Falun Dafa Minghui.org www.minghui.org STAMPA

Hebei, notizie tardive: Praticante di 80 anni rilasciata sulla parola in condizioni critiche, muore tre mesi dopo

11 Giugno 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell'Hebei, Cina

(Minghui.org)

Nome: Wang RongNome cinese: 王荣Sesso: DonnaEtà: 80 anniCittà: FengningProvincia: HebeiOccupazione: SconosciutaData della morte: 15 novembre 2023Data dell'ultimo arresto: Novembre 2021Luogo di detenzione più recente: Carcere femminile della provincia dell'Hebei

Mentre stava scontando una condanna a tre anni per la sua fede nel Falun Gong, Wang Rong si è ammalata gravemente. Nel 2022 il carcere femminile della provincia dell'Hebei, situato nella capitale Shijiazhuang, ha deciso di rilasciarla in libertà vigilata, ma la polizia della sua città natale, la contea autonoma di Fengning Manchu, nella stessa provincia, si è rifiutata di elaborare le pratiche necessarie.

Le condizioni di Wang hanno continuato a peggiorare e la polizia alla fine ha accettato di elaborare le pratiche per la libertà vigilata. Nel mese di agosto dell'anno scorso l'anziana donna è stata prelevata dalla prigione ed è stata portata direttamente all'Ospedale di Fengning. Le sono state riscontrate lesioni ai reni e un'emorragia, oltre a diverse fratture alle costole. Dopo che gli esami hanno rivelato che non c'era nulla da fare, due medici e un agente in borghese l'hanno accompagnata a casa.

I familiari di Wang hanno notato che indossava un pannolino, dalle cui gambe fuoriusciva sangue, e aveva lividi sulla testa e sulla tempia. Aveva un edema sulla schiena e apparivano fossette ovunque venisse premuta la pelle.

Negli ultimi mesi di vita Wang ha perso coscienza; non aveva la forza di sedersi e poteva solo stare a letto tutto il giorno. A volte, quando i familiari si avvicinavano a lei, si copriva il viso con le mani dicendo: “Non picchiatemi! Non picchiatemi!".

I suoi cari, naturalmente, non l'avrebbero mai picchiata; sapevano che doveva averli confusi con le guardie carcerarie. Essi sospettano che sia stata picchiata in prigione, il che ha probabilmente causato le fratture alle costole e le lesioni ai reni. Il 15 novembre dell'anno scorso la donna è deceduta.

Arresti e condanne

La pena detentiva di Wang deriva dal suo primo arresto nel settembre 2020, dopo essere stata notata dalla polizia ad appendere striscioni con messaggi del Falun Gong. Poco dopo è stata rilasciata su cauzione e, in seguito, il suo caso è stato sottoposto al Procuratore della contea di Luanping, designato a gestire i casi relativi al Falun Gong nella città di Chengde e nelle sue contee subordinate, tra cui Fengning.

Alla fine di luglio 2021 quattro persone inviate dal procuratore si sono presentate presso l'abitazione di Wang. Lei non era in casa e hanno ordinato al figlio di aiutarli a cercarla. I funzionari hanno incontrato la donna per strada e le hanno dato un documento da firmare. Non le hanno detto cosa c'era scritto e hanno chiesto semplicemente al figlio di leggerglielo dopo che fossero tornati tutti a casa sua. Non appena i funzionari del procuratore se ne sono andati, Wang ha strappato il documento.

Il 12 settembre 2021 gli agenti Kong Yansong e Li Changgui, della Divisione di sicurezza interna della contea di Fengning, hanno arrestato Wang a casa della figlia e l'hanno portata nel loro ufficio. Il giorno successivo l'hanno condotta in un centro di detenzione nella città di Chengde, che ha rifiutato di ammetterla dopo che l'esame fisico richiesto aveva riscontrato una pressione sanguigna di 214 mmHg (quando un intervallo normale è di 120 o inferiore) e altre patologie.

La polizia ha portato Wang al tribunale della contea di Luanping, dove è stata trattenuta per una notte. Il giorno successivo (14 settembre 2021), dopo essere stata processata, il giudice le ha permesso di tornare a casa, ma nel mese di novembre 2021 è stata nuovamente arrestata. Gli agenti le hanno detto che era stata condannata a tre anni e l'hanno portata direttamente alla prigione femminile della provincia dell'Hebei.

L'anziana donna è stata torturata quando era in prigione, fino ad ammalarsi gravemente. È stata rilasciata sulla parola solo nel mese di agosto dell'anno scorso e, tre mesi dopo, è deceduta.