(Minghui.org) I familiari di Zhao Lijun hanno di recente dato notizia della sua condanna a tre anni con l'accusa di praticare il Falun Gong, una disciplina spirituale perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal 1999.
L'uomo ha 59 anni e risiede a Changchun nella provincia dello Jilin. I praticanti hanno perso i contatti con lui dal 23 settembre dell'anno scorso e, quando tre mesi dopo, un praticante è andato a trovarlo a casa, ha notato che l’auto era ricoperta da uno spesso strato di polvere. Era evidente che non veniva mossa da molto tempo. La moglie gli ha detto che era stato mandato da qualche parte per una "sessione di studio (lavaggio del cervello)". Il praticante ha capito subito che era stato arrestato per la sua fede.
Di recente si è saputo che si trova nel carcere di Gongzhuling per scontare una pena di tre anni, ma non si sa nulla sulla sua incriminazione, sul processo e sulla condanna.
Questa non è la prima volta che Zhao viene preso di mira per la sua fede. Era stato già arrestato nel marzo 2002 e detenuto per 15 giorni. Quattro mesi dopo, a luglio, era stato anche licenziato. Nel maggio del 2003 le autorità lo avevano condannato a un anno di lavori forzati. Ha scontato la pena al Campo di lavoro forzato di Weizigou e in quello di Chaoyanggou e in entrambi ha subito punizioni corporali. È stato anche costretto a svolgere del lavoro faticoso senza percepire alcuna retribuzione, e contemporaneamente anche i suoi familiari hanno subito molestie.
Zhao è stato arrestato il 6 agosto del 2020 e detenuto nel Centro di detenzione n. 3 di Changchun per un periodo di tempo imprecisato.