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Jiangsu: Due praticanti sono in carcere da oltre quattro mesi per la loro fede nel Falun Gong

09 Dic. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia del Jiangsu, Cina

(Minghui.org) Due residenti di Danyang, nella provincia del Jiangsu, sono in carcere da oltre quattro mesi, da quando erano stati arrestati per essere dei praticanti del Falun Gong, una pratica spirituale per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito comunista Cinese dal luglio 1999.

Yang Xinsen è stato arrestato intorno alle 21:00 del 4 agosto di quest'anno, mentre lavorava nel negozio di famiglia. Oltre 10 agenti della Stazioni di polizia di Jinglin e di via Zhongshan e del Dipartimento di polizia di Danyang lo hanno catturato e gli hanno confiscato il computer da lavoro. Poi alle 2:00 di notte otto agenti in borghese hanno usato la chiave che gli avevano confiscato per aprire la porta di casa sua, terrorizzando così i due anziani parenti che vivevano con lui.

Gli hanno confiscato il computer, la stampante, i libri del Falun Gong, un lettore musicale, 1000 yuan (circa 130 euro) in denaro contante e altri beni di valore, e non gli hanno rilasciato nessuna lista degli articoli confiscati come prevede la legge.

Lu Xiaoqin è stata arrestata nello stesso giorno mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong con altri praticanti. Non è chiaro se il suo caso sia collegato a quello di Yang.

La polizia ha rifiutato di rivelare dove erano tenuti i praticanti e ha anche impedito ai familiari di dar loro dei vestiti.

La madre di Yang, Qin Jindi, ha tentato di farlo rilasciare, ma non ci è riuscita e, a ottobre scorso, ha scoperto che il figlio era stato portato al Centro di detenzione di Zhenjiang, la città a cui Danyang fa capo amministrativamente.

La famiglia di Lu ad oggi non sa dove sia tenuta prigioniera.