(Minghui.org) Nel mese di novembre dell’anno scorso una pensionata di 67 anni della città di Rizhao, nella provincia dello Shandong, è stata condannata a otto anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Nel giugno 1998 Zhang Shanjuan ha iniziato a praticare il Falun Gong e ha gradualmente risolto i suoi dolori articolari e i problemi al collo. È diventata anche una persona gentile e premurosa. Dopo l'inizio della persecuzione, avviata l’anno successivo, ha mantenuto la sua fede e ha sfruttato diverse occasioni per informare le persone che il Falun Gong non è affatto come viene descritto nella propaganda d'odio del regime comunista.
Nel mese di maggio 2021 è stata arrestata mentre distribuiva materiale informativo del Falun Gong. La sera stessa gli agenti della stazione di polizia di via Huanghai l'hanno portata in un centro di detenzione locale, dove le è stata negata l’ammissione per un'aritmia cardiaca e una pressione sanguigna sistolica di 220 mm Hg (quando normalmente non supera i 120 mm Hg). Più tardi la donna è stata rilasciata su cauzione.
Il caso di Zhang è stato assegnato alla contea di Wulian, che è sotto l'amministrazione della città di Rizhao. Negli anni successivi la stazione di polizia di via Huanghai, la procura e il tribunale della contea di Wulian hanno continuato a perseguitarla, minacciando di condannarla a una pena di otto anni. Le autorità hanno tentato diverse volte di riprenderla in custodia, ma la donna non ha mai superato gli esami fisici richiesti.
Infine, nel mese di novembre dell’anno scorso, il tribunale della contea di Wulian ha condannato Zhang a una pena di otto anni. La donna è stata immediatamente ammessa in prigione. Non è chiaro quando sia stata incriminata o processata. Alla sua famiglia non è stato comunicato in quale struttura sia stata rinchiusa.