(Minghui.org) Geng Lijuan, una praticante di 61 anni di Fuxin nella provincia del Liaoning, è stata arrestata il 28 ottobre scorso, dopo essere stata denunciata per aver parlato alla gente della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese.
Geng è ora in reclusione penale e si trova presso il Centro di detenzione di Chengnan. Non si hanno ulteriori dettagli sul caso.
Questa non è la prima volta che Geng viene presa di mira per la sua fede nel Falun Gong, che aveva intrapreso nel 1997 e a cui attribuisce il merito di averla guarita da insonnia, reumatismi, rinite, eczema e iperplasia del seno.
Era stata arrestata per la prima volta il 30 settembre del 2001, rinchiusa nel Centro di detenzione di Fuxin per oltre 20 giorni e anche multata di 10.000 yuan (circa 1.300 euro).
Il 28 gennaio del 2002 era andata a Pechino a fare appello per il Falun Gong ed era stata arrestata e portata al Centro di detenzione distrettuale di Huairou a Pechino per oltre 10 giorni, prima di essere riportata nella provincia del Liaoning. Dopo oltre 40 giorni al Centro di detenzione di Fuxin le erano stati dati tre anni ai lavori forzati ed era stata mandata al Campo di lavori forzati di Masanjia. Le guardie lì l'hanno sottoposta a varie forme di maltrattamenti fra cui farla stare accovacciata o in piedi immobile per ore ed ore; l'hanno privata del sonno, le hanno negato l'uso del bagno e non le permettevano di bere acqua.
Mentre faceva visita ad una praticante il 21 marzo del 2014, è stata arrestata e portata al Centro di detenzione di Fuxin. Due settimane dopo è stata condannata a tre anni di prigione; non molto tempo dopo è stata licenziata e il marito ha divorziato.
Dopo un altro arresto il 22 febbraio del 2018, Geng è stata processata il 21 maggio e condannata a un anno di carcere dal Tribunale distrettuale di Xihe ad agosto 2018.