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Shandong: Due donne di 60 anni, condannate per aver praticato il Falun Gong, costrette a firmare una dichiarazione di rinuncia alla loro fede

01 Maggio 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Recentemente due residenti della città di Dezhou, nella provincia dello Shandong, sono state condannate per aver praticato il Falun Gong, una disciplina per il benessere fisico e spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 18 aprile scorso sono stati inizialmente inflitti tre anni di pena detentiva a Gu Wenhua, di 64 anni, e a Li Rongju, di 66 anni, ma il giorno successivo il giudice presiedente ha ridotto la pena a due anni, dopo aver costretto Gu a firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. Attualmente la donna sta scontando la pena ai domiciliari, a causa delle sue cattive condizioni di salute. Non è chiaro dove sia detenuta Li.

La condanna delle due donne deriva dal loro primo arresto avvenuto l'8 settembre dell’anno scorso. Intorno alle 7:00 otto agenti del Dipartimento di polizia distrettuale di Lingcheng, di cui solo due indossavano l'uniforme, sono scesi da auto private davanti all’abitazione di Gu. Hanno fatto irruzione e confiscato alla praticante un ritratto del fondatore del Falun Gong e alcuni materiali informativi. Nonostante la pressione sanguigna estremamente alta della donna, la polizia l'ha portata al dipartimento di polizia e, più tardi, l’ha trasferita alla prigione della città di Dezhou. Solo dopo che la struttura carceraria ha rifiutato di ammetterla a causa dell’ipertensione, nel pomeriggio è stata rilasciata.

Lo stesso giorno, anche Li è stata arrestata e portata al dipartimento di polizia locale. Quando gli agenti hanno fermato Gu, le hanno chiesto se conoscesse Li, ma non è chiaro come la donna abbia risposto alla polizia. Li è stata trattenuta per oltre un mese, e il 12 ottobre è stata rilasciata.

In seguito, le due praticanti hanno saputo che un dirigente della contea aveva ricevuto a casa una copia dei materiali del Falun Gong e la polizia sospettava che fossero loro ad averli depositati lì.

Il 7 ottobre dell’anno scorso quattro agenti del Dipartimento di polizia distrettuale di Lingcheng hanno fatto irruzione nell’abitazione di Gu e l'hanno interrogata sul luogo in cui aveva distribuito il materiale del Falun Gong e su come lo avesse ottenuto. Le hanno preso la mano con la forza, per apporre le sue impronte digitali sul documento dell'interrogatorio. Hanno anche intimato al marito di non cercare di ottenere giustizia per lei.

Alcuni giorni prima delle molestie la polizia aveva minacciato di installare una telecamera di sorveglianza fuori dal suo appartamento. Dopo l'episodio del 7 ottobre, gli agenti sono tornati altre volte per scattarle delle foto.

Le ripetute molestie hanno causato enormi pressioni ai coniugi. Gu è stata ricoverata diverse volte in ospedale a causa di un infarto cerebrale e della pressione sanguigna costantemente alta (268/75 mmHg).

Il 18 aprile scorso Gu e Li sono state processate dal tribunale distrettuale di Lingcheng. Il giudice che ha presiedeva l’udienza (una donna il cui nome è sconosciuto) ha ordinato loro di non praticare più il Falun Gong e di non distribuire materiale informativo. Entrambe le donne sono state condannate a tre anni di prigione e a multate di un importo imprecisato.

Il giorno successivo il tribunale ha tenuto un'altra udienza. Il giudice ha obbligato Gu a firmare una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong, riducendo la sua pena a due anni e concedendole di scontarla ai domiciliari, a causa delle sue patologie. Anche la pena di Li è stata ridotta a due anni. Non è chiaro se sia stata costretta a firmare la dichiarazione di rinuncia.