(Minghui.org) Il 29 giugno, i praticanti e gli ospiti del Falun Gong hanno organizzato una manifestazione accanto al municipio di Sydney, per celebrare i 430 milioni di cinesi che si sono dimessi dal Partito Comunista Cinese (PCC) e dalle sue organizzazioni affiliate. La manifestazione si è tenuta il 1° luglio in occasione della “Giornata globale per le dimissioni dal PCC”. È stata inoltre denunciata la persecuzione del Falun Gong (conosciuto anche come Falun Dafa) da parte del PCC.
Praticanti accanto al municipio di Sydney
John Deller, portavoce dell'Associazione Falun Dafa australiana
John Deller, portavoce dell'Associazione Falun Dafa australiana, ha detto: “Siamo qui per parlare di umanità, diritti umani, e dei principi del Falun Gong di Verità, Compassione e Tolleranza. Questa è una pratica spirituale tradizionale cinese che incorpora la meditazione e i principi fondamentali che ho appena citato. Questa disciplina, oltre alla meditazione, insegna i più alti principi universali che riportano l’essere umano alle sue origini cosmiche”.
"Apprezziamo i praticanti del Falun Gong che fanno grandi sforzi per contribuire ad aumentare la consapevolezza sulla persecuzione del Falun Gong e sull'influenza malvagia del Partito Comunista. Vi chiedo la cortesia di leggere il nostro volantino informativo, e ancora più importante ascoltate quello che oggi viene annunciato. Vi ringrazio per la vostra attenzione, in quanto tutto il nostro lavoro è concentrato sulla tutela e salvezza dell’umanità. Forse ricorderete Papa Giovanni Paolo II, il pontefice polacco che nel 1989 ha guidato la chiesa, e che con grande determinazione ha aiutato la Polonia a liberarsi dal comunismo. Qualcuno spontaneamente potrebbe pensare, papa Wojtyla era coinvolto in politica? No! Non faceva politica, ma lottava per il bene comune. Ha sempre dichiarato che il comunismo è una forza universalmente malvagia che va contro i principi umani. Ebbene, oggi siamo qui per aiutare le persone a capirlo. Aiutiamo tutti coloro che veramente vogliono praticare una via retta libera da qualsiasi impedimento o costrizione. È importante esprimere liberamente la propria fede e, allo stesso tempo, informare le persone sulla malvagità del Partito Comunista Cinese”.
“Penso che sia indispensabile che i cinesi possano riflettere sulla loro situazione in patria. Il comunismo è nato in Europa, e non ha nulla a che fare con la cultura tradizionale cinese o con il popolo cinese. L’ideologia comunista è un’ingerenza straniera che ha avviluppato e soffocato la Cina e la sua tradizionale cultura. Tutto iniziò negli anni ’20 con la creazione del movimento sociale e politico fondato da Marx sulla interpretazione materialistica nella sua forma ugualitaria. È così che nel 1949 il comunismo ha fatto presa sui dirigenti politici cinesi. Tenete presente che questa è la storia del comunismo che ha ucciso decine di milioni di cinesi nel tentativo di controllare il suo popolo”.
Il signor Deller ha affermato che nel novembre 2004, Epoch Times ha pubblicato I Nove Commentari sul Partito Comunista, che ha esposto in modo sistematico la vera natura del PCC. Il tomo è stato ampiamente distribuito ed è reperibile in qualsiasi momento. Ha detto: “I cinesi hanno avuto la possibilità di leggere la vera storia del comunismo in Cina. La gente si è resa conto di essere stata ingannata e tradita dal Partito per decenni. In questo ultimo periodo la gente si sta risvegliando e si è resa conto che il comunismo non fa parte della cultura cinese. Si tratta di un sistema malvagio che non fa parte della nostra tradizione e non abbiamo bisogno di seguirla! E così, con serenità e senza timore che i cinesi hanno iniziato a dimettersi dal PCC. A oggi, oltre 430 milioni di cinesi si sono dimessi dal Partito e dalle sue organizzazioni affiliate.
“Lo abbiamo visto solo poche settimane fa con la visita del premier cinese Li Qiang che l’opinione pubblica australiana ha buttato giù la maschera del PCC, in quanto gli stessi media australiani hanno denunciato la posizione subordinata ed economicamente svantaggiosa del proprio paese nei confronti del regime cinese. Questo processo contro il comunismo è irreversibile! Dobbiamo prendere posizione ed essere molto chiari su ciò che rappresentiamo, e quali valori sostenere per posizionarci dalla parte giusta”.
Il dottor Feng Chongyi, studioso della Cina e professore presso l'Università di Tecnologia di Sydney, ha detto: “Innanzitutto, vorrei cogliere questa opportunità per esprimere il mio sostegno e rispetto per la Falun Dafa. Ammiro particolarmente il coraggio, la tenacia e la saggezza che i praticanti della Falun Dafa hanno dimostrato resistendo alla persecuzione del PCC per 25 anni. Li ammiro con tutto il cuore, e non voglio solo esprimere gratitudine, ma meritano il sostegno di tutte le persone giuste e dotate di coscienza”.
“In secondo luogo, tutti i praticanti della Falun Dafa e quelli che lottano per la giustizia e i diritti umani in Cina hanno la missione di porre fine alla tirannia del PCC. Il regime comunista è così malvagio che per più di 70 anni ha sfruttato il suo popolo e l’ha privato di qualunque forma democratica, sociale, economica, sanitaria e non ultima la libertà di professare qualsiasi fede”.
“In terzo luogo, spero che il governo australiano, i cittadini australiani e l’intera comunità internazionale sostengano la Falun Dafa. Il governo degli Stati Uniti sta guidando altri governi nella lotta alla tirannia del PCC. Il 25 giugno, la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità la legge sulla protezione del Falun Gong. Da un punto di vista umano anche la persecuzione da parte del PCC dovrebbe essere soggetta a sanzioni e condanne internazionali. Quando tutti i perseguitati dalla dittatura comunista si uniranno per combattere il male otterremo sicuramente la vittoria finale!”
L’ex sindaco Andrew Wilson di Parramatta ha dichiarato: “Quando ci troviamo ispirati e motivati dalla possibilità di fare subito del bene dovremo senza esitazione cogliere questo attimo fuggente per non perdere la ricca occasione di aiutare un essere umano perseguitato. La persecuzione non può durare in eterno, prima o poi soccomberà sotto la pressione di chi sta dalla parte giusta. Detto questo, se assecondiamo le persone che sostengono il bene e puniamo il male alla fine vinceremo”.
“Sappiamo che gli agenti comunisti non abbassano mai la guardia e non perdono l’occasione per spiarci. Ho anche ricevuto una telefonata che alludeva a quanto fosse rischioso appoggiare i praticanti della Falun Dafa. Senza perdermi d’animo gli ho consigliato di astenersi da simili provocazioni e che avrebbe avuto una buona occasione per migliorare il suo stato in un paese democratico come il nostro. Probabilmente, dopo averlo redarguito non ha avuto il coraggio di importunarmi, ma ciò non toglie che tutti dovremmo rispettare chi quotidianamente si impegna per il bene degli altri”.
Il signor Li Yuanhua parla alla manifestazione
Il signor Li, rappresentante della filiale di Sydney del Centro servizi globale per le dimissioni dal PCC, ha dichiarato: “Oggi, la persecuzione del Falun Gong da parte del PCC è il più grande flagello dei diritti umani in Cina, e questo ha suscitato una diffusa indignazione. Il regime è ora in crisi ed è sull’orlo del collasso, ha solo la forza di reagire come un uccello spaventato quando avverte un pericolo. Sono convinto che la stessa persecuzione ha posto le basi per la sua caduta”.
“Senza nessuna remora il PCC diffonde bugie per ingannare il suo popolo. Il regime comunista ha investito molto nella creazione di un grande dispositivo (firewall) per la sua sicurezza in rete che permette di monitorare il traffico in entrata e in uscita e, conseguentemente, impedire che la verità si diffonda in tutto il paese. Ma questo non è tutto, l’obiettivo principale è cercare di equiparare il Partito e il popolo come un corpo unico, e allo stesso tempo cercare un capro espiatorio esterno per le sue difficoltà interne. È certo che le persone che cadono in questa trappola corrono un grave pericolo. Questo è in concreto il motivo per cui innumerevoli praticanti del Falun Gong rischiano la vita per chiarire la verità alle persone e incoraggiarle a dimettersi dal PCC e dalle sue organizzazioni affiliate”.
L'ex diplomatico cinese Chen Yonglin
L’ex diplomatico cinese Chen Yonglin ha dichiarato: “La gente ora capisce che il PCC è l’artefice di tutti i mali, e anche di innumerevoli omicidi di cui ne abbiamo perso il conto. Un vero e proprio sterminio di massa, ecco perché il regime comunista è il vero nemico delle fedi religiose e dell’intera umanità. Noi cinesi continentali in prima persona possiamo capire quanto sia malvagio il PCC”.
Il dottor Zhang Xiaogang, veterano sostenitore della democrazia
Il dottor Zhang ha detto: “Il Partito Comunista Cinese governa con la menzogna, la violenza e l’odio, e oggi sono di nuovo qui per sostenere il Falun Gong e chiedere la fine della sua persecuzione e l’esecrazione dello stesso PCC, questo è il nostro obiettivo comune”.
Il dottor Zhang ha fornito esempi di come il PCC inciti l’abominio per governare la Cina ed estenda come una piovra la sua influenza all’estero. Ha detto che porre fine alla tirannia del PCC porterà pace e benessere in tutto il mondo: “La fine della tirannia non solo consentirà al popolo cinese di ottenere la libertà, ma impedirà anche la sua ingerenza”.
L'ex agente del PCC Eric ha detto: “Mi riempie di gioia vedere tanti praticanti del Falun Gong. Credo che molti di noi abbiano sentito che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato una legge sulla protezione del Falun Gong. Tutto merito dei praticanti che sono stati in grado di raggiungere il cuore della società occidentale. Nessun altro è riuscito a realizzare una valenza sociale così elevata, ma grazie alla Dafa è stato possibile raggiungere questo obbiettivo”.
In un’intervista, ha affermato che l’abbandono dei movimenti riferiti al PCC “svolge un ruolo positivo nell’aiutare il popolo cinese a riconoscere la vera natura del regime e a recidere qualunque legame con esso”, consapevoli che il loro diniego “indebolisce e colpisce il PCC”.
L'attivista per i diritti umani Bob Vinnicombe
L’attivista cinese per i diritti umani Bob Vinnicombe ha dichiarato: “L’amministrazione della città di Sydney dovrebbe annullare i rapporti con la città Guangzhou, perché stabilire relazioni amichevoli con qualsiasi città cinese controllata dal PCC significa approvare tacitamente tutte le atrocità commesse dal regime dal 1949. È necessario essere molto chiari a tale proposito e condannare senza indugi il regime comunista cinese malvagio e criminale”.
Le persone firmano la petizione contro la persecuzione
Ben Steryker sostiene il Falun Gong
Ben Steryker ha invitato il PCC a porre fine alla persecuzione dei praticanti del Falun Gong in Cina dopo che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato all'unanimità la legge sulla protezione del Falun Gong. Ha suggerito, inoltre, che l’Australia dovrebbe munirsi della stessa legge di protezione, e sperare che anche tutte le nazioni libere possano raggiungere questo obbiettivo.
Ha espresso vicinanza ai praticanti del Falun Gong che sono ancora perseguitati in Cina, e di attenersi scrupolosamente ai principi di Verità, Compassione e Tolleranza: "Con questa grande manifestazione australiana vogliamo sostenervi e credo che la grande partecipazione esprima un forte senso di appartenenza. Non dovrebbero esserci persecuzioni nel mondo e tutti dovrebbero vivere in pace”.
Ligaya Lacdao condanna la persecuzione del PCC
Dopo aver appreso della persecuzione da parte del PCC, Ligaya ha detto: “Questo è barbaro e disumano! Dobbiamo porre fine a questa atroce consuetudine che colpisce tutti”.
“Trovo giusto sostenere tutte le cose buone, e punire le azioni malvagie. L'universo e la sua somma natura, che trascende i valori umani, troverà sempre un modo per indicarci una via retta, e penso, altresì, che se si seguissero i suoi principi cosmici la società umana ne terrebbe grande beneficio”.
Quando ha saputo che la Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti aveva approvato la legge sulla protezione del Falun Gong, ha detto: “Molto bene, i rappresentanti australiani devono unirsi e sostenerla. Penso che tutti i leader del mondo, inclusa l’Australia, debbano avere un cuore benevolente e con la stessa compassione devono fermare questi atti orribili e malvagi”.