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Riflessioni dopo aver studiato il recente articolo del Maestro Li: “La nostra pratica e il termine “Religione””

22 Dic. 2024 |   Di un praticante del Falun Dafa

(Minghui.org) Dopo aver letto il nuovo articolo del Maestro: “La nostra pratica e il termine “religione””, ho cercato online la definizione inglese del termine “religione”. Ho scoperto che questa parola ha origine dal francese o dal latino e si riferisce a “obbligo, legame, riverenza” e alla vita sotto i voti monastici. Ho capito che queste definizioni indicavano che seguire una religione particolare richiede di vivere la propria vita secondo determinate dottrine.

Come praticanti del Falun Gong viviamo le nostre vite seguendo i principi di Verità-Compassione-Tolleranza e rispettiamo il nostro Maestro e i suoi insegnamenti della Grande Legge (Dafa). Quindi, in un certo senso, la nostra pratica spirituale si allinea con la prima definizione del termine religione. La differenza è che non abbiamo organizzazioni religiose, chiese o templi e coltiviamo noi stessi nella società di tutti i giorni. Il nostro percorso segue “La grande via senza forma”.

Allora come è entrata in uso la frase “zong jiao” (religione) in cinese? All'inizio, nell'antica Cina, si riferiva a una forma del sistema di leggi del clan (basato sull'obbedienza filiale e sulla lealtà) per la guida morale. Secondo Wikipedia, “zong jiao” venne tradotto come “religione” in un trattato tra Giappone e Germania nel XIX secolo e il suo uso si diffuse poi in tutta la Cina.

Con la trasformazione delle religioni occidentali (così come di alcune religioni orientali), la connotazione della pratica religiosa è diventata più limitata e la tendenza delle persone a concentrarsi su forme, protocolli e rituali è diventata uno stile di vita nella società. Quando si parla di religione, le persone pensano a chiese, templi, forme di culto, preghiera, canti, diventare monaci e altre forme cerimoniali. A causa dei drammatici cambiamenti avvenuti nelle religioni moderne e della promozione dell'ateismo da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) verso i propri cittadini, il termine “religione” in Cina ha assunto un significato piuttosto negativo nella mente delle persone.

Alcune persone possono percepire il Falun Gong come una religione, ma come coltivatori, comprendiamo tutti che la nostra pratica è un sistema di coltivazione di mente e corpo basata sui principi universali di Verità-Compassione-Tolleranza. Ci conformiamo il più possibile alla vita quotidiana, mentre coltiviamo noi stessi. Non diventiamo monaci o monache, né viviamo in templi o monasteri e ci concentriamo sulla coltivazione dei nostri cuori e del nostro carattere morale. Il nostro luogo di pratica è l'intera società, compresi i nostri ambienti familiari e i nostri luoghi di lavoro e tale coltivazione ci consente di realizzare le nostre missioni storiche nella misura più ampia possibile.