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Come ho chiarito la verità sulla via di casa

09 Ago. 2024 |   Di una praticante della Falun Dafa in Cina

(Minghui.org) Sono una praticante che ha iniziato a coltivare la Falun Dafa prima del 20 luglio 1999, quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha lanciato la persecuzione. Vivevo in campagna, a circa quattro miglia dalla città. Vorrei condividere con voi alcune delle mie esperienze nel chiarire la verità.

“Stiamo venendo a prenderti!”.

Una volta io e la signora Li abbiamo preso l'autobus per andare in città a chiarire la verità sulla Dafa e sulla persecuzione alle gente. Quando l'autobus è giunto a un incrocio, ho visto due uomini di mezza età in piedi sul marciapiede. Era il punto in cui spesso la gente aspettava l'autobus. In quel momento ho desiderato davvero scendere per chiarire loro la verità, quindi ho chiesto all'autista di accostare; sono scesa rapidamente e la signora Li mi ha seguito.

Ci siamo avvicinate ai due uomini. Prima di iniziare a parlare, uno di loro ha chiesto: “Perché siete scese dall'autobus? Non volete andare in città?”. “Stiamo venendo a prendervi!”, ho risposto sorridendo. Sembravano confusi mentre ci guardavano.

 “Noi pratichiamo la Falun Dafa. Attualmente il PCC continua a prelevare organi dai praticanti per ottenere grandi profitti. Il PCC ha anche inscenato l'auto-immolazione di piazza Tiananmen per incastrare la Dafa, al fine di mettere la gente contro i praticanti. Il Cielo eliminerà il PCC. Se avete aderito al PCC o ai suoi affiliati, dovreste abbandonarli per non essere colpiti dal PCC. In questo modo, potrete garantire la vostra sicurezza ed essere benedetti quando arriverà il momento in cui il Partito verrà eliminato. Che ne dite di dimettervi?”. Dopo aver sentito queste parole, continuavano a ripetere: “Bene, bene, grazie!”.

Ho detto loro che non dovevano ringraziarmi. Quando la calamità sarà passata, potranno ringraziare il mio Maestro, perché ci ha chiesto di salvarli. Mentre la signora Li continuava a inviare pensieri retti, io ho dato loro i rispettivi pseudonimi e li ho aiutati a lasciare le organizzazioni malvagie del PCC. Alla fine ho detto: “Desidero che voi brave persone siate sempre al sicuro. Voi e la vostra famiglia recitate sinceramente: ‘La Falun Dafa è meravigliosa! Verità-Compassione-Tolleranza sono meravigliose!’ e sarete in buona salute”. Sono stati salvati dopo aver appreso la verità. Grazie, Maestro, per la Tua benevola disposizione!

Io e la signora abbiamo iniziato a camminare verso la città, a chilometri di distanza. Poco dopo è arrivata una bicicletta elettrica. Il conducente si è fermato proprio accanto a noi. Prima che ci girassimo per vedere chi fosse, l'ho sentito gridare: “Per favore, salite sulla mia e-bike!”. Era il vicino di casa di mia cognata. Che coincidenza! Il Maestro ha visto che abbiamo messo il cuore nel chiarire la verità e che non abbiamo avuto paura delle difficoltà, così ci ha mandato una e-bike per portarci in città. Il Maestro ci incoraggiava. Nel mio cuore, continuavo a ringraziare il Maestro.

“Datemi qualche minuto, torno subito”

In un'altra occasione, una praticante mi ha dato un passaggio in città per occuparsi di alcune sue faccende. A un incrocio, ho visto quattro uomini in piedi sul marciapiede a qualche centinaio di metri da me. Avevano parecchi bagagli, come se stessero aspettando l'autobus. Ho detto alla praticante: “Per favore, accosta e dammi qualche minuto; torno subito”. Poi sono scesa e sono corsa verso di loro. Mentre correvo, ho girato la testa e ho visto un autobus che arrivava da quella direzione. Dopo averli raggiunti, avevo il fiato corto e non riuscivo a parlare.

Uno di loro mi ha chiesto: “Salve! Sei venuta a prendere l'autobus?”.

Ho aspettato di riprendere fiato, poi ho risposto: “No, sono venuta a dirvi una cosa importante. Visto che siete di fuori città, temevo che non ci saremmo più visti dopo la vostra partenza. E non volevo che perdeste l'opportunità di essere salvati dopo aver appreso la verità”. Poi sono andata dritta al punto, spiegando loro perché si deve abbandonare il PCC, come la Dafa si è diffusa in tutto il mondo e l'atrocità del prelievo di organi da praticanti vivi da parte del PCC. Ho anche offerto di fornirgli degli pseudonimi per aiutarli ad abbandonare anonimamente il PCC. Hanno accettato.

Quando sono tornata alla macchina, la praticante mi ha chiesto se avessero abbandonato il PCC e io le ho risposto di sì. Ha detto di aver inviato pensieri retti per me. L'ho ringraziata per il suo contributo altruistico.

Sulla strada di casa

Un giorno di fine autunno, stavo tornando a casa dopo aver fatto alcune commissioni in città. L'autobus tardava molto ad arrivare, così ho pensato tra me e me: “Visto che ci sono solo quattro chilometri di distanza, perché non torno a casa a piedi, così risparmio un po' di soldi? Magari incontrerò persone che hanno rapporti predestinati con me e potrò chiarire loro la verità”.

Quando sono giunta a circa un chilometro da casa, una berlina si è accostata. L'autista ha abbassato il finestrino e mi ha gridato: “Ti do un passaggio!”. Quando l’ho guardato, ho capito che era il proprietario di un supermercato del nostro villaggio. L’ho ringraziato e sono salita in macchina. Dopo un paio di minuti siamo passati davanti a un incrocio e ho visto tre uomini in piedi accanto agli alberi vicino al marciapiede. Sembrava che stessero aspettando l'autobus. Improvvisamente non mi sentivo più grata all'autista e ho cominciato a dare la colpa a me stessa. Mentre camminavo per il resto della strada verso casa, ho pensato: “Se avessi rifiutato il passaggio, avrei incontrato i tre uomini e avrei chiarito loro la verità per salvarli”. Me ne sono davvero pentita.

Dopo essere arrivata a casa, ho preso il riso cotto avanzato dalla mattina, l'ho messo in una ciotola, ho aggiunto acqua fredda, ho preso delle verdure conservate e mi sono preparata il mio pranzo; non avevo però voglia di mangiare nulla. Continuavo a vedere i volti di quegli uomini che non avevo potuto raggiungere, così ho posato la mia ciotola e ho detto al Maestro: “Maestro, per favore, aiutami a farli rimanere dove sono. Voglio tornare indietro per chiarire loro la verità”. Poi sono uscita rapidamente di casa.

Ho preso una scorciatoia che attraversa il villaggio e sono arrivata a un campo di grano. Ero titubante a procedere attraverso il campo perché il sentiero era pieno di crescione, altre erbacce e una macchia di rovi alta un metro e mezzo. C'era anche un'erba appiccicosa che si attaccava al corpo, quindi mi sono chiesta: “Cosa sto facendo?”. Siccome però salvare le persone è importante, ho deciso di ignorare tutto questo. Mentre camminavo sul sentiero, i gambi di mais si univano da entrambi i lati e di tanto in tanto dovevo usare le mani per spingere via le foglie. Nonostante ciò, il mio viso si è graffiato comunque, poiché si trattava di forti foglie autunnali.

Ho continuato a spingere gli steli di mais e a ignorare l'erba spinosa e appiccicosa mentre camminavo. Quando finalmente sono riuscita a uscire, ho alzato lo sguardo e ho visto un uomo vicino a un albero dall'altra parte della strada che mi guardava in modo strano. Anch'io mi sono spaventata, ma mi sono avvicinata e sono salita sul ciglio della strada. Quando sono arrivata sulla strada, mi sono accarezzata il petto e ho pensato: “Non avere paura con il Maestro qui”. Ho proseguito velocemente verso l'incrocio, mentre toglievo le spine e alcune foglie appiccicose dai miei capelli.

Giunta all'incrocio, ho visto che erano ancora lì. Ho ringraziato il Maestro dal profondo e mi sono avvicinata per salutarli. I due più anziani guardandomi con stupore mi hanno risposto: “Ciao, da dove vieni?”. Ho guardato in direzione del vecchio fienile mentre rimuovevo altre foglie ed erba appiccicosa. Mi sono sentita in imbarazzo e risposto: “Avevo paura che ve ne andaste senza aver ascoltato la verità, il che mi avrebbe fatto sentire in colpa e me ne sarei pentita”. Hanno sorriso. Abbiamo quindi parlato in modo piacevole dell'abbandono del PCC. I due più anziani erano molto toccati, hanno accettato la verità e hanno acconsentito a lasciare il PCC e i suoi affiliati.

Tuttavia, l'uomo più giovane, sui 20 anni, si è rifiutato di lasciare il PCC. Gli ho detto: “Giovanotto, sono passata di qui mentre tornavo a casa dalla città e ho visto voi tre. Volevo solo che tu conoscessi la verità sulla Dafa, in modo che possa evitare i disastri e rimanere al sicuro”. Non ho nemmeno avuto il tempo di mangiare per paura di perdere l'opportunità di parlare con voi. Dopo essere tornata a casa, sono venuta qui attraverso il campo di grano coperto di erbacce. La prego di alzarsi, così le mostrerò quanto è lontana la mia casa da qui”.

Il giovane ha ascoltato attentamente e improvvisamente ha detto: “Mi chiamo tal dei tali, per favore aiutatemi a lasciare il Partito con il mio vero nome. Mi sono unito solo ai Giovani Pionieri. Grazie!”.

“Per favore, non ringraziarmi. Un giorno conoscerai il significato di ciò che ti ho detto oggi. Ricordati di recitare sinceramente: 'La Falun Dafa è meravigliosa! Verità-Compassione-Tolleranza sono meravigliose!”. Facendo così, ti assicurerai la sicurezza e sarai benedetto. Quando riuscirai a sfuggire alla calamità, ricordati di ringraziare il mio Maestro”.

Dopo aver finito di parlare con loro, sono tornata indietro, Mentre ero lungo la strada avevo gli occhi pieni di lacrime.

Il Maestro ha detto:

“Chiarire i fatti e salvare le persone è quello che dovete realizzare, oltre questo non c’è nient’altro che dovete fare, non c’è nient’altro in questo mondo che dovete realizzare.”(“Insegnamento della Fa alla Conferenza della Fa di New York 2015”, Insegnamento della Fa nelle Conferenze XIII).

Grazie Maestro per la Tua protezione lungo il cammino. Sento profondamente che solo seguendo le richieste del Maestro si potrà conoscere la vera felicità!