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Romania: Le persone preoccupate per la persecuzione della Falun Dafa hanno firmato una petizione per contribuire a porvi fine

29 Nov. 2024 |   Di un praticante della Falun Dafa in Romania

(Minghui.org) I praticanti locali della Falun Dafa hanno organizzato due eventi della Giornata dell'Informazione, uno a Brasov lo scorso 9 novembre, e l'altro a Bucarest il 16 novembre, hanno presentato la Falun Dafa (nota anche come Falun Gong) e sensibilizzato l'opinione pubblica sulla persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC) in Cina, hanno distribuito volantini e opuscoli ai passanti, e raccolto firme per chiedere la fine del prelievo forzato di organi dai praticanti del Falun Gong ancora in vita, sancito dallo Stato.

I praticanti della Falun Dafa hanno raccolto firme per fermare la persecuzione del PCC a Brasov, in Romania, il 16 novembre

I praticanti hanno esposto striscioni di presentazione della Falun Dafa e dei fatti della persecuzione in Cina, molti passanti si sono fermati a leggerli, e chi non ha avuto il tempo di leggere, ha preso dei volantini. Una donna ha ringraziato un praticante per il volantino e ha esclamato: “Che bello! Tutti abbiamo bisogno di autodisciplina”. Un'altra donna ha osservato che “la tolleranza e la pazienza farebbero bene a tutta la famiglia”.

“Verità-Compassione-Tolleranza formano una solida base per relazioni sane”

Ana-Maria Ambarus sostiene la Falun Dafa

Ana-Maria Ambarus, una moderatrice di contenuti che vive a Brasov, è stata attratta dallo stand dopo aver visto i cartelloni. “Sopra lo stand c'era un cartello con un messaggio piuttosto intrigante, che mi ha fatto subito venire voglia di scoprire di cosa si trattava, e di aiutare a contribuire alla causa”, ha affermato Ambarus.

Ha anche risuonato profondamente con i principi praticati dai praticanti della Falun Dafa. “Credo nei principi di Verità, Compassione e Tolleranza, valori che dovrebbero essere parte e messi in pratica nella vita di tutti i giorni, perché costituiscono una solida base per relazioni umane sane”, ha sostenuto. “La pratica di questo sistema di coltivazione ci aiuta a integrarci a un livello più profondo nella società. Grazie alla compassione, le persone possono essere più aperte ai bisogni degli altri, e offrirgli sostegno. La tolleranza ci permette di accettare le persone che ci circondano senza discriminarle. La sincerità aiuta a mantenere una relazione basata sull'onestà e sul rispetto. Questo è un principio che sostiene la nostra vita”.

Per Ana-Maria, la Falun Dafa è una parte preziosa della cultura cinese che merita il rispetto della gente. “Trovo inaccettabile che le persone che la praticano vengano perseguitate, uccise e i loro organi vengano trafficati, è insensato in una società del XXI secolo”, ha ribadito.

Incoraggia sempre più persone a impegnarsi, e a sostenere la Falun Dafa, una pratica che “non porta nulla di dannoso all'ambiente e alla società [che possa giustificare] le atrocità del PCC contro di essa”.

Ana-Maria ha firmato la petizione per fermare la persecuzione, e ha aggiunto: “Ho solo parole di elogio e di rispetto per coloro che la praticano, poiché ogni persona che la pratica dà il proprio contributo. Ogni piccolo contributo può fare la differenza”. 



Sebastian apprezza i principi della Falun Dafa

Ecobici Dan Sebastian, di Târgu Jiu, 19 anni, diplomato, è andato allo stand della Falun Dafa quando ha capito che l'evento era legato alle violazioni dei diritti umani commesse dal PCC.



Sebastian vede i principi della Falun Dafa come valori universali, che costruiscono la virtù e sono un riflesso degli insegnamenti impartiti da Gesù alle persone, affinché, seguendo questa via, possano essere salvate dal Creatore.

 “Verità, Compassione e Tolleranza sono virtù, sono gli insegnamenti dati da Dio. La più preziosa è il perdono, ed è più prezioso dell'oro”, ha affermato.

Ha firmato la petizione che condanna il PCC. “Personalmente, non voglio il comunismo nel mondo, firmo tutto ciò che è contro il comunismo”, ha asserito.

Consulente legale: “possiamo aiutare i praticanti”

Iustina Streza, consulente legale, e Adrian Cazan sostengono la Falun Dafa

Iustina Streza, consulente legale, e Adrian Cazan sono andati allo stand della Falun Dafa dopo aver ricevuto un volantino per strada.

 “Sono tornata soprattutto perché ho visto che state lavorando per fermare la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa in Cina, e automaticamente questa immagine di un uomo imprigionato dietro sbarre di ferro e perseguitato mi ha sensibilizzato, e mi ha fatto venire voglia di tornare per vedere di cosa si trattava, e firmare la petizione in modo da poter aiutare i perseguitati. Credo che possiamo aiutarli”, ha detto Iustina.



Si è impegnata a leggere il sito ufficiale della Falun Dafa per capire in dettaglio come le persone possono trarre beneficio dalla pratica.

 “Dal mio punto di vista, questi esercizi aiutano la condizione fisica, emotiva e mentale di ogni individuo che partecipa a queste pratiche, e sono aperta a tutto se può aiutarmi a svilupparmi come individuo, come essere umano, in ogni modo. Ci informeremo meglio sul sito web e sugli opuscoli che ci avete dato, vi contatteremo, e sicuramente parteciperemo”, ha affermato Iustina.

Dani ha aiutato i praticanti a distribuire volantini ai passanti a Bucarest il 9 novembre

Dani, un ragazzo di prima liceo, ha deciso immediatamente di aiutare i praticanti a distribuire volantini vicino allo stand della Falun Dafa, dopo che un praticante gli ha parlato della pratica e della persecuzione, ha detto che stava aspettando qualcuno, e che nel frattempo voleva aiutare senza stare con le mani in mano.

Cristian, uno studente delle superiori

Cristian, uno studente delle scuole superiori, ha pensato che i principi della Dafa fossero molto buoni: “Questi sono i principi di cui tutti abbiamo bisogno”. Quando ha saputo della persecuzione, ha voluto fare la sua parte per fermarla, e ha firmato la petizione.

Il 16 novembre, Silviu, residente a Bucarest, ha firmato la petizione e ha dichiarato: “Questo non può accadere, dobbiamo fermare la persecuzione di queste persone innocenti in Cina”.