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Shanghai: Dopo sei anni dietro le sbarre per aver praticato il Falun Gong, a marzo 2023 ingegnere si vede sospendere la pensione

08 Feb. 2024 |   Di un corrispondente Minghui a Shanghai, Cina

(Minghui.org) Cong Peixi, una donna di 76 anni di Shanghai, si è vista sospendere la pensione dal marzo dello scorso anno, per essersi rifiutata di restituire l’adeguamento una tantum al costo della vita che le era stato concesso nel maggio 2016. Da maggio ha dovuto affrontare anche, con cadenza settimanale, molestie da parte delle autorità locali.

Cong era ingegnere presso l’Istituto di fisica tecnica di Shanghai dell’Accademia delle scienze cinese. È stata licenziata nel 2000 per essersi rifiutata di rinunciare al Falun Gong, una pratica per il benessere di mente e corpo perseguitata dal Partito comunista cinese dal luglio 1999. Il suo ex datore di lavoro le ha concesso la pensione dopo che la donna aveva presentato domanda di collocamento a riposo in data sconosciuta.

Negli anni successivi, Cong è stata arrestata più volte per aver sostenuto la sua fede. Ha scontato tre anni ai lavori forzati (luglio 2001- luglio 2003 e novembre 2004 - novembre 2005), oltre a una pena detentiva di tre anni (agosto 2009 - agosto 2012). Quando non era in carcere, ha subito numerose molestie da parte delle autorità.

Nel febbraio 2022 due funzionari del Comitato di gestione dei pensionati dell’Istituto di fisica tecnica di Shanghai, tra cui Gong Haimei e Shi Huifang (+86-13901714092), hanno iniziato a coordinarsi con il Centro della previdenza sociale del distretto di Hongkou, nel tentativo di revocare l’adeguamento una tantum della pensione al costo della vita 9.401,5 yuan circa (1.230 euro) che l’istituto aveva concesso alla donna nel maggio 2016.

Cong si è rifiutata di restituire il denaro, poiché la sua pensione e i corrispondenti adeguamenti al costo della vita erano tutti beni legittimamente guadagnati e non dovevano esserle confiscati. Tre operatrici delll’Ufficio della previdenza sociale del distretto di Hongkou, tra cui Yan Jin (+86-18916876012), Han Juan (+86-21-65080233) e Zhang Wenxin (+86-18916877029), hanno avuto un “colloquio” con lei il 27 marzo dello scorso anno. Le hanno ripetuto che deve restituire il «debito” di 9.401,5 yuan, perché è stata condannata due volte ai lavori forzati e alla prigione per aver praticato il Falun Gong.

Cong ha chiesto alle funzionarie di vedere la base legale della loro irragionevole richiesta. Queste hanno quindi citato due politiche (una emessa nel 2010 dall’Ufficio delle risorse umane di Shanghai e dall’Ufficio della previdenza sociale e un’altra emessa nel 2012 dal Ministero delle risorse umane e della previdenza sociale), entrambe le quali vietano ai pensionati di ricevere la pensione e gli adeguamenti al costo della vita mentre sono in carcere.

Le tre funzionarie si sono rifiutate di fornire altri dettagli sulle politiche.

Cong ha presentato una richiesta di informazioni all’Ufficio delle risorse umane e della previdenza sociale di Shanghai chiedendo di conoscere il titolo completo della politica del 2010, quale agenzia governativa l’ha redatta, quando è stata approvata, quanto durerà e se il governo municipale ha approvato questa politica.

Non avendo mai ricevuto risposta, Cong ha presentato un reclamo contro l’Ufficio sopra citato per non aver risposto alla sua richiesta di informazioni. L’Ufficio ricorsi di Shanghai ha inoltrato il reclamo al Dipartimento di polizia del distretto di Yangpu. Cong ha chiamato più volte l’ufficio per sapere quale fosse la base legale per condividere il suo reclamo con la polizia, ma non ha ricevuto risposta.

Poiché Cong si è rifiutata di restituire l’adeguamento una tantum al costo della vita, l’Ufficio della previdenza sociale del distretto di Hongkou ha sospeso l’erogazione della sua pensione a marzo dello scorso anno.

A partire da maggio scorso Han Qingyou (+86-13916397558), direttore del Comitato per gli Affari Politici e Legali del distretto di Yangpu, un’agenzia extragiudiziale incaricata di supervisionare la persecuzione del Falun Gong, ha condotto circa sette persone di varie agenzie a molestarla a casa una volta a settimana. Le hanno ordinato di rinunciare al Falun Gong e di pagare il “debito” che aveva.

Questo articolo descrive nei dettagli come Cong, che vive nella città di Wujiaochang, nel distretto di Yangpu, a Shanghai, è stata perseguitata. L’Ufficio della previdenza sociale del distretto di Hongkou è coinvolto nella sua persecuzione finanziaria perché il suo ex posto di lavoro si trova nel distretto.

Intraprendere il Falun Gong

Cong ha iniziato a praticare il Falun Gong nel gennaio 1997 ed è arrivata a capire che dietro a tutto c’è una ragione. Non prova più rancore per essere stata scartata per una promozione al lavoro. È guarita anche dall’ulcera gastrica, dai calcoli biliari, dalla spalla congelata, dall’artrite e dalla nevrastenia. Il Falun Gong l’ha trasformata in una persona più sana e felice e, dopo l’inizio della persecuzione nel luglio 1999, non ha mai vacillato nella sua fede,

Le prime persecuzioni

Dopo l’inizio della persecuzione, il 20 luglio 1999, Cong è stata messa sotto sorveglianza residenziale e monitorata 24 ore su 24 per sei mesi dal suo datore di lavoro, dal comitato di quartiere e dalla stazione di polizia della città di Wujiaochang. Spesso gli agenti irrompevano in casa sua e la minacciavano, per costringerla a smettere di praticare il Falun Gong. La sua famiglia era terrorizzata.

Nel gennaio 2000 la praticante si è recata a Pechino per fare appello per il Falun Gong ed è stata arrestata. Dopo essere stata scortata a Shanghai, è stata trattenuta presso l’Ufficio del patrimonio culturale di Shanghai per 15 giorni, prima di essere trasferita nella prigione di Shanghai, dove è stata trattenuta per un periodo di tempo imprecisato. Non è chiaro perché l’Ufficio dei beni culturali di Shanghai fosse coinvolto nella sua persecuzione.

Gli agenti della stazione di polizia della città di Wujiaochang hanno arrestato Cong nel marzo 2000, dopo aver scoperto che aveva telefonato al Congresso del Popolo chiedendo la fine immediata della persecuzione. L’Ufficio del patrimonio culturale di Shanghai l’ha prelevata e portata al Centro di detenzione di Shanghai, dove è stata trattenuta per un mese.

Due anni di lavori forzati dopo l’arresto nel 2001

Cong è stata arrestata nel luglio 2001 mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Gli agenti della stazione di polizia di Yunguang e dell’Ufficio 610 di Shanghai le hanno imposto due anni di lavori forzati nel campo di lavoro di Qingpu.

Le guardie del campo di lavoro hanno costretto la donna a svolgere lavori forzati per più di 10 ore al giorno. Uno dei suoi compiti consisteva nel torcere tubi con le mani, di conseguenza le articolazioni le si sono gravemente deformate.

Poiché Cong è rimasta ferma nella sua fede, le guardie l’hanno costretta a stare in piedi di fronte a un muro dalle 05:30 del mattino fino a mezzanotte ogni giorno. Le sue gambe erano così gonfie che non riusciva a togliersi i pantaloni. Un inverno è stata tenuta in cella d’isolamento per lunghi periodi di tempo. Tremava dal freddo perché le guardie lasciavano intenzionalmente la finestra aperta nella cella non riscaldata. Hanno anche ordinato ai detenuti di picchiarla e di abusare verbalmente di lei.

Cong è stata rilasciata nel luglio 2003 e si è ripresa gradualmente, grazie agli esercizi del Falun Gong.

Un anno di lavori forzati dopo l’arresto nel 2004

Nel novembre 2004 Cong ha visitato l’Istituto di fisica tecnica di Shanghai e ha parlato del Falun Gong a un ex collega, che l’ha denunciata al segretario del Partito, che a sua volta l’ha segnalata all’Ufficio 610 del distretto di Yangpu.

Il 26 novembre 2004 alcuni agenti dell’Ufficio 610 hanno ingannato Cong e l’hanno convinta ad aprire la porta di casa, spacciandosi per addetti alle consegne, dopodiché hanno fatto irruzione e l’hanno portata al centro di detenzione del distretto di Yangpu. Le hanno imposto un anno di lavori forzati e ha scontato la pena nel centro di detenzione, dove per protesta ha iniziato uno sciopero della fame ed è diventata estremamente debole. Ha anche presentato un appello, ma non ci sono notizie sull’esito.

Detenuta per un mese nel 2008

Nel settembre 2008 l’Ufficio 610 del distretto di Yangpu ha dato istruzioni alla stazione di polizia della città di Wujiaochang di fare irruzione nella casa di Cong e di confiscarle i libri del Falun Gong. La praticante è stata rilasciata nel giro di poche ore, ma l’Ufficio 610 ha ordinato di riportarla in custodia due giorni dopo. È stata quindi reclusa per un mese nel centro di detenzione del distretto di Yangpu.

Condannata a tre anni dopo l’arresto nel 2009

Nell’agosto 2009 la stazione di polizia della città di Wujiaochang e l’Ufficio 610 del distretto di Yangpu hanno ordinato alla guardia di sicurezza di un supermercato locale di incastrare Cong. Un giorno, mentre lei faceva la spesa, la guardia di sicurezza ha parcheggiato un motorino accanto al suo e ha messo sul motorino una copia di materiale relativo al Falun Gong. Non appena è uscita, l’ha afferrata e l’ha accusata di essere stata lei a mettere il materiale sul suo motorino.

La polizia l’ha arrestata e ha fatto irruzione in casa sua, confiscandole il computer, la stampante, la carta per fotocopie e i libri del Falun Gong. Nel settembre 2009 è stato emesso nei suoi confronti un mandato di arresto formale. Il tribunale del distretto di Yangpu l’ha condannata a tre anni in data sconosciuta.

Le guardie del carcere femminile di Songjiang hanno ordinato alle detenute di sorvegliare Cong 24 ore su 24. Le detenute le facevano ascoltare cassette audio anti Falun Gong e le ordinavano di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla sua fede.

Tre brevi detenzioni tra il 2014 e il 2016

La stazione di polizia della città di Wujiaochang ha arrestato Cong nell’aprile 2014 e l’ha trattenuta per sette giorni, prima di portarla in un centro per il lavaggio del cervello, dove è stata trattenuta per un periodo di tempo imprecisato.

La stessa stazione di polizia l’ha denunciata al dipartimento di polizia del distretto di Yangpu nel maggio 2015, dopo che lei aveva scritto una lettera al capo della polizia, invitandolo a smettere di perseguitare i praticanti del Falun Gong. È stata trattenuta al dipartimento di polizia per cinque giorni.

Cong è stata nuovamente arrestata il 22 luglio 2016, dopo che un uomo di 30 anni l’ha denunciata per avergli dato una copia del materiale del Falun Gong. È stata portata alla stazione di polizia della città di Wujiaochang. Il Dipartimento di polizia del distretto di Yangpu l’ha trattenuta in una cella per cinque giorni, prima di trasferirla al Centro per il lavaggio del cervello distrettuale.

Molestata tre volte nel 2017

La mattina del 5 maggio 2017, Cong è stata molestata a casa dal personale del comitato di via Zhongxiang e del governo della città di Wujiaochang.

Il 30 giugno 2017 l’agente Ding Jianmin, della stazione di polizia della città di Wujiaochang, e una sua collega hanno fatto irruzione nell’abitazione di Cong, che li ha biasimati per molestare cittadini rispettosi della legge come lei. Ding l’ha accusata di oltraggio alla polizia. Ha tentato di perquisire la sua camera da letto, ma lei lo ha fermato. In seguito l’agente si è rifiutato di esaminare la sua richiesta di passaporto e di permesso d’ingresso per visitare Hong Kong e Taiwan.

Il 24 luglio 2017 la praticante è stata convocata presso il comitato di strada locale per incontrare due persone del carcere femminile di Songjiang, che hanno detto che erano lì per farle visita dopo il suo rilascio dal carcere. Non le conosceva, ma le ha esortate a non partecipare alla persecuzione del Falun Gong.

Altri due arresti alla fine del 2017 e all’inizio del 2018

Cong è stata arrestata nell’ottobre 2017, dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong a un mercato agricolo. Gli agenti della stazione di polizia di via Changbaishan hanno girato il suo caso al dipartimento di polizia del distretto di Yangpu, che ha inviato degli agenti a fare irruzione in casa sua. La donna è stata portata al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Yangpu e trattenuta per un periodo di tempo imprecisato.

Il dipartimento di polizia del distretto di Yangpu e la stazione di polizia della città di Wujiaochang hanno arrestato Cong il 5 gennaio 2018, mentre era in visita a un altro praticante del Falun Gong e l’hanno rilasciata poche ore dopo.

Sorveglianza 24 ore su 24 nel settembre 2019

Il 16 settembre 2019 quattro persone della stazione di polizia della città di Wujiaochang hanno iniziato a seguire Cong. Hanno anche scattato foto di chiunque parlasse con lei e persino dei generi alimentari che comprava. I membri del comitato di strada hanno anche bussato alla sua porta ogni giorno e riferito le sue attività all’agente Jing.

Cong ha presentato una denuncia al capitano dell’ufficio locale per la sicurezza interna. Il comitato di strada ha smesso di molestarla, ma la polizia ha continuato a sorvegliarla. L’ufficiale Jing ha anche ordinato al comitato di strada di continuare a bussare alla sua porta in occasione delle date sensibili, come anniversari legati al Falun Gong o riunioni politiche del PCC.

Gli ultimi tre arresti

Gli agenti del dipartimento di polizia del distretto di Yangpu e della stazione di polizia della città di Wujiaochang hanno fatto irruzione a casa di Cong il 10 febbraio 2020 e le hanno confiscato il computer e i libri del Falun Gong. L’hanno portata alla stazione di polizia, prima di trasferirla al centro di detenzione del distretto di Yangpu. Ha iniziato uno sciopero della fame per protesta ed è stata rilasciata due giorni dopo.

Il 15 luglio 2020 l’ufficiale Ding, della stazione di polizia della città di Wujiaochang, e Li Jie, un ufficiale della stazione di polizia divia Changha responsabile della registrazione delle famiglie, si sono presentati a casa di Cong dicendo che i funzionari del distretto avevano bisogno di parlare con lei. La donna si è recata alla stazione di polizia locale, dove ha visto Ren Renen (vice caposquadra dell’ufficio 610 del dipartimento di polizia del distretto di Yangpu), un uomo in borghese e un agente che ha usato un computer per raccogliere le impronte digitali.

Gli agenti Ding, Li e Zhou Qunmin hanno afferrato le braccia di Cong, le hanno coperto la bocca, pizzicato le orecchie e tirato i capelli per costringerla a sottostare agli ordini di farsi fotografare, prelevare un campione di sangue e rilevare le impronte digitali. Non è chiaro quando sia stata rilasciata.

Il 15 dicembre 2021 Ren Yiling, capo dell’ufficio 610 del dipartimento di polizia del distretto di Yangpu, ha condotto il suo subordinato Wang Xiaojun e il già citato agente Li a casa di Cong. Le hanno sottratto il cellulare e l’hanno portata alla stazione di polizia di via Changhai. Wang l’ha interrogata, mentre altri agenti hanno stampato i messaggi che lei aveva postato sui social media, in cui raccontava di come i praticanti del Falun Gong traggano beneficio da questa pratica. In seguito l’hanno rilasciata in una data sconosciuta.

Molestie negli ultimi anni

Nel 2022 Cong è stata molestata e pedinata dalla polizia molte altre volte.

Il 2 marzo dello scorso anno la donna ha notato delle persone appostate davanti alla sua abitazione in due turni. Quattro giorni dopo la stazione di polizia di via Changhai ha inviato a casa sua gli agenti Ding e Chen Qihao per molestarla. Questi hanno tentato di perquisire la sua camera da letto, ma lei glielo ha impedito.

La praticante sta ora affrontando molestie settimanali dal maggio dello scorso anno, dopo che si è rifiutata di restituire l’adeguamento una tantum della pensione al costo della vita menzionato all’inizio di questo articolo.

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