(Minghui.org) Con il pretesto di adottare misure severe contro i bagarini dei biglietti ferroviari, il Ministero dei trasporti ferroviario e il Ministero della pubblica sicurezza, nel 2011 hanno inaugurato un nuovo sistema di biglietteria, che richiede che tutti i passeggeri usino i loro nomi veri ed esibiscano i propri documenti d’identità quando acquistano i biglietti e salgono a bordo dei treni.
Questo sistema di biglietteria nominativa si è trasformato in uno strumento di sorveglianza di massa per monitorare e colpire i praticanti del Falun Gong e altre categorie di cittadini rispettosi della legge che sono ritenuti nemici dello stato. Molti praticanti del Falun Gong sono stati segnalati e in seguito arrestati, mentre acquistavano biglietti ferroviari o salivano a bordo dei treni. Alcuni di loro sono stati poi condannati al carcere.
Questo resoconto espone alcuni di questi casi ad opera dell’Ufficio per la pubblica sicurezza delle ferrovie di Shangai, che si occupa delle misure di sicurezza ferroviarie a Shanghai e in tre province (Jiangsu, Zhejiang, e Anhui). L’ufficio ha sei filiali di polizia ferroviaria: la filiale della polizia ferroviaria di Shanghai, quella di Hangzhou (nella provincia dello Zhejiang), quelle di Nanjing e di Xuzhou (entrambi nella provincia del Jiangsu) e quelle di Bengbu e di Hefei (entrambi nella provincia dell’Anhui).
Queste filiali spesso sottopongono i praticanti del Falun Gong, che passano attraverso la loro giurisdizione, ad accurate perquisizioni ai controlli di sicurezza delle stazioni ferroviarie. A secondo della quantità del materiale del Falun Gong che gli si trova addosso, o nel bagaglio, la polizia poi adotta varie forme di persecuzione, fra cui irruzioni nelle abitazioni private, arresto, detenzione e condanna.
I casi seguenti sono stati divisi in base alla stazioni ferroviarie in cui praticanti interessati sono stati arrestati o molestati.
Xu Yongqing, un ingegnere elettrico di Shanghai, è stato arrestato il 20 ottobre 2021 mentre passava i controlli di sicurezza alla stazione di Longquan nella provincia dello Zhejiang. Il 2 novembre del 2022 è stato condannato a quattro anni.
Chen Heqin residente a Shanghai, è stata arrestata il 1° febbraio 2014 e detenuta per 20 giorni.
Liang Yuying, di 68 anni, residente a Wusu nella regione autonoma dello Xinjiang, è stata arrestata il 17 aprile del 2015 e rilasciata circa una settimana dopo, perché la sua pressione sanguigna era salita a livelli pericolosamente alti e lei aveva iniziato a mostrare i sintomi di un ictus.
Li Fuju, di Shanghai, si è vista perquisire il bagaglio il 6 febbraio 2019. La polizia le ha lasciato prendere il treno quel giorno, ma l’ha perquisita di nuovo quando è ritornata a Shanghai il 17 febbraio del 2019.
Ying Yu, di Shanghai è stata perquisita e arrestata il 4 aprile dell’anno scorso. Anche la sua abitazione è stata perquisita ed è stata imprigionata nel centro di detenzione distrettuale di Changning per un mese, prima di essere rilasciata su cauzione.
A Feng Xinglei, residente a Shanghai, hanno perquisito la valigia il 25 giugno dell’anno scorso.
Shen Genmei, di Shanghai è stata arrestata il 9 agosto dell’anno scorso. Degli agenti della stazione di polizia di Hongqiao le hanno perquisito la casa e sequestrato il libri del Falun Gong. Le hanno anche estorto 1.000 yuan (circa 130 euro).
A Wang Yonghang è stato di nuovo perquisito il bagaglio una volta a bordo del treno a metà gennaio di quest’anno.
Il 14 febbraio 2019 Wang Jianxin, residente a Shanghai, dopo aver passato i controlli di sicurezza alla stazione, è stato portato in un ufficio. La polizia gli ha perquisito di nuovo il bagaglio e gli ha controllato il cellulare. Poi lo hanno lasciato andare.
A ottobre 2021 Yu Wuping, residente a Yichun nella provincia dello Jiangxi, è andato a trovare i parenti a Shanghai. Arrivato alla stazione Shanghainan un agente gli ha strappato un amuleto del Falun Gong dal suo portafoglio.
Zhao Hongbo, residente a Shanghai ha preso un treno a Wuhan, nella provincia dell’Hubei, il 2 marzo 2021. La polizia ferroviaria gli ha perquisito la valigia e controllato il telefono. Durante il viaggio di ritorno, quattro giorni dopo, è stato perquisito sul treno.
Il summenzionato Feng Xinglei è stato di nuovo perquisito alla stazione Songjiang sud il 15 agosto dell’anno scorso.