(Minghui.org) Il 4 gennaio di quest’anno un abitante di Dehui, nella provincia dello Jilin, è stato condannato a sette anni per la sua pratica del Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Il 67enne Zheng Yuming e sua moglie sono stati arrestati, il 25 febbraio dello scorso anno, da alcuni agenti della stazione di polizia di Dajiagou mentre erano nel loro negozio di calzature. La polizia li ha tenuti sotto osservazione per tre giorni prima di procedere all’arresto e ha sequestrato loro tre stampanti, due computer, e molti libri del Falun Gong. Zheng è stato portato al centro di detenzione di Dehui, mentre sua moglie è stata rilasciata.
Oltre alla coppia, quello stesso giorno, sono stati arrestati anche 13 praticanti di Dehui. Quattro di loro sono stati condannati al carcere nell’agosto dell’anno scorso: a Su Cuizhi sono stati inflitti sette anni, a Xie Yunxiang cinque, a Liu Zhongrong tre e mezzo e a Wang Guiying 10 mesi.
Zheng è stato condannato alcuni mesi dopo dal tribunale di Dehui e portato al carcere provinciale dello Jilin, dove si trova tuttora.
Prima dell’ultima condanna, Zheng era stato arrestato altre tre volte e e aveva scontato due pene in due campi di lavoro forzato, per un totale di quattro anni, a causa della sua fede nel Falun Gong.
Era andato a Pechino per fare appello al suo diritto di praticare il Falun Gong, ed era stato arrestato e detenuto per 40 giorni.
Era stato di nuovo arrestato quando era ritornato a Pechino nel 2000 per fare ancora appello e gli era stato dato un anno ai lavori forzati.
A marzo del 2003 alcuni agenti si erano presentati al suo negozio e gli avevano chiesto se praticava ancora il Falun Gong. Quando lui ha risposto affermativamente, lo hanno arrestato e detenuto per altri 40 giorni, prima di dargli tre anni da scontare al campo di lavoro forzato Jiutai.
Nel campo era costretto a lavorare a lungo senza retribuzione, anche dopo che gli è venuto un attacco di cuore a causa dell’attività logorante a cui lo costringevano. Quando tornava nella sua cella nel pomeriggio, era obbligato a star seduto un piccolo sgabello e guardare video di propaganda che diffamavano il Falun Gong. L’uso della toilette gli era strettamente limitato e due detenuti incaricati di tenerlo d’occhio lo picchiavano e maltrattavano a piacere.
Poiché nessuno si occupava del negozio mentre era al campo, ha subito una perdita finanziaria di oltre 100.000 yuan (circa 13.100 euro).
La polizia lo ha importunato più volte negli anni scorsi e infine lo ha arrestato a febbraio dell’anno scorso.
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