(Minghui.org) Alla fine dell'anno scorso una residente della città di Changchun, nella provincia dello Jilin, è stata rinchiusa nel carcere femminile locale per scontare due anni di reclusione per aver praticato il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Lyu Lifang è stata arrestata nel maggio dell'anno scorso, mentre distribuiva materiale informativo sul Falun Gong. Recentemente un corrispondente del sito Minghui è riuscito a scoprire la sua ingiusta condanna e la sua ammissione in carcere, ma non ha ancora informazioni su quando sia stata incriminata, processata, condannata o trasferita in prigione. Il corrispondente invita gli addetti del settore a rivelare i dettagli della sua persecuzione.
Lyu, la cui età è sconosciuta, ha iniziato a praticare il Falun Gong nell'aprile 1998 e si è presto ripresa dalle sue numerose patologie, tra cui cardiopatia, nevrastenia, sindrome di Ménière, spondilosi cervicale e lombare, rinite, faringite e spalla congelata.
Un anno dopo l'inizio della persecuzione, Lyu è rimasta fedele alla sua fede ed è stata presa di mira. La mattina del 15 ottobre scorso più di 10 agenti hanno fatto irruzione nella sua abitazione e l'hanno arrestata, trattenuta per 15 giorni presso il carcere di Changchun e poi trasferita nel centro per il lavaggio del cervello dello Jilin. È stata rilasciata dopo più di un mese.
Il 26 agosto 2016 Lyu è stata nuovamente arrestata nella sua abitazione e trattenuta per un periodo di tempo imprecisato.