(Minghui.org) Saluti, Maestro! Saluti, amici praticanti!
Da quando ho iniziato a praticare la Falun Dafa, ho sempre ricordato a me stesso di essere un autentico discepolo della Dafa. Il sentiero della coltivazione è pieno di sfide, ma è stata anche una benedizione per me incontrare la Dafa. Tutto ciò che mi capita, che sia triste o gradevole, sono opportunità per migliorarmi.
Ogni passo del mio percorso è stato organizzato dal Maestro Li, il fondatore della Falun Dafa, e sostenuto dagli amici praticanti. In occasione del 21° Fahui in Cina di Minghui, vorrei ragionare sul mio percorso di coltivazione e condividere con voi i miei pensieri.
In qualità di praticante relativamente giovane, nella mia zona molti praticanti si rivolgono a me quando incontrano difficoltà tecniche nei luoghi di stampa del materiale informativo sulla Dafa. Con il desiderio di servire, ho sempre fatto del mio meglio per risolvere i loro problemi. Poiché le macchine sono state costantemente aggiornate, ho dedicato molto tempo a imparare come manutenerle e ripararle. Il forum tecnico gestito dai praticanti, Tiandixing, mi ha fornito risorse preziose che hanno reso il mio lavoro più efficiente.
Aiutare i praticanti a fondare luoghi di produzione di materiale informativo è il mio obiettivo principale. Una praticante anziana, nonostante l’età avanzata, stampa i materiali a casa da molti anni. Quando all’inizio ha dubitato sulla sua capacità di farcela, l’ho incoraggiata: “Puoi farcela, purché tu sia determinata. Ti aiuterò”.
Ci è voluta davvero una grande pazienza per aiutarla. Una cosa molto semplice per me poteva richiedere molto tempo per lei.
All’inizio non riusciva a trovare un’icona sullo schermo del computer o a prendere appunti perché non sapeva scrivere bene. Ho creato appunti per lei e l’ho aiutata con pazienza a sviluppare le abitudini per padroneggiare queste abilità. A volte ha dovuto ripetere per diversi giorni le operazioni di base prima di riuscire a farle in modo autonomo. Ho fatto del mio meglio per rimanere paziente, mantenere il sorriso reprimendo i sentimenti di impazienza o nervosismo. Ho trattato questi momenti come opportunità per coltivarmi.
Mi sono reso conto dell’immensa difficoltà di apprendere le conoscenze informatiche alla sua età, soprattutto in considerazione del suo basso livello di istruzione. Allo stesso tempo, la sua determinazione a superare queste sfide per salvare le persone mi ha ispirato a sostenerla incondizionatamente. Per oltre un decennio, ha perseverato in silenzio, passando dalla semplice stampa in bianco e nero alla stampa a colori avanzata.
Oltre a lei, ho aiutato molti altri praticanti a creare siti di stampa di materiale nelle loro case, mentre altri alla fine, a causa di varie difficoltà, hanno rinunciato. So che tutti noi stiamo navigando e avanzando tra le varie interferenze delle vecchie forze.
Una volta sono andato a casa di una praticante in una zona rurale per insegnarle a usare il computer. Sono arrivato un po’ prima e lei stava ancora lavorando in giardino. Suo marito, non praticante, mi ha accolto e abbiamo parlato per un po’. Poi siamo andati in un’altra stanza, dove le ho insegnato a usare le macchine.
Di lì a poco è tornato il figlio. Ha chiesto sgarbatamente alla madre cosa stesse facendo, poi sbattendo la porta e se n’è andato. Lei si è scusata con me per il comportamento del figlio. Sapevo che non mi aveva accolto bene. Le ho mostrato rapidamente l’operazione da compiere e me ne sono andato prima che calasse il buio. Suo figlio mi sbarrato la strada e mi ha chiesto: “Perché sei venuto a casa mia?”.
Gli ho risposto: “Sono venuto per aiutare tua madre”, poi me ne sono andato con la mia moto. Non molto distante da lì ho bucato la ruota anteriore. Era buio e non riuscivo a trovare un’officina, e così ho dovuto spingere lentamente la moto e tornare a casa a piedi nel buio. Mi sentivo triste.
Perché era successo? Mi sono guardato dentro e ho capito che non avevo pensato alla sicurezza della famiglia del praticante. Gli abitanti del villaggio mi vedevano spesso andare a casa sua con la borsa del computer, il che poteva mettere sotto pressione i suoi famigliari. Da quel momento in poi, ho scelto luoghi più discreti per insegnarle.
In effetti l’insegnamento non è difficile, ma la manutenzione delle apparecchiature sì, soprattutto per i modelli più recenti, perché non c’erano molte informazioni online e dovevo risolvere tutto da solo.
La chiave per fare bene il mio lavoro e per rimanere in uno stato di coltivazione buono, è studiare la Fa e praticare gli esercizi, a prescindere dagli impegni. Il Maestro veglia su di me e mi protegge sempre.
Una giorno di pioggia, mentre tornavo in moto dopo aver riparato il macchinario di un praticante, riuscivo a malapena a vedere la strada davanti a me. Quando ho capito che avrei dovuto svoltare, era troppo tardi. Sono caduto dalla moto; il cuscino della sella è rotto e il casco aveva una crepa.
Era estate e indossavo pantaloncini e maglietta. Sono scivolato sulla strada per oltre dieci metri e i cinturini dei sandali si sono sfilacciati. Mi sono rialzato e non ho riscontrato alcuna ferita, a parte un leggero sfregamento della pelle della gamba. Non avevo dolore o sanguinamento. Mia moglie, anche lei praticante della Dafa, a casa era preoccupata, ma entrambi sapevamo che il Maestro stava vegliando su di me.
Io e mia moglie gestiamo un piccolo negozio dove ho installato un televisore che trasmette programmi di NTDTV. I clienti guardavano spesso la TV nel nostro negozio e molti, dopo anni di ripetuta propaganda del Partito Comunista Cinese (PCC), trovavano i contenuti del media indipendente veritieri e aggiornati.
Questo spunto offre molte opportunità per chiarire i fatti sulla Falun Dafa e sulla persecuzione. Anche se di tanto in tanto abbiamo dovuto affrontare molestie da parte della polizia e persino irruzioni in casa, non abbiamo smontato la TV. Alcuni clienti ci raccomandavano prudenza, ma nessuno ci ha mai denunciato.
Quando arriva un nuovo cliente, facciamo del nostro meglio per raccontargli le meraviglie della Falun Dafa e denunciare la persecuzione. Essendo io introverso, non sono bravo a parlare, ma mia moglie mi ha sempre incoraggiato a farlo bene. Col tempo ho superato la mia paura e ora posso chiarire la verità a chiunque visiti il nostro negozio.
Di solito ogni giorno riusciamo a convincere alcune persone a lasciare il PCC. Quando torniamo a casa la sera, riflettiamo sulle nostre conversazioni con i clienti e pensiamo a come migliorare la volta successiva.
Una cosa che vorrei ricordare è che non dobbiamo essere attaccati ai risultati. Se lo facciamo con buoni pensieri, spesso il risultato è migliore. Va bene se alcune persone, anche dopo averci parlato più volte, non hanno accettato di lasciare il PCC.
Una volta una donna ci ha accusato di averle dato il resto sbagliato. Nonostante fossi sicuro di non aver commesso un errore, ho detto a mia moglie di darle i soldi che ci aveva chiesto. Più tardi, la donna è tornata con suo marito per scusarsi del suo errore. Abbiamo colto l’occasione per condividere gli insegnamenti della Falun Dafa e suo marito ha accettato di lasciare il PCC.
Attraverso queste esperienze, abbiamo imparato l’importanza di mantenere la gentilezza e di convalidare la Fa nella nostra vita quotidiana.
Al giorno d’oggi gli smartphone sono molto diffusi e possono essere una grande fonte di distrazione. Alcuni praticanti sono dipendenti dall’uso degli smartphone. Anch’io mi sono trovato a passare troppo tempo al telefono. Per correggermi, qualche anno fa l’ho sostituito con un telefono cellulare basilare. Senza applicazioni o video che mi distraggono mi sento più concentrato. Quando i clienti mi chiedevano perché usassi ancora un telefono così vecchio, spiegavo: “Mi aiuta a risparmiare tempo”.
Come praticanti, dobbiamo rimanere vigili e fare scelte consapevoli per evitare di essere influenzati dal caos del mondo moderno.
La Dafa mi rivela il vero significato della vita e come si dovrebbe vivere. Sono profondamente grato al Maestro per avermi risvegliato e guidato sul sentiero di coltivazione della Dafa.