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Sichuan: Dopo 16 anni dietro le sbarre, un 61enne è di nuovo condannato alla detenzione con l'accusa di praticare il Falun Gong

21 Set. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia del Sichuan, Cina

(Minghui.org) Zeng Yuxian, un 61enne residente a Cangxi nel Sichuan, è stato detenuto per oltre un mese per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il corpo e la mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

È stato catturato il 24 luglio scorso, mentre faceva pratica di guida con un amico, da agenti della Stazione di polizia di Baili che dopo avergli sequestrato l'auto lo hanno portato al Centro di detenzione di Guangyuan dove si trova tuttora (la contea di Cangxi è nel comune di Guangyuan).

L'amico Yang Shiyuan, anche lui praticante del Falun Gong, è stato arrestato insieme a Zeng e, dopo aver trascorso 14 giorni in cella, è stato rilasciato il 7 agosto scorso.

Prima dell'ultimo arresto Zeng era stato ripetutamente preso di mira per la sua fede; ha trascorso un totale di 16 anni e 9 mesi dietro le sbarre: due anni ai lavori forzati e tre incarcerazioni (rispettivamente di 2 anni, 5 anni e 7 anni). Per i dettagli della sua persecuzione passata, si vedano gli articoli correlati in calce a questo articolo . Di seguito è riportata una veloce panoramica delle sue traversie.

Era stato arrestato la prima volta l'11 febbraio del 2000 dopo essere andato a Pechino per fare appello per il Falun Gong. Un mese dopo erano fioccati il licenziamento dall'Ufficio affari distrettuali di Cangxi, dove lavorava come ragioniere, e una multa di 3.000 yuan (circa 380 euro). Dopo altri due mesi di detenzione al centro di detenzione locale, gli è stato dato un anno ai lavori forzati. Ha subito atroci torture al Campo di lavoro forzato di Xinhua a Minyang nel Sichuan. Le braccia portano ancora oggi i segni delle ferite.

L'altro arresto è avvenuto nel marzo 2002 ed è stato seguito da due anni di detenzione nel Carcere di Guangyuan, dove ha dovuto svolgere lavori pesanti per turni lunghi ed è stato anche torturato.

Dopo essere stato rilasciato ad agosto del 2004 (la sua pena era stata prolungata di cinque mesi) Zeng ha ricevuto una comunicazione in cui gli si segnalava che la pensione gli era stata sospesa. Ha scritto al segretario di partito della contea di Cangxi chiedendo che riprendessero a pagargli la pensione, ma ha solo ottenuto di essere messo sotto stretta sorveglianza. A ottobre 2004 è stato arrestato a casa e subito condannato a cinque anni. Nel carcere di Guangyuan ha di nuovo subito orrende torture e una volta ha riportato lesioni talmente gravi da rimanere in coma in ospedale per oltre due settimane.

Era stato ancora arrestato a marzo del 2010 e condannato a sette anni che ha scontato al Carcere di Deyang, dove è stato ancora una volta torturato brutalmente.

Oltre ai lavori forzati e alle tre incarcerazioni è stato detenuto in vari centri detentivi per un totale di oltre un anno. Le sue detenzioni cumulate ammontano a oltre 16 anni.

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