(Minghui.org)
Nome: Zhang YanjieNome cinese: 张艳杰Genere: DonnaEtà: 71Città: ChaoyangProvincia: LiaoningOccupazione: Impiegata del procuratore in pensioneData della morte: 28 marzo 2024Data dell'ultimo arresto: 9 novembre 2015Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile della provincia del Liaoning
Quando, nel mese di luglio 2018, Zhang Yanjie è tornata a casa dopo aver scontato tre anni per la sua fede nel Falun Gong, l'impiegata in pensione del Procuratore della contea di Chaoyang, nella provincia del Liaoning, è rimasta sconvolta nell'apprendere che la sua pensione era stata sospesa a causa della sua ingiusta detenzione.
Zhang, che al momento del pensionamento aveva più di 30 anni di servizio, riceveva solo 810 yuan (circa 100 euro) al mese per mantenersi. Nel mese di gennaio 2020, tuttavia, è stata privata anche di questo minimo beneficio pensionistico. La donna si è recata presso diversi enti governativi per chiedere giustizia, ma senza alcun risultato. Vivendo nell'indigenza e nell'angoscia, la sua salute è rapidamente peggiorata e, il 28 marzo scorso, è deceduta all'età di 71 anni.
Nel maggio 2015 la Procura Suprema del Popolo e la Corte Suprema del Popolo cinesi hanno annunciato che avrebbero accettato qualsiasi caso depositato presso di loro. I praticanti del Falun Gong in Cina hanno presentato un'ondata di denunce penali contro Jiang Zemin, l'ex leader del regime comunista che ha ordinato la persecuzione del Falun Gong nel 1999. Il 9 novembre 2015 sono stati arrestati oltre 100 praticanti nella contea di Chaoyang, tra cui Zhang.
In seguito, la donna è stata condannata a tre anni, trascorsi nel carcere femminile della provincia del Liaoning. Quando Zhang è stata rilasciata nel luglio 2018, la persecuzione contro di lei non si è fermata. Il suo ex datore di lavoro le ha sospeso la pensione e le ha dato solo 810 yuan al mese per mantenersi, ma nel mese di gennaio 2020 anche l’erogazione di questi benefici è stata interrotta, lasciandola in una situazione disperata e senza alcun reddito per tirare avanti.
Zhang ha cercato di ottenere giustizia, ma la direzione del procuratore le ha detto che l'unico modo per riavere la sua pensione era quello di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. La donna si è rifiutata di ottemperare e, quando si è recata nuovamente al procuratore, il personale di sicurezza l'ha fermata sulla porta, citando l'ordine di non farla entrare.
Gli amici di Zhang hanno contribuito a sostenerla finanziariamente, ma lei si sentiva sotto pressione per il fatto di dover fare affidamento su di loro. All'inizio dell'anno scorso il procuratore aveva un nuovo dirigente e la donna ha provato nuovamente a contattarlo, chiedendo il ripristino della sua pensione. Sebbene la sua richiesta sia stata approvata, non ha mai ricevuto alcun pagamento. Questo le ha procurato un altro duro colpo. A causa delle cattive condizioni di vita e della forte pressione mentale, la sua salute si è rapidamente deteriorata e, il 28 marzo scorso, è deceduta all'età di 71 anni.