(Minghui.org) I praticanti della mia contea, me compreso, hanno rallentato la coltivazione e hanno faticato a tenere il passo con il progresso della rettifica della Fa. Le vecchie forze erano ben consapevoli di questo e lo hanno usato come scusa per intensificare la persecuzione. Il PCC (Partito Comunista Cinese) ha istituito centri di lavaggio del cervello e ha lanciato una campagna chiamata “nessuno escluso” (zero out) per costringere i praticanti a rinunciare alla loro fede nella Falun Dafa.
Bombardati da minacce e intimidazioni, molti praticanti si sono compromessi a causa delle nozioni umane e del loro attaccamento ai sentimenti. Questo ha causato grandi perdite nella nostra zona e mi è dispiaciuto molto assistervi.
Avendo coltivato male io stesso, ho commesso un grosso errore per paura. Dopo che il Maestro ha pubblicato tre articoli, “Stai lontano dal pericolo”, “La coltivazione nella Dafa è seria” e “Trattare correttamente i familiari del Maestro”, mi sono reso conto di ciò che avevo fatto. Mi sono sentito consumato dal senso di colpa e dal rimpianto, ed ero in uno stato di grande agonia mentale.
Il male non mi ha abbandonato. Un giorno di ottobre 2023 sette persone, tra cui funzionari comunali, agenti di polizia della contea e membri del Comitato di Partito del villaggio, hanno fatto irruzione in casa mia, dicendo che dovevo firmare un’altra dichiarazione di garanzia, dichiarando che rinunciavo alla Falun Dafa (comunemente conosciuta come Falun Gong in Cina). Sostenevano che ciò che avevo firmato in precedenza non era più sufficiente. Questa volta sarei stato filmato mentre firmavo la mia rinuncia.
Non ho ceduto alle loro richieste ma ho chiarito loro la verità. Poiché mi sono rifiutato di collaborare, quella sera sono stato portato in un centro di lavaggio del cervello locale. Il giorno dopo mio figlio, non praticante, è venuto a trovarmi: mi ha supplicato, implorato e cercato di farmi pressione affinché firmassi la dichiarazione, altrimenti avrebbe coinvolto tutti gli altri miei figli e li avrebbe fatti assentare dal lavoro per venirmi a trovare nella nostra città natale. Era una vecchia tattica che il male usava ripetutamente per indurmi ad assecondarlo, cosa che stava nuovamente per accadere.
Il mio attaccamento al sentimentalismo e la paura erano all’opera e i miei pensieri retti si stavano indebolendo, ma mia figlia, praticante, mi ha sussurrato: “Papà, mantieni forti i pensieri retti. Non possiamo collaborare con il male. Strappa il foglio”. Ho ricordato un passo della Fa del Maestro:
“In qualsiasi situazione, non cooperate con le richieste, con gli ordini o con ciò che il male istiga. Se tutti facessero così, la condizione non sarebbe questa.” (“I pensieri retti dei discepoli della Dafa sono potenti”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento II)
Come una scarica elettrica le parole del Maestro mi hanno risvegliato e sono ridiventato lucido istantaneamente. Ho strappato i documenti e ho dichiarato che sarei rimasto stabile nella mia fede. Vedendo che non riuscivano a trasformarmi, i funzionari del centro di lavaggio del cervello se ne sono andati e hanno incaricato una guardia di sorvegliarmi.
Quella sera mia moglie, anche lei praticante, ha avuto una lunga discussione con tutti i miei figli. Ognuno di loro si è guardato dentro per trovare le proprie mancanze e ha deciso di correggersi con la Fa. Hanno formulato un piano per lavorare insieme e preparare una petizione per il mio rilascio.
Mia moglie e mia figlia dovevano visitare il centro di lavaggio del cervello ogni giorno e chiarire la verità alle guardie e ai funzionari del centro. I miei figli, che vivevano in altre città, dovevano inviare ogni giorno pensieri retti, cercare informazioni online sui responsabili e inviarle al sito web Minghui per smascherarli. Hanno anche deciso di scrivere una lettera aperta al vicesindaco della città, responsabile del Comitato per gli Affari Politici e Legali e funzionario chiave del centro di lavaggio del cervello.
Ogni giorno, quando mia moglie veniva a trovarmi, chiarivamo la verità al vicesindaco e alle guardie. Abbiamo raccontato loro le nostre esperienze di coltivazione e come la Dafa insegni alle persone a essere buone. Li abbiamo esortati a non seguire le politiche di persecuzione messe in atto da Jiang Zemin (all’epoca leader del PCC, che ha lanciato la persecuzione). Abbiamo spiegato che partecipare ciecamente alla persecuzione dei praticanti non porterà loro alcun bene, anzi potrebbe persino danneggiare le loro famiglie. Solo trattando i praticanti della Falun Dafa con gentilezza potranno ricevere benedizioni.
Ognuno nella mia famiglia ha svolto i compiti che gli erano stati assegnati. Abbiamo collaborato tra di noi e abbiamo formato un potente corpo unico. Dopo che le informazioni dei principali funzionari del centro sono state pubblicate sul sito web Minghui, ognuno di loro ha ricevuto un flusso di telefonate e lettere di chiarimento della verità dall’estero. L’impatto è stato enorme. Il vicesindaco ha smesso di venire al centro di lavaggio del cervello. Ho inviato pensieri retti ogni giorno e ho continuato a chiarire la verità alle guardie e ai membri del Comitato del Partito del villaggio. La maggior parte di loro ha compreso la verità e sono diventati solidali nei confronti dei praticanti.
Mia moglie e mia figlia venivano a trovarmi ogni giorno a chiedere il mio rilascio. Abbiamo lavorato insieme per chiarire la verità, chiamato il vicesindaco nel suo ufficio che ha trovato diverse scuse per non venire al centro di lavaggio del cervello. Il male sembrava indebolirsi. Per i praticanti della Dafa, il processo di chiarimento della verità e di salvare gli esseri senzienti, è il modo di convalidare la Fa e resistere alla persecuzione, così come anche il processo di eliminazione delle nozioni umane, degli attaccamenti e dei sentimentalismi.
Il settimo giorno, mia moglie e mia figlia come al solito sono venute a trovarmi. Per protesta contro la detenzione arbitraria ho iniziato uno sciopero della fame. La guardia di turno ha fatto una serie di telefonate e ha sollecitato le autorità cittadine a occuparsi della situazione. Il vicesindaco ha promesso che sarebbe venuto con il capo della polizia il giorno successivo. Quando l’ho saputo, ho immediatamente inviato la lettera aperta al cellulare del capo della polizia, affinché non prendesse parte alla persecuzione dei praticanti della Dafa.
Quando il vicesindaco non si è presentato la mattina successiva, la guardia ha chiamato e gli hanno detto che il piano era cambiato perché il capo della polizia era fuori sede. Il vicesindaco ha detto che sarebbe venuto il giorno seguente con i membri del Comitato per gli Affari Politici e Legali. Credo che il capo della polizia abbia fatto la scelta giusta dopo aver letto la lettera.
Il vicesindaco ha detto alla guardia: “La famiglia di questo praticante sembra avere molte conoscenze straniere. Nell’ultima settimana ho ricevuto innumerevoli telefonate dall’estero. Dovremo prendere questo caso come esempio e non possiamo lasciarlo andare facilmente”. Sapevamo che si trattava di una prova che ci metteva davanti al nostro attaccamento alla paura, quindi non ci siamo scomposti.
Era il mio ottavo giorno lì. Tutte le otto guardie della squadra avevano già fatto un turno di sorveglianza e quindi tutti avevano ascoltato la verità. Sentivo che il mio lavoro lì era finito e che il centro di lavaggio del cervello non era più il luogo dove dovevo stare. Era ora di tornare a casa. Ho detto a mia moglie e a mia figlia: “Domani vado a casa. Inviamo tutti insieme i pensieri retti stasera e domani sarò fuori di qui”.
Poiché il vicesindaco e i membri del Comitato politico e legale sarebbero venuti il giorno dopo, ho pensato di mettere per iscritto la mia intenzione di rimanere risoluto nella mia fede e ho dichiarato non più valida qualsiasi cosa avessi detto o accettato in precedenza. Ho anche scritto: “Il Maestro è buono. La Falun Dafa è buona”. Quando ho finito di scrivere la lettera mi sono sentito rincuorato, alleggerito e radioso.
Ho inviato pensieri retti per alcune ore, il corpo lo sentivo interamente avvolto da una corrente calda; il viso rigato dalle lacrime che scorrevano copiose: sapevo che il Maestro mi stava rafforzando. Quella notte ho sognato un grande essere che giaceva all'interno di un grande wok. Era sdraiato sulla schiena, spellato e con le quattro zampe rivolte verso l’alto. Quando mi sono svegliato ho pensato al significato di quel sogno e ho dedotto che forse in un’altra dimensione il Maestro aveva eliminato un essere malvagio. Ho ringraziato il Maestro per avermi protetto.
Il nono giorno, al mattino, sono arrivate come al solito mia moglie e mia figlia. Hanno richiesto il mio rilascio e chiarito la verità alle guardie.
Mia figlia mi ha raccontato il sogno di suo fratello della notte precedente. Aveva visto un grande albero attorniato da alcuni piccoli alberi sradicati e distesi a terra. Avevano tutti volti umani. Credendo che stessero tutti per morire, gli alberi si puntavano il dito e si incolpavano a vicenda. Mio figlio pensava che questo significasse che il centro di lavaggio del cervello sarebbe stato abolito, poiché ‘albero’ è omofono di ‘perdere’, poteva implicare che il centro di lavaggio del cervello stesse per perdere. Ho raccontato a mia moglie e a mia figlia il mio sogno e sono state felici per me. Pensavamo tutti che fosse un incoraggiamento del Maestro e che mi stesse dicendo fosse giunto il momento di tornare a casa.
Ho detto ai miei familiari che, qualunque cosa fosse successa, ci saremmo attenuti al piano: “Il Maestro sta decidendo le cose e io oggi vado a casa”.
A mezzogiorno non è arrivato nessuno. La guardia era nervosa: ha chiamato il vicesindaco e gli ha chiesto quando sarebbe arrivato. Lui insofferente ha risposto: “Stamattina siamo in riunione e saremo lì nel pomeriggio”. Era logico che avessero paura di venire di giorno, dato che il male non sopporta la luce del sole o qualsiasi cosa positiva, quindi qualsiasi cosa facciano deve essere segreta e al buio. Come previsto, i funzionari non si sono presentati fino a sera.
Appena sono arrivati, mia moglie ha chiesto loro: “Mio marito è trattenuto qui arbitrariamente da nove giorni. Da qualche giorno non mangia. Se gli succede qualcosa, sarete tutti responsabili. Oggi deve tornare a casa con noi”. Il vicesindaco ha detto: “Dovrà parlarne con il segretario del Comitato politico e legale”.
Mi sono rivolto al segretario e ho cercato di chiarirgli la verità. Mi ha interrotto: “Il Falun Gong è una setta. Perché ci credi ancora?”. Gli ho chiesto: “Se dice che è una setta, mostrami le prove”. Si è zittito, quindi ho continuato a chiarirgli la verità. Mi ha minacciato: “Se non collabora con noi, dovremo portarla al centro di detenzione. Raccoglierò tutte le prove e presenterò un caso contro di lei”. Ho replicato: “Non ne ha l’autorità”. Infuriato se n’è andato sbattendo la porta.
Ho consegnato la lettera che avevo scritto prima al vicesindaco e gli ho chiesto di passarla al segretario dopo averla letta. Lui ha letto la mia lettera e si arrabbiato ancora di più, poi ha gridato: “Mando subito degli agenti ad arrestarti”.
Sono arrivati due uomini che hanno detto di essere della Divisione di Sicurezza Interna. Hanno detto che il segretario del Comitato politico e legale li aveva mandati per ‘trasformarmi’. Mia moglie ha detto: “Mio marito è detenuto qui arbitrariamente da nove giorni. Non ha mangiato e non si sente bene. Ha bisogno di vedere subito un medico, ma invece di permetterglielo, siete qui per fare cosa? Trasformarlo? Siete delle forze dell’ordine ma state infrangendo la legge”.
Ignorando mia moglie hanno affermato di essere i massimi esperti nella ‘trasformazione’ dei praticanti. Hanno aggiunto anche di aver trasformato molti praticanti e speravano che collaborassi con loro.
Gli ho detto: “Se siete qui per trasformare qualcuno o qualcosa, in teoria non dovreste forse trasformare l’errore in giusto, il male in bene e le bugie in verità? Se è per questo che siete qui, allora possiamo parlarne, altrimenti potete andarvene”. Sono rimasti in silenzio per un po’, poi hanno iniziato a ripetere le bugie del PCC che ho smontato una per una.
Vedendo che non avevo intenzione di permettergli di farmi cambiare idea, uno ha detto: “Allora dovresti restare qui”. Gli ho risposto: “Non sei tu a decidere. Non ho infranto la legge né commesso alcun crimine. Mi avete trattenuto arbitrariamente. È contro la legge e tu ha già infranto la legge”. Mentre parlavo ho iniziato a muovermi per uscire dalla stanza e hanno cercato di fermarmi. Ho detto loro che chiunque mi avesse fermato stava commettendo un crimine, con riluttanza mi hanno lasciato andare.
Mia moglie e mia figlia mi hanno seguito subito dopo. Siamo andati dritti verso l’uscita, ma il cancello era chiuso. Abbiamo chiesto aiuto al Maestro e ci è venuta una grande idea. Abbiamo composto il numero di emergenza e in pochi minuti è arrivata un’ambulanza. Quando i soccorritori hanno suonato al cancello, il vicesindaco sembrava completamente sconfitto. Qualcuno ha aperto e ci ha fatto cenno di andarcene. Gli elementi maligni dietro di lui sono stati eliminati. Anche gli elementi malvagi dietro il centro di lavaggio del cervello sono stati eliminati. Con l’aiuto del Maestro sono uscito dal centro di lavaggio del cervello dopo nove giorni.
Durante tutte le fasi alterne del mio percorso di coltivazione, ho imparato che il più grande ostacolo che impedisce di chiarire la verità e di salvare gli esseri senzienti è la paura. Paura di essere perseguitati, di perdere la nostra vita familiare, di perdere beni monetari, status e fama, abbiamo davvero tante cose che non riusciamo prendere alla leggera e lasciare andare. Ecco perché alcuni praticanti si sentono come bloccati in una tribolazione che sembra un vicolo cieco, e perseguitati senza sosta.
Coloro che hanno coltivato diligentemente e hanno fatto bene le tre cose hanno avuto un cammino di coltivazione relativamente tranquillo. Questo perché non hanno paura. Non si può raggiungere lo stato di assenza di paura solo a parole: si ottiene coltivando solidamente, lasciando andare le nozioni umane, gli attaccamenti, i sentimentalismi e persino la vita e la morte, mantenendo forti pensieri retti e avendo una fede assoluta nel Maestro e nella Fa. Solo così si può eliminare la paura. I pensieri retti potenti provengono solo dalla Fa.
Il Maestro ha detto:
“Per questo io dico che, nella vostra coltivazione personale, è veramente importante che continuiate sempre a studiare la Fa. Se non studiate bene la Fa, quando fate il lavoro per la Dafa, ci saranno molte cose che troverete difficile gestire correttamente o fare bene. Ma se studiate bene la Fa, troverete molte cose più facili da fare e, al tempo stesso, sarà meno probabile che si presentino dei problemi. Per questo ho detto che, per quanto siate occupati, dovete studiare la Fa.” (Viaggio in Nord America per insegnare la Fa)
È chiaro quanto sia importante lo studio della Fa: è essenziale per fare bene le tre cose.
Se non avanziamo nella coltivazione, resteremo indietro. Ho ancora molte nozioni e attaccamenti umani che devo eliminare. Dobbiamo prendere sul serio lo studio della Fa e studiarla bene: coltivare veramente e in modo solido: sforzarci di andare avanti con vigore e fare bene le tre cose. Dobbiamo fare quello che il Maestro ci ha chiesto e non deluderlo - il compassionevole Maestro ha fatto così tanto per salvare gli esseri senzienti, compresi noi.
Grazie Maestro. Grazie amici praticanti.