(Minghui.org) A soli 21 mesi di distanza dal rilascio al termine di una pena di quattro anni e mezzo per la sua fede nel Falun Gong, una donna di Guiyang, nella provincia del Guizhou, è stata di nuovo arrestata e condannata per aver appeso la parola “fu” (福, o fortuna) sulla sua finestra per i festeggiamenti del Capodanno.
La 54enne Zhang Juhong è stata arrestata a casa attorno alle 9:00 di mattina del 25 aprile 2022, da agenti della stazione di polizia di Sanjiang e del dipartimento di polizia distrettuale di Xiaohe. L’hanno ammanettata, hanno perquisito l’abitazione e apposto i loro sigilli su tutte le porte. Quando sono andati via alle 23:00 l’hanno portata con loro al dipartimento distrettuale di Xiaohe per l’interrogatorio.
Due giorni più tardi, il 27 aprile, è stata messa in quarantena in un luogo apposito e poi è stata trasferita al quarto centro di detenzione di Guiyang il 17 maggio, in stato di detenzione penale. Durante questo periodo di tempo, su sua richiesta, la famiglia ha assunto un avvocato.
La polizia ha passato il caso alla procuradistrettuale di Nanming che però glielo ha rimandato indietro per ben tre volte, citando un’insufficienza di prove. Il P.M. alla fine l’ha comunque incriminata e ha trasferito il caso al tribunale distrettuale di Nanming. I familiari non hanno assistito alla prima udienza (la cui data è sconosciuta), perché avevano ricevuto solo un sms poco chiaro dal tribunale. L’avvocato era presente e ha presentato una dichiarazione di non colpevolezza per lei.
La praticante è stata accusata di “diffondere apertamente il Falun Gong” mettendo la parola “fu” sulla sua finestra. Anche i materiali sul Falun Gong sequestrati a casa sua sono stati usati come prova d’accusa contro di lei.
L’avvocato ha argomentato che il P.M. non era riuscito a far chiarezza su quale fosse la connessione fra il carattere sulla finestra e il “promuovere il Falun Gong”. Anche se aveva messo del materiale del Falun Gong sulla finestra, non aveva con ciò violato alcuna legge.
La polizia l’ha anche accusata di aver dato a qualcuno un calendario da muro che conteneva dei messaggi sul Falun Gong, ma il calendario presentato in aula da quella persona non era quello dato da Zhang. Nonostante le prove non chiare, il P.M. ha chiesto per lei una pena di cinque anni e mezzo di carcere.
L’avvocato ha fatto notare che c’era un conflitto di interessi riguardante la polizia nell’ “autenticazione” del materiale del Falun Gong sequestrato alla sua cliente come “propaganda di culto”. Per legge solo un’agenzia forense indipendente che agisca come terza parte può esaminare e verificare le prove d’accusa. Pertanto le prove “autenticate” dalla polizia dovevano essere dichiarate non valide.
Il giudice ha tenuto un’altra udienza sul caso alla fine di novembre dell’anno scorso. Un solo familiare ha partecipato alla sessione. L’avvocato ha chiesto di nuovo il suo rilascio.
I familiari hanno saputo dall’avvocato, nel febbraio di quest’anno, che era stata condannata a sette anni e mezzo con una multa di 30.000 yuan (circa 3.830 euro). Non hanno finora ricevuto alcuna copia cartacea del verdetto, ma solo letto la versione elettronica datata 10 dicembre 2023, ricevuta dall’avvocato. Il verdetto non faceva menzione né della data né del luogo dell’udienza.
Zhang è ancora recluso nel centro di detenzione di Sanjiang, ed è in attesa dell’esito del ricorso.
Zhang ha sempre condotto una vita miserabile fin dalla nascita, nel 1970. Era sopravvissuta ad una meningite all’età di due anni, ma gli strascichi hanno condizionato lo sviluppo del suo cervello e lei non ha potuto continuare la scuola, fermandosi alle elementari. Il primo marito è morto in seguito a un errore medico pochi anni dopo il matrimonio. Il figlio è annegato all’età di 12 anni. Lei si è risposata, ma il secondo marito non faceva altro che fumare, bere e picchiarla. Le disgrazie hanno gravato pesantemente sulla sua salute. In seguito ha avuto un incidente mentre guidava un trattore per consegnare delle merci e si è fratturata l’osso della spalla. Quando aveva completamente perso ogni fiducia nella vita, i genitori nel 2011 le hanno raccomandato il Falun Gong. Ha riacquistato la salute e anche l’osso rotto della spalla è guarito. Ha iniziato ad avere una visione della vita più positiva ed è diventata di mentalità più aperta.
Grata al Falun Gong per il miglioramento di mente e corpo, Zhang si è data da fare per diffondere le informazioni riguardanti la pratica, così che più persone potessero beneficiarne. A causa di questo semplice desiderio, è stata arrestata il 24 luglio del 2016, mentre distribuiva del materiale del Falun Gong. Dopo essere stata portata in un centro per il lavaggio del cervello, dove è rimasta per oltre 80 giorni, è stata trasferita al primo centro di detenzione di Guiyang. L’arresto è stato approvato il 28 ottobre.
Il tribunale distrettuale dii Huaxi ha tenuto la sua udienza il 13 febbraio del 2018 e l’ha condannata a quattro anni e mezzo alcune settimane dopo, il 2 marzo. Lei ha presentato ricorso contro il verdetto presso il tribunale intermedio di Guiyang, ma il giudice che presiedeva, Zhang Xianghu, ha confermato il verdetto originale l’8 novembre 2018. È stata portata alla prima prigione femminile di Guizhou l’8 gennaio del 2019 e rilasciata nel luglio del 2020.
Police, Procuratorate, and Court Violate Legal Procedures to Convict Falun Gong Practitioner
Practitioner Held at Brainwashing Center for 81 Days Before Approval of Arrest