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Nella sua metodica produzione di propaganda per fomentare l’odio, il PCC ne ha prodotta un’altra per negare il prelievo forzato di organi

04 Dic. 2024 |   Di Zheng Yan

(Minghui.org) Di recente sui media sono stati pubblicati molti articoli riguardanti il signor Cheng Peiming, sopravvissuto al prelievo forzato di organi in Cina. Il Partito Comunista Cinese (PCC), invece di affrontare la questione e risarcire la vittima, nel tentativo di confondere le persone e la comunità internazionale, ha generato altra propaganda per diffamare Cheng e il Falun Gong.

Guardando la questione con obiettività, il PCC ha evitato di affrontare alcune domande fondamentali:

1) Perché Cheng è stato detenuto e torturato per otto anni?2) La detenzione di Cheng era legale e giustificata?3) In particolare durante la detenzione, come è stato torturato Cheng e quali lesioni ha riportato?4) Quali “procedure mediche” ha subito il signor Cheng durante la sua detenzione?

Un metodo comunemente applicato dal regime totalitario del PCC è quello di sviare l’argomento, evitare i fatti e diffamare le vittime con false informazioni. Nel corso di numerose campagne politiche del passato, ha attaccato, in successione, diversi gruppi sociali, calunniandoli sprezzantemente per abbatterli successivamente in modo brutale.

Quando l’ex leader del PCC Jiang Zemin, nel 1999, ha iniziato a perseguitare il Falun Gong, ha emanato i seguenti ordini nei confronti dei praticanti: “Diffamare la loro reputazione, rovinarli finanziariamente e distruggerli fisicamente”. Questo è il metodo che usa il regime per maltrattare i praticanti innocenti per la loro fede nei principi di Verità, Compassione, Tolleranza.

La recente propaganda d’odio che diffama il signor Cheng è un altro esempio della politica persecutoria del PCC, che dura da 25 anni e che ‘trasforma il nero in bianco’, a ulteriore testimonianza della sua natura maligna.

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