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Heilongjiang: Insegnante condannata a due anni e mezzo di prigione per aver praticato il Falun Gong

06 Dic. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell'Heilongjiang, Cina

(Minghui.org) A metà novembre il sito Minghui ha confermato che Liu Benzhi, della contea di Linkou nella provincia dell'Heilongjiang, è stata condannata a due anni e mezzo di prigione per aver praticato il Falun Gong.

La mattina dell'11 maggio dell'anno scorso la signora Liu, insegnante, è stata arrestata mentre stava distribuendo materiale informativo del Falun Gong a una fiera locale. Dopo una breve detenzione alla Stazione di polizia di Gucheng, la donna è stata trasferita al Dipartimento di polizia della contea di Linkou, dove le sono state rilevate le informazioni biometriche contro la sua volontà: foto, immagini dell'iride, impronte digitali e voce.

Mentre la donna era trattenuta nel seminterrato del dipartimento di polizia, intorno a mezzogiorno otto agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato il computer, la stampante, il cellulare e i libri del Falun Gong.

Il 12 maggio dell'anno scorso Benzhi è stata portata all'Ospedale della contea di Linkou per un esame fisico. In seguito le sono stati inflitti 15 giorni di detenzione, trascorsi in una struttura sconosciuta. La donna è stata interrogata due volte. Il 26 maggio è stata riportata al dipartimento di polizia e sono stati presentati i documenti per il suo "rilascio su cauzione".

Mentre era in libertà provvisoria, la signora Liu e la sua famiglia hanno subito numerose vessazioni da parte della polizia. Il 1° novembre dell'anno scorso Benzhi è stata portata davanti al Procuratore della città di Yabuli (a Shangzhi nella provincia dell'Heilongjiang), dove ha rilasciato una deposizione. Dopo essere stata rimandata a casa, ha deciso di nascondersi per evitare ulteriori persecuzioni.

Nel mese di agosto la signora Liu è stata ripresa in custodia e successivamente condannata a due anni e mezzo di prigione. Non è chiaro quale procura e quale tribunale l'abbiano incriminata e condannata. Attualmente è detenuta in una località sconosciuta della città di Mudanjiang, che sovrintende alla contea di Linkou.

Non è la prima volta che Benzhi viene presa di mira per la sua fede. Nel gennaio 2005 due agenti del Dipartimento di polizia della contea di Linkou hanno fatto irruzione nella sua abitazione e le hanno confiscato i libri del Falun Gong e il materiale informativo. La donna è stata interrogata e le sono state rilevate le impronte digitali presso il dipartimento di polizia, che ha anche estorto 3.000 yuan (circa 390 euro) alla sua famiglia, prima di rilasciarla in data sconosciuta.

Il pomeriggio del 15 aprile 2005 la signora Liu stava dando ripetizioni a due studenti nella scuola dove lavorava, quando sono arrivati due agenti della Stazione di polizia di Nanshan. La donna è stata portata a casa, dove diversi altri agenti che la stavano aspettando, hanno messo a soqquadro l'appartamento, terrorizzando gli anziani suoceri che vivevano con la sua famiglia.

Dopo l'irruzione, gli agenti hanno portato la signora Liu al Dipartimento di polizia della contea di Linkou per l'interrogatorio. Le hanno ammanettato le mani dietro la schiena e spalmato dell'olio di senape sul naso. L'agente Wang Chunming l'ha anche schiaffeggiata. Poco dopo le 22:00 di quella sera, la donna è stata condotta in un centro di detenzione locale.

Mentre era in custodia, la polizia ha estorto 9.000 yuan (circa 1.170 euro) al marito, minacciando di sottoporla a tre anni di lavori forzati, se non avesse pagato. Quando l'uomo ha chiesto a un vecchio compagno di classe con delle conoscenze di parlare con la polizia per ottenere il suo rilascio, gli sono stati estorti altri 6.000 yuan (circa 790 euro). Ha anche dovuto comprare un nuovo computer del valore di oltre 3.000 yuan per il capo Cui Weiye, del Dipartimento di polizia di Nanshan.

Anche al loro figlio sono stati estorti 5.000 yuan (circa 650 euro), sostenendo che aveva violato la legge insegnando alla madre a usare il computer. Nonostante il denaro estorto, la polizia non solo non ha rilasciato prima la signora Liu, ma ha prolungato di un mese la sua detenzione iniziale di 15 giorni. Il 31 maggio 2005 la donna è stata rilasciata. La polizia non le ha mai restituito gli oltre 60 yuan (circa 8 euro) che le aveva sottratto dalla tasca durante l'arresto.

Dopo essere stata rilasciata, la scuola dove lavorava le ha impedito di riprendere l'insegnamento. Il marito ha chiesto aiuto a Zhang Shijie, un agente dell'Ufficio 610 della contea di Linkou, per poi vedersi estorcere 1.000 yuan (circa 130 euro).

Sebbene alla signora Liu non sia mai stato imposto un periodo di lavoro forzato di tre anni, nel maggio 2008 l'Ufficio 610 l'ha convocata (presumibilmente alla fine del suo "periodo triennale"), per fare un "sondaggio di uscita". Benzhi è stata costretta a firmare alcuni documenti.

Il 22 ottobre dell'anno scorso il marito ha ricevuto una telefonata da un agente della Stazione di polizia di Nanshan, che l'ha minacciato di arrestare la moglie, se avesse mantenuto la sua fede.

Il 15 ottobre 2017 Benzhi è stata arrestata nella città di Mudanjiang e trattenuta per cinque giorni. Il 1° ottobre 2019 è stata molestata al telefono da un agente della Stazione di polizia di Nanshan. Il 19 settembre 2022 l'agente Xu Haitao, della stessa stazione di polizia, ha chiamato il marito della signora Liu e ha chiesto di fargli visita. L'uomo si è rifiutato e Xu gli ha ordinato di inviare una foto della moglie. Il marito ha risposto, ma l'agente ha affermato che la foto non soddisfaceva i requisiti per dimostrare che la signora Liu era in casa. Il marito ha detto di non avere foto di quel tipo. Il giorno successivo l'agente si è presentato per filmare il loro appartamento.