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Aiutare gli amici praticanti con pensieri e azioni gentili

04 Maggio 2024 |   Di una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Alice (pseudonimo) ha fornito assistenza tecnica ai praticanti locali. Negli ultimi 20 anni ha sempre fatto del proprio meglio per fornire supporto tempestivo ogni volta che riceveva una richiesta; a prescindere dalle difficoltà che doveva sopportare, sia che si trattasse di vento tempestoso o di freddo pungente. Ha dato il meglio di sé per non ritardare la creazione di materiale informativo sulla Falun Dafa da parte dei praticanti, per aumentare la consapevolezza e ha contribuito in modo altruistico con il proprio tempo ed energie, senza lamentele o rimpianti. A volte doveva correre in varie aree per diversi giorni di seguito per riparare o mantenere operative le macchine. Era davvero duro e faticoso. Rinunciava al tempo per studiare la Fa e praticare gli esercizi ed era ansiosa anche per questo. Ma chi poteva sostituirla e lasciarle un po' di tempo per studiare la Fa e fare gli esercizi?

Negli ultimi due anni, alcuni praticanti hanno iniziato a escludere Alice e a rifiutare il suo aiuto per la manutenzione delle proprie macchine, affermando che ne avrebbero comprata una nuova invece di ripararla. L'anno scorso si è diffusa una voce tra i praticanti secondo cui Alice sarebbe stata denunciata alla polizia e sottoposta a sorveglianza. Sarebbero state installate telecamere davanti e dietro casa sua e anche il vicino di fronte a lei la sorvegliava. Alcuni praticanti facevano addirittura finta di non vederla e giravano la testa quando la incontravano. Alcuni praticanti le hanno detto francamente: "Non uscire, resta a casa. I praticanti hanno paura di vederti". Alcuni praticanti hanno commentato che lei usciva spesso. Perché un praticante non può uscire? In alcuni gruppi di studio della Fa, a volte i praticanti, dopo aver studiato, invece di condividere le comprensioni alle quali si erano illuminati sulla Fa o di guardarsi dentro riguardo ai propri attaccamenti umani, discutevano di altri praticanti come argomento principale. Persino i presenti si sono chiesti se si stessero comportando come praticanti.

Di fronte a questo biasimo e freddezza, Alice ha perso motivazione e fiducia nella propria coltivazione. Ha cominciato a vivere come una persona comune. Passava molto tempo a guardare programmi televisivi ogni sera. Ha iniziato a sentirsi male, a camminare senza forze, ad avere difficoltà a respirare e a perdere il gusto.

I praticanti sono un corpo unico. È nostra responsabilità aiutare quando vediamo che un praticante ha delle mancanze nella coltivazione. Questo dimostra il nostro altruismo ed è quello che ogni praticante dovrebbe fare. I praticanti di alcune zone non si arrendono nemmeno di fronte a coloro che sono arrivati a una comprensione deviata e hanno cercato tutti i modi di aiutarli a rimettersi in cammino. I praticanti della nostra area, invece, non si sono comportati in questo modo.

Il Maestro ci ha insegnato:

“Io non vi ho soltanto insegnato la Dafa, ma vi ho anche lasciato i miei comportamenti. Mentre lavorate, il vostro tono di voce, la benevolenza del vostro cuore, il vostro ragionamento, possono cambiare il cuore di una persona, mentre dei comandi non lo potranno mai fare! Se gli altri non sono convinti nei loro cuori, ma accondiscendono solo superficialmente, essi si comporteranno ancora secondo la loro volontà, quando nessuno li vede”.

“Qualsiasi lavoro nella Dafa, è destinato a far ottenere la Fa alla gente e al miglioramento dei discepoli. Qualsiasi altro punto, oltre a questi due, è privo di significato.” (“Fare chiarezza”, Elementi essenziali per un ulteriore avanzamento)

Se teniamo veramente al bene di un altro praticante e vogliamo offrire aiuto, dovremmo dedicare più tempo alla lettura della Fa insieme e condividere le nostre esperienze basate sulla Fa. Un praticante può correggersi in base alla Fa se ha commesso un errore. Se ci rivolgiamo a questo praticante con un atteggiamento poco amichevole e usiamo parole inappropriate, il risultato sarà l'opposto delle nostre intenzioni. Se questo praticante viene ferito così gravemente da una frase che un altro praticante le ha rivolto e decide di smettere di coltivare e di lasciare la Dafa, quali sarebbero le conseguenze?

Il Maestro non ci ha forse raccomandato di guardare dentro di noi quando incontriamo dei problemi? Abbiamo guardato tutti dentro di noi? Ci sono ancora alcuni praticanti che non coltivano la parola. Discutono alle spalle degli altri praticanti con la stessa frequenza e facilità con cui consumano il pasto quotidiano. Continuano a lanciare pensieri negativi nel campo dimensionale della praticante in questione, causando una grande pressione sulla praticante stessa; tanto che questa si sentiva come se fosse legata da qualcosa. Quando questo stato si manifestava nella nostra dimensione, la praticante si sentiva depressa, aveva poca voglia di studiare la Fa, di praticare gli esercizi e le piaceva essere svogliata.

Lo scopo di questo articolo è di ricordare gentilmente ai praticanti. Non ho intenzione di incolpare nessuno. Spero che possiamo essere gentili quando aiutiamo i praticanti ed evitare parole dure che possono allontanarli.

Questa è la mia personale comprensione. Per favore, segnalate qualsiasi cosa non in linea con la Fa.