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Il Senato australiano approva il disegno di legge contro il prelievo forzato di organi

31 Ago. 2024

(Minghui.org) Il 21 agosto scorso il Senato australiano ha approvato un nuovo disegno di legge per contrastare il traffico illegale di organi e il prelievo forzato di organi da persone ancora in vita.

La sede del Parlamento a Canberra, Australia

Il Disegno di legge di emendamento sulla politica migratoria del 2023 (trasparenza sul trapianto di organi all'estero e altre misure) è stato presentato per la prima volta dal senatore del Partito Liberale Dean Smith nel giugno dello scorso anno. A novembre è stato revisionato dalle commissioni per gli Affari esteri, la difesa e la legislazione commerciale, e discusso in Senato durante un dibattimento pubblico il 22 marzo di quest'anno.

Dopo i dibattimenti del 15 e 21 agosto, il disegno di legge è stato approvato grazie al sostegno dei senatori dei partiti Liberale e Nazionale, e dei Verdi, nonché dei senatori indipendenti.

Durante il periodo in cui si è discusso sul disegno di legge i principali mass media in Inghilterra, Stati Uniti e Australia hanno diffuso ampiamente la storia del praticante del Falun Gong, Cheng Peiming. Cheng è la prima vittima sopravvissuta al sistematico prelievo forzato di organi da parte del Partito Comunista Cinese. Il mese scorso è andato a Washington per tenere un discorso e raccontare la sua esperienza su quello che gli è accaduto in Cina.

Il senatore Smith: "Il passo più significativo"

Il disegno di legge emenda l'Atto sulla politica migratoria australiano del 1958 e mira a implementare alcune delle raccomandazioni del documento "Compassione, non commercio: inchiesta sul traffico di organi umani e sul turismo del trapianto di organi" del 2018 redatto dal Sottocomitato dei diritti umani.

Il disegno di legge prevede che tutti i viaggiatori che si recano in Australia debbano dichiarare sulla carta d'ingresso nel Paese se hanno ricevuto un trapianto di organi all'estero negli ultimi cinque anni. In caso affermativo la persona che arriva in Australia dovrà dichiarare in quale Paese, e in quale località ha ricevuto il trapianto, oltre al nome della struttura medica dove ha avuto luogo l'intervento. Questi dati verranno raccolti e pubblicati in un resoconto annuale e consegnati al Parlamento.

Il Senatore dei Liberali per l'Australia Occidentale Dean Smith ha parlato al dibattimento sull'emendamento del 21 agosto scorso (foto per gentile concessione del sito del Senato australiano)

Il senatore Dean Smith, promotore del disegno di legge, in un comunicato stampa del 21 agosto scorso ha dichiarato: "Le informazioni serviranno alle organizzazioni dei diritti umani, alle istituzioni sanitarie, e al governo australiano per analizzare l'andamento dei trapianti all'estero e per avvalorare le prove già esistenti sul traffico di organi e sui prelievi forzati d'organi all'estero".

"Serviranno anche a sensibilizzare la gente su questa questione così delicata e sui rischi associati al turismo dei trapianti, e a rendere i cittadini e i residenti australiani consapevoli che un eventuale intervento all'estero può portare con sé il rischio di un trapianto d'organi contrario all'etica o anche rischioso".

Ha aggiunto "Il disegno di legge è passato al Senato con l'approvazione trasversale dei senatori, senza alcuna divisione".

Ha proseguito: "Questo è il passo in avanti più significativo da decenni che vede aumentare gli sforzi dell'Australia nella lotta contro il commercio sempre più fiorente degli d'organi e contro l'illegale e immorale prelievo forzato degli organi".

"È un primo passo cruciale atteso da tempo con cui il governo australiano prende una posizione più solida e definita nei confronti di queste pratiche aberranti. Questa semplice e modesta iniziativa avrà un enorme impatto nello svelare la portata di questo complesso e fosco crimine internazionale".

Il disegno di legge ora passerà alla Camera dei Rappresentanti per un' ulteriore discussione.

L'Associazione della Falun Dafa: il Parlamento australiano ha come suo bersaglio i crimini del PCC

La dottoressa Lucy Zhao, presidente dell'Associazione della Falun Dafa in Australia, ha salutato l'approvazione del nuovo disegno di legge dicendo che porta con sé un messaggio importante, poiché è la prima azione legislativa del parlamento australiano per arginare il prelievo forzato di organi. Durante il dibattimento i senatori hanno portato all'attenzione del Congresso il prelievo forzato di organi da persone in vita e la persecuzione del PCC contro il Falun Gong e altri prigionieri di coscienza.

Molti Paesi hanno approvato dei disegni di legge simili e Zhao spera che il governo australiano possa fare un ulteriore passo avanti e approvare disegni di legge mirati a punire i colpevoli di trapianti d'organi illegali, come è accaduto nel Regno Unito e in Canada.

I senatori appoggiano compatti il nuovo disegno di legge durante il dibattimento

Durante la discussione, il 15 agosto scorso, il senatore Smith ha detto che gli organi legislativi di molti Paesi fra cui Canada e Regno Unito hanno preso iniziative di questo genere, intrapreso simili politiche e approvato simili disegni di legge.

L'Australia in quest'ambito era una grande assente e questo disegno la fa avanzare nella sua missione di sostenere e migliorare i diritti umani entro i confini nazionali e nel resto del mondo.

Quando ha parlato delle origini dell'emendamento Smith ha detto che: "…La gente ha a lungo stentato a credere che questo stesse avvenendo davvero nel mondo al giorno d'oggi. Sono felice di dire, purtroppo, che ritengo che ora ci sia meno incredulità e più consapevolezza che questo accade e che la gente rimane inorridita quando ne viene a conoscenza e ne comprende la portata".

La senatrice Claire Chandler al dibattimento sull'emendamento del 15 agosto scorso (Foto per gentile concessione del sito web del Senato australiano)

La senatrice Claire Chandler al dibattimento del 15 agosto scorso ha detto: "È una delle più inquietanti violazioni dei diritti umani che si siano mai verificate e i dati rivelano che è sempre più frequente in tutto il mondo. Questo è orribile".

Poi ha citato una stima dell’OMS nel 2008 in cui si sosteneva che il 5% dei trapianti di organi in tutto il mondo sono effettuati in maniera illegale. Ha detto: "… C’è molta preoccupazione riguardo al prelievo forzato di organi in relazione al popolo degli Uiguri e al Falun Gong…".

Ha poi aggiunto che questa percentuale rivela la gravità del commercio illegale di organi, che è un crimine odioso e una seria violazione dei diritti umani a livello globale. "L'Australia dovrebbe fare quanto in suo potere per combattere questa attività criminale così oscura".

Il senatore del Partito dei Verdi David Shoebridge ha parlato al dibattimento sull'emendamento il 21 agosto scorso. (Foto per gentile concessione del sito Web del senato australiano)

Il senatore del Partito dei Verdi David Shoebridge ha votato a favore del disegno di legge e il 21 agosto ha dichiarato che questa legislazione permette all'Australia di essere al passo con le iniziative internazionali. Ha dichiarato: "Questo disegno di legge ci fa fare un passo avanti verso l'essere buoni cittadini globali. Noi sappiamo che è un atto di correttezza a livello mondiale. Pensiamo che sia proprio il tipo di azione che l'Australia dovrebbe intraprendere".

L'Australia non può restare in silenzio

Il Senatore Paul Scarr ha parlato al dibattimento il 15 agosto scorso (Foto per gentile concessione del sito web del senato australiano)

Paul Scarr, il senatore dei Nazional Liberali, quando ha parlato al dibattimento ha citato il comunicato stampa dei reporter speciali delle Nazioni Unite nel giugno del 2016. Questo dichiarava che i praticanti del Falun Gong, gli uiguiri, i tibetani, i musulmani, e i cristiani detenuti in Cina potrebbero essere stati costretti a sottoporsi forzatamente a esami del sangue e degli organi senza il loro consenso informato e i risultati degli esami sono stati registrati in un database di fonti viventi di organi che ne facilita il reperimento.

"Ho potuto constatare che il Regno Unito ha emendato l'Atto dei tessuti umani esteso ai confini nazionali per affrontare tale questione. Inoltre anche in Canada si sono prese delle misure per emendare il Codice Penale in relazione a questa questione. Dunque dobbiamo stare al passo dei nostri partner internazionali”.

"Non possiamo rimanere in silenzio su queste questioni. Abbiamo l'obbligo morale di sollevarle e io oggi qui lo faccio in tutta la mia buona fede".

Il senatore del partito Nazionale Ross Cadell ha parlato al dibattimento dell'emendamento il 15 agosto scorso (Foto per gentile concessione del sito web del Senato australiano)

Ross Cadell, senatore del partito nazionale, nella discussione del 15 agosto ha detto che la legge potrà non assicurare al 100% che la carta venga compilata. Comunque ci sarà gente che la compilerà in modo onesto e questo servirà a dare inizio ad una banca dati che potrà aiutare l'Australia a identificare potenziali commerci illegali di organi in futuro. Ha detto: "... Se vado per la prima volta all'estero, ricevo una donazione d'organi e lo faccio in un modo non corretto e poi torno in Australia, non sto commettendo un crimine in questo Paese. Ma da qualche parte nel mondo qualcuno ha sofferto per donarmi l'organo e forse lo ha fatto senza il suo consenso, forse perché era in condizioni economiche così disastrose che non gli restava altra scelta. Il costo per un contribuente australiano è minimo e si limita ad una nuova tessera e all'inserimento di qualche dato, ma il beneficio potenziale per coloro che sono ai più bassi gradini sociali in questo mondo è enorme".

Il senatore James McGrath ha parlato al dibattimento sull'emendamento il 15 agosto scorso (Foto per gentile concessione del sito web del Senato)

Il Senatore Nazional liberale James Mc Grath si è anche rivolto ai praticanti del Falun Gong che ascoltavano il dibattimento il 15 agosto: "Vorrei anche ringraziare coloro che sono presenti e stanno assistendo come testimoni al dibattimento su questo disegno di legge".

Ha inoltre citato il resoconto delle Nazioni Unite del 2021 in cui si dichiarava che queste ultime hanno delle prove certe del traffico di organi umani. Ha detto: "Questo è scandaloso e dovrebbe far arrabbiare e indignare tutti in questa sala. E dovrebbe essere udito da tutti quanti in questa sala, o attraverso i televisori a circuito chiuso operativi in tutto l'edificio, che c'è un Paese nel mondo che di fatto commercia nel traffico d'organi, ed è per questo che il disegno di legge è così tempestivo".

Al termine del suo discorso ha detto: "Questo disegno di legge assicura che faremo di più e che ci impegneremo a fare di più. Nessun essere umano, che si tratti di praticanti del Falun Gong, di tibetani, uiguri, cristiani, musulmani o di cinesi in detenzione nella Cina comunista, dovrebbe essere vittima di un sistema disumano dove viene trattato come un prodotto commerciale che qualcuno può prendere a piacimento, come raccogliere una mela dall'albero o estrarre una carota dal terreno. Qui stiamo parlando di esseri umani".