato in precedenza l'area edificata, i funzionari l'hanno successivamente etichettata come “edificio illegale” e demolita, facendo perdere tutti i soldi all’uomo, che oltretutto non ha potuto neanche fare ricorso.
Capiva cosa hanno sofferto i praticanti della Falun Dafa e ha detto: “Il PCC è condannato”. A causa della sua famiglia, non gli è stato permesso di unirsi ai Giovani Pionieri del PCC, e quando in seguito i funzionari lo hanno invitato a unirsi al Partito, lui ha rifiutato, dopo aver subito le tante avversità dal PCC.
Ida (a sinistra) ha asserito che tutti dovrebbero contribuire a porre fine al crimine del prelievo di organi in Cina
Quando la marcia è passata per il viale Rene-Levesque, la turista francese Ida e sua nipote hanno letto attentamente ogni striscione, e dopo aver appreso come il PCC perseguita i praticanti della Falun Dafa, li ha incoraggiati a fare di più per denunciare la repressione, in particolare il prelievo forzato di organi.
Ha dichiarato: “Sono rimasta inorridita: come è possibile che le persone vengano uccise per i loro organi? Spero che ci siano eventi come questo in Francia e in ogni città, in modo che la gente sappia cosa sta succedendo. In questo momento il crimine è ancora nascosto, dovremmo renderlo pubblico in modo che più persone possano contribuire a porre fine a queste tragedie”.
Nicolas ha elogiato i praticanti per il loro coraggio
Nicolas, un altro turista francese, era sorpreso nel vedere così tanti cinesi partecipare a un evento per denunciare le brutalità del PCC, e ha detto che poche persone in Occidente sanno cosa fa il PCC, ed è importante raccontare queste atrocità.
Jamie, di Montreal, è rimasto impressionato da quanto siano pacifici i praticanti della Falun Dafa, e quando ha sentito che più di 430 milioni di cinesi hanno abbandonato il PCC, ha asserito che era la decisione giusta, dato che il PCC mente, tortura e uccide il suo stesso popolo
Paul Akuchie era felice di partecipare alla celebrazione
Paul Akuchie, algerino, ha seguito il corteo, scattato molte foto, e ha dichiarato: “Sono veramente felice di sapere che tanti cinesi si sono dimessi dal PCC, e hanno riconquistato la libertà. Voglio unirmi alla celebrazione perché è un buon esempio di come opporsi pacificamente alla brutalità. Per favore, continuate così”.