(Minghui.org) I funzionari governativi delle più alte cariche del Regno Unito hanno espresso il loro sostegno agli sforzi per porre fine alla persecuzione della Falun Dafa (chiamata anche Falun Gong) tutt’ora in atto in Cina. L’ufficio del primo ministro britannico Rishi Sunak, l’ufficio del primo ministro scozzese Humza Yousaf e diversi membri della Camera dei Lord e della Camera dei Comuni britannici hanno inviato lettere per esprimere il loro sostegno a un evento che ha avuto luogo il 20 aprile per commemorare il XXV anniversario dell’appello del 25 aprile 1999, quando 10.000 praticanti della Falun Dafa in Cina presentarono pacificamente una petizione al loro governo per vedersi riconosciuto il diritto di praticare liberamente il loro credo.
L’ufficio del primo ministro britannico Rishi Sunak ha inviato una lettera in cui si legge: “Vi scrivo a nome del Primo Ministro per ringraziarvi della vostra lettera del 30 marzo, in cui lo invitate a partecipare alla manifestazione organizzata dall’Associazione Falun Dafa del Regno Unito e che si svolgerà il 20 aprile”.
“Il Primo Ministro apprezza il vostro interessamento a estendergli il vostro invito. Il Governo rimane profondamente preoccupato per la persecuzione in Cina dei praticanti del Falun Gong e di altre persone a causa della loro religione o delle loro convinzioni, e ci sono prove credibili che indicano che i praticanti del Falun Gong sono sottoposti a gravi maltrattamenti”.
“La libertà di praticare, cambiare o condividere la propria fede o il proprio credo senza discriminazioni o opposizioni violente è un diritto umano di cui tutte le persone dovrebbero godere. Il Governo ritiene che le società che mirano a garantire la libertà di religione o di credo siano più stabili, prospere e resistenti all’estremismo violento”.
Rishi Sunak, primo ministro britannico
La lettera dell’ufficio del Primo Ministro
L’ufficio del primo ministro Scozzese Rt Hon Humza Yousaf, ha inviato una lettera in cui si legge: “Il governo scozzese rimane profondamente preoccupato per la persecuzione che avviene in Cina nei confronti di comunità, siano esse cristiane, musulmane, buddiste, praticanti del Falun Gong o altre, a causa della loro religione o del loro credo. Pensiamo che ognuno debba essere libero di praticare la propria religione secondo le proprie convinzioni e lavoriamo per far accettare a livello mondiale l’idea che la presenza di altre fedi non minacci l’identità di una religione, di uno Stato o di una cultura”.
Rt Hon Humza Yousaf, primo ministro di Scozia
La lettera dell’ufficio del Primo Ministro scozzese
La lettera continua: “La messa al bando di alcuni gruppi religiosi e le restrizioni legali e le molestie rivolte ad altri minano la libertà di credo religioso. Valuteremo attentamente tutte le prove che ci verranno presentate sui presunti abusi e sul prelievo di organi. Se fosse vero, la pratica del prelievo sistematico di organi autorizzato dallo Stato costituirebbe una grave violazione dei diritti umani”.
Il deputato Patrick Grady ha inviato una lettera in cui afferma: “Sono orgoglioso di essere solidale con coloro che commemorano i 25 anni dall’appello pacifico di 10.000 praticanti del Falun Gong al governo cinese, e chiedono la fine dei pestaggi e degli arresti delle persone che praticano il Falun Gong”.
“Tutti hanno il diritto di vivere in pace e sicurezza e la libertà di religione e di credo è un diritto umano fondamentale. In troppe parti del mondo, questi diritti sono ancora negati o non concessi”.
“In Cina, le minoranze etniche e religiose, compresi i praticanti del Falun Gong e i musulmani uiguri, sono ancora troppo spesso soggette ad arresti e detenzioni arbitrarie, lavori forzati, sparizioni e altri trattamenti disumani”.
“I politici eletti di tutto il mondo devono parlare contro questi abusi e invitare i nostri governi a chiarire al governo cinese che tali pratiche non sono accettabili”.
Il deputato Ian Murray ha dichiarato nella sua lettera: “Negli ultimi anni sono stato informato della persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina. È chiaro che la comunità internazionale dovrebbe unirsi e dire con una sola voce che la persecuzione di qualsiasi gruppo in Cina, e in tutto il mondo, è inaccettabile. Dobbiamo anche domandare alla comunità internazionale di chiedere conto al governo cinese delle accuse di prelievo forzato di organi. Viviamo in un mondo incerto, ma ciò che è chiaro è che siamo uniti contro ogni forma di persecuzione, razzismo e disuguaglianza. Grazie per l'impegno nel continuare la vostra campagna a favore della giustizia!”.
Alan Whitehead, deputato per Southampton
Il deputato Alan Whitehead ha scritto: “Continuo a essere profondamente preoccupato per la persecuzione di persone a causa della loro religione o del loro credo in Cina, che si tratti di musulmani uiguri nello Xinjiang, di cristiani, buddisti o praticanti del Falun Gong. La libertà di praticare, cambiare o condividere la propria fede o il proprio credo senza discriminazioni o opposizioni violente è un diritto umano di cui tutti dovrebbero godere”.
“Sono a conoscenza delle accuse incredibilmente inquietanti che sono state riportate per diversi anni sul prelievo di organi umani in Cina. So anche che le minoranze e i gruppi religiosi, compresi i praticanti del Falun Gong, potrebbero essere presi di mira in modo specifico”.
“So che rapporti più recenti affermano che la pratica del prelievo di organi continua, come a esempio la sentenza del Tribunale cinese avviato dalla Coalizione internazionale per porre fine all’abuso dei trapianti in Cina (ETAC). In effetti, il Tribunale cinese ha concluso che il prelievo forzato di organi è stato perpetrato per anni in tutta la Cina su scala significativa, e che i praticanti del Falun Gong e gli Uiguri sono le vittime principali”.
“Ritengo che il governo britannico debba porre ulteriori domande alle autorità cinesi su questo argomento e garantire che continui a esaminare qualsiasi nuova prova venga presentata. Credo che il governo britannico debba anche fare pressione sull’Organizzazione Mondiale della Sanità affinché dia una risposta chiara alle conclusioni del Tribunale cinese e una valutazione indipendente adeguata. Continuerò a fare pressione sul governo britannico per inviare un messaggio chiaro: non staremo a guardare e non tollereremo questi gravi abusi dei diritti umani!”.
Il deputato Mark Pritchard ha dichiarato nella sua lettera: “La libertà di praticare, cambiare o condividere la propria fede o il proprio credo senza discriminazioni o opposizioni violente è un diritto umano di cui tutti dovrebbero godere”.
“Le testimonianze delle loro esperienze sono incredibilmente angoscianti e il trattamento a loro riservato è uno dei tanti motivi per cui la Cina è considerato dal Regno Unito uno dei 32 Paesi che desta prioritaria preoccupazione per le questioni relative ai diritti umani”.
“Il governo britannico solleva regolarmente le preoccupazioni in materia di diritti umani, comprese quelle relative al trattamento delle minoranze religiose ed etniche, direttamente con le autorità cinesi e presso l’OSCE, il Consiglio d’Europa e il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite”.
“Inoltre, il Ministro degli Esteri ha esposto le sue preoccupazioni sulle violazioni dei diritti umani in Cina durante la sua telefonata introduttiva con il Ministro degli Esteri cinese il 5 dicembre 2023”.
Stephen Flynn, deputato per Aberdeen South
Il deputato Stephen Flynn ha scritto: “I miei colleghi dell’SNP (Scotland National Party) e io sosteniamo i praticanti del Falun Gong e il loro diritto di praticare la loro fede senza paura. La libertà di religione e la libertà di espressione sono diritti fondamentali, da tempo riconosciuti come tali dalla comunità internazionale. Gli sforzi internazionali per salvaguardare la libertà di religione e per prevenire la persecuzione delle minoranze religiose non devono essere interrotti”.
“All’inizio di quest’anno, il mio collega dell’SNP Patrick Grady è intervenuto nel dibattito sugli abusi internazionali dei diritti umani in Parlamento e ha sottolineato la necessità che il governo britannico continui a lavorare con i partner internazionali per garantire che il governo cinese sia chiamato a rispondere del trattamento riservato a coloro che vogliono praticare pacificamente il Falun Gong”.
“Vi assicuriamo che noi parlamentari del SNP a Westminster continueremo a sollevare regolarmente le nostre preoccupazioni sulle violazioni dei diritti umani e sulla repressione della libertà di religione e di credo direttamente con il Ministero degli Esteri, in modo che possa poi vedersela con le autorità cinesi”.
Kerry McCarthy, deputata laburista per Bristol Est
La deputata Kerry McCarthy ha scritto: “Credo fermamente nelle libertà religiose e nella tolleranza, e ritengo abominevoli l’entità delle punizioni e delle discriminazioni di cui sono vittime i praticanti del Falun Gong e il numero di persone che sono morte!”.
Bob Doris, membro del Parlamento scozzese per il collegio elettorale di Glasgow Maryhill e Springburn
Bob Doris, membro del Parlamento scozzese, ha dichiarato nella sua lettera: “Il 25 aprile 1999 ricorre l’anniversario dell’appello pacifico lanciato dai praticanti del Falun Gong al governo cinese”.
“La continua repressione e la negazione delle libertà civili di base perpetrate dallo Stato cinese sono ben documentate. Questi crimini sono un continuo scandalo morale ed etico. So che nel corso degli anni la comunità internazionale ha cercato di impegnarsi in modo costruttivo con le autorità cinesi su tali questioni, anche cercando di esercitare una certa pressione diplomatica, ma che tale impegno non ha portato ad alcuna ammissione di colpevolezza da parte della Cina. Non sono inoltre a conoscenza di alcun cedimento sul trattamento riservato ai praticanti del Falun Gong”.
“È merito dell’Associazione Falun Dafa del Regno Unito, e di molte altre organizzazioni in tutto il mondo, che continua l’importante lavoro di mantenere alta l’attenzione su questa questione significativa e preoccupante nella coscienza pubblica. Spero che la manifestazione e il 25° anniversario abbiano successo”.
Lord Roberts di Belgravia ha scritto: “I praticanti del Falun Gong, che sono perseguitati in modo così mostruoso dal Partito Comunista Cinese, dovrebbero sapere che il trattamento a loro riservato non è passato inosservato agli occhi delle democrazie dell’Occidente e non sarà perdonato”.
La Baronessa Fookes, membro della Camera dei Lord
La lettera della Baronessa Fookes, membro della Camera dei Lord, recita: “Sostengo con forza la libertà di culto per coloro che praticano una fede non violenta o una pratica spirituale come il Falun Gong e trovo incomprensibile che i praticanti siano perseguitati dalle autorità cinesi”.
La Baronessa (Ruth) Lister di Burtersett
La Baronessa (Ruth) Lister di Burtersett ha scritto: “Questo è un messaggio di sostegno ai diritti umani di tutti coloro che praticano la pratica pacifica del Falun Gong. Come persona che pratica la mindfulness e il Tai Chi, capisco l’importanza di queste pratiche”.