(Minghui.org) Una donna residente nella città di Liaocheng, nella provincia dello Shandong, il 10 gennaio scorso è stata condannata a sette anni e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.280 euro) per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina per il benessere del corpo e della mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 7 maggio è stato respinto l'appello di Xu Jinfeng, che il 13 giugno è stata rinchiusa nella divisione 11 della Prigione femminile della provincia dello Shandong. Dopo un solo mese di detenzione, la sua vista è peggiorata e non riesce più a vedere chiaramente. Soffre anche di problemi di memoria.
I familiari di Xu hanno presentato una mozione per riconsiderare il suo caso dopo aver perso l'appello, ma il 26 luglio è stata respinta.
Il 12 agosto 2022 Xu è stata arrestata mentre studiava gli insegnamenti del Falun Gong in una casa privata. Più di 30 agenti hanno fatto irruzione nell'abitazione e hanno arrestato lei e i suoi oltre 10 amici praticanti.
Anche se la maggior parte di loro è stata presto rilasciata, Xu e altri quattro sono stati trattenuti in un hotel fino al 31 agosto 2022, quando sono stati rilasciati agli arresti domiciliari.
Il 17 ottobre 2022 i cinque sono stati convocati alla Stazione di polizia di Zhenxing e hanno dovuto deporre presso la Procura della contea di Dong'e. Il 7 novembre dello stesso anno sono stati nuovamente convocati e costretti a sottoporsi a esami medici. Sono stati poi portati in un hotel, ma rilasciati pochi giorni dopo in seguito a problemi di salute.
Il 18 gennaio dell'anno successivo Xu è stata informata che sarebbe stata nuovamente arrestata. Si è nascosta, ma il 31 ottobre è stata catturata e portata al Centro di detenzione della città di Liaocheng.
L'11 dicembre dell'anno scorso il Tribunale della contea di Dong'e l'ha processata e il suo avvocato ha presentato per lei una dichiarazione di non colpevolezza. Il difensore di famiglia e altre persone care sono state sottoposte a perquisizione personale, poiché gli ufficiali giudiziari sospettavano che avessero “rivelato” al pubblico la data e l'ora del processo.
Il 10 gennaio scorso Xu è stata condannata a sette anni e a una multa di 10.000 yuan. Il giorno stesso il suo difensore familiare ha ritirato il verdetto ufficiale. Il suo avvocato l'ha incontrata due giorni dopo e ha presentato appello per suo conto.
Il 7 maggio scorso il Tribunale intermedio della città del Liaocheng ha emesso una sentenza contro Xu, senza tenere un'udienza. Il 13 giugno la donna è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia dello Shandong. I suoi familiari hanno presentato una richiesta di riesame del caso al Tribunale intermedio e alla Procura della città di Liaocheng, all'Alta Corte e alla Procura della provincia dello Shandong. Il 26 luglio hanno ricevuto dal Tribunale intermedio della città di Liaocheng un avviso di respingimento della mozione. L'avviso non specificava su quali leggi il tribunale si fosse basato per arrivare alla decisione.