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Romania: Le persone elogiano la Falun Dafa durante gli eventi di sei città

03 Set. 2024 |   Di un praticante della Falun Dafa in Romania

(Minghui.org) Dall'8 all'11 agosto, i praticanti della Falun Dafa hanno organizzato eventi di sensibilizzazione in sei capoluoghi rumeni: Eforie Nord, Eforie Sud, Brasov, Mangalia, Constanța e Mamaia. Hanno informato sulla pratica, dimostrato gli esercizi, risposto alle domande delle persone e raccolto firme per fermare la persecuzione del Partito Comunista Cinese (PCC).

Le persone hanno espresso la loro solidarietà ai praticanti e hanno riconosciuto l'importanza dei valori comuni condivisi che sostengono.

Un padre con i figli si è unito al gruppo per imparare gli esercizi a Eforie

Le persone apprendono la Falun Dafa

Un passante firma la petizione per porre fine alla persecuzione

Una giovane ragazza esegue gli esercizi del Falun Dafa

I passanti parlano con i praticanti a Mangalia

I praticanti dimostrano gli esercizi e raccolgono firme a Brasov

I praticanti a Constanța

Le persone sostengono la Falun Dafa e condannano la persecuzione del PCC

Il pubblico rumeno ha espresso in vari modi il proprio sostegno ai praticanti. Alcuni hanno affermato che sicuramente ci sarà giustizia per i praticanti, e le persone che li perseguitano dovranno affrontarne le giuste conseguenze. Altri hanno affermato che tutte le nazioni dovranno prestare molta attenzione all’infida infiltrazione del PCC, in modo che le generazioni future non siano seriamente colpite dai valori comunisti.

Carol e Luiza hanno invitato gli amici a firmare la petizione a Constanța

Due studentesse delle superiori, Carol e Luiza, di Turnu Severin hanno firmato la petizione non appena hanno letto il volantino informativo. Dopo aver appreso che la petizione chiedeva la fine del prelievo forzato di organi ai praticanti della Falun Dafa da parte del PCC, Carol ha esclamato: "Oh, ma davvero uccidono persone innocenti per prelevarli gli organi vitali? Ma questo è terribile!".

"Facciamo firmare la petizione anche ad altre persone, perché questa è una notizia che coinvolge ogni essere umano!", ha esclamato Luiza. Senza la minima esitazione ha chiamato quattro amici per firmare e tutti loro erano tutti inorriditi dai crimini compiuti dal partito comunista, e allo stesso tempo hanno mostrato vicinanza e solidarietà per i praticanti della Falun Dafa in Cina.

Carol ha detto: “Ecco cosa ci ha fatto il comunismo: ha ucciso i migliori e terrorizzato gli altri, tanto che alcuni dicono ancora che il comunismo è buono! Non è per niente buono!”. I liceali si sono detti felici di poter aiutare una causa giusta.

 “La Cina, con la sua grande civiltà, è caduta a causa del comunismo”.

Il signor Arnica firma la petizione a Costanza

Dopo aver letto gli striscioni e i volantini, il signor Arnica di Hunedoara ha firmato la petizione. Era indignato del fatto che i praticanti di una disciplina così sana e pacifica sono uccisi solo perché insegnano le persone a comportarsi bene con tutti. "Questa pratica aiuta a migliorare il nostro stato di salute e a controllare il corpo, e nel contempo aiuta l’individuo ad astenersi da compiere atti impropri. So che è molto difficile nel mondo di oggi, ma la società sta andando verso il basso invece che verso l'alto”, ha detto.

Si è reso conto, anche, che un'atrocità così efferata non avesse posto nel mondo moderno. "È un disastro, tutto questo non dovrebbero e esistere nel 21° secolo. Non è permesso ed è proibito da tutte le leggi convenzionali", ha detto. "La Cina nonostante la sua grande civiltà millenaria è caduta a causa del comunismo. Una analogia la troviamo nell’epoca dell’inquisizione spagnola, 500 anni fa, che bruciava sul rogo coloro che avevano un pensiero indipendente. Il comunismo fa lo stesso. In Cina è terribile come l'Inquisizione”.

"Vorrei esortare i praticanti in Cina a non mollare e continuare a portare avanti la loro fede", ha aggiunto il signor Arnica.

"Non siete qui per implorare, siete qui per aiutare"

l'8 agosto, a Eforie Nord, il signor Petre ha detto ai praticanti che si dovrebbe prestare attenzione al modo in cui il comunismo cinese si sta infiltrando in diversi Paesi del mondo.

Il signor Petre, che vive vicino a Ploiești, è rimasto profondamente colpito dopo aver appreso della persecuzione in Cina. Era visibilmente commosso e ha iniziato a piangere.

Ha esaltato gli sforzi e il coraggio di pochi praticanti, riferiti ai numeri che esprime il regime totalitario come quello cinese. "Non siete qui per supplicare, ma siete qui per aiutare la gente comune a capire la verità, ed è molto raro trovare persone che fanno questo volontariamente e incondizionatamente. Sottraete del tempo alla vostra vita per dedicarlo a chi non conosce la verità, e questo non è qualcosa che non conta", ha detto. "So che il regime comunista è pericoloso, e si sono infiltrati e ramificati ovunque. La gente dovrebbe stare attenta".

Ha inoltre rimproverato i persecutori per il prelievo degli organi dei praticanti della Falun Dafa. “Non pensano [i persecutori] che forse hanno dei figli, dei nipoti, e cosa accadrà loro? Io ho dei figli, sono medici. Ma prelevare con la forza gli organi di altre persone è disumano. Siamo umani, siamo su questa terra per essere gentili”, ha detto.

Durante l'evento a Costanza dell'11 agosto, un praticante ha consegnato un volantino a un signore, che ha continuato a camminare mentre lo leggeva. Poco dopo è tornato allo stand dei praticanti e ha detto: "Questo è un messaggio divino: Verità, Compassione, Tolleranza. Se non date valore alle persone che avete di fronte, come può Dio dare valore a voi! Vi auguro una giornata benedetta e luminosa!”.

L'8 agosto, a Eforie Nord, gli studenti affermano che Verità, Compassione e Tolleranza dovrebbero essere promossi tra i giovani

Una madre di 43 anni ha ricevuto un opuscolo e un fiore origami per la figlia di 5 anni, e il praticante gli ha illustrato la Falun Dafa e i suoi principi universali di Verità, Compassione e Tolleranza che sono i fondamenti della vita quotidiana di un praticante.

L’11 agosto, a Mamaia, una madre ha detto: "I principi morali sono la cosa migliore sulla terra e in questa vita"

La bambina ha detto con entusiasmo che porterà il fiore origami alla sua maestra d'asilo per raccontare agli altri bambini questi buoni valori.

La madre ha condiviso: “I principi morali sono la cosa migliore sulla terra e in questa vita, perché facendo del bene rimarrà per la vita successiva, perché con ciò che facciamo di buono qui sulla terra andremo sempre più avanti”.

Elena e la sua amica, che hanno più di 80 anni, non hanno accettato il trattamento disumano riservato ai praticanti della Falun Dafa in Cina, e qualunque atto crudele verso i propri simili è intollerabile, e vergognoso per un essere umano in qualsivoglia parte del mondo. Ha aggiunto che queste discriminazioni sono ancora più crudeli quando ingiustamente vengono uccise persone che credono nei valori morali. "Le persone hanno il diritto di essere libere e di non aver paura di manifestare la propria fede in Verità, Compassione e Tolleranza", ha affermato Elena.

Insegnante in pensione: "Siamo al fianco dei praticanti in Cina"

Maria Dagutu, 75 anni, insegnante in pensione, ha affermato che i principi della Falun Dafa sono valori universali che ritroviamo anche nel cristianesimo. "I principi di Verità, Compassione e Tolleranza sono universali e non di meno condivisi dalla fede cristiana, ortodossa, cattolica, protestante o di altre confessioni".

L'11 agosto, a Costanza, Maria Dagutu ha affermato: "Verità, Compassione e Tolleranza dovrebbero accompagnare tutti"

Maria ha affermato che la giustizia prima o poi prevarrà, e solo chi perseguita o affligge insopportabili sofferenze verrà punito per tutti i suoi peccati. "La persecuzione in Cina è qualcosa di indescrivibile, soprattutto perché, paradossalmente, non stanno contravvenendo nessuna legge, come rubare, uccidere, stuprare. Queste sono le cose che dovrebbero essere fermate".

Maria ha detto: "Ho visto manifestazioni a sostegno dei praticanti che vengono perseguitati in Cina. Siamo dalla parte dei praticanti e li sosteniamo".

L'ispettore incoraggia i praticanti in Cina

Marin Mihai Ștefan, un ispettore di 22 anni, ha firmato la petizione. Dopo aver appreso della Falun Dafa all'evento, ha detto: "Questa pratica è una cosa buona e utile, ma bisogna bloccare il male in modo che non si ribelli al bene”.

Marin Mihai Ștefan ha firmato la petizione a Constanța

Ștefan vuole dire ai praticanti in Cina di "continuare ad andare avanti e avere fede. La cosa importante è fare sempre ciò che è giusto, questo giova a te stesso e agli altri", ha detto.

Bianca e Ciprian di Zalău, insieme ai figli, hanno elogiato i principi della Falun Dafa. "Questi valori sono molto buoni. Se fossero rispettati vivremmo in un mondo buono", ha detto Ciprian. Era a conoscenza della persecuzione dalla stampa e ha chiesto maggiori informazioni. Ciprian ha esortato i praticanti, sia in Cina che all'estero, di "continuare a resistere alla persecuzione, e difendere la loro fede". Ha augurato ai praticanti il successo in tutto ciò che fanno.

Bianca e Ciprian firmano la petizione a Mangalia

Meriam e Bianca si sono fermate allo stand a Mangalia il 10 agosto e hanno raccomandato ai praticanti di continuare a sostenere la libertà di credo e di fede.

"Tutti dovrebbero avere il diritto di opinione, e credere in ciò che vogliono senza subire prevaricazioni. Non dovrebbero essere uccisi per questo", ha detto Meriam. "A me sembra normale che tutti debbano essere rispettati, tutte le persone devono essere rispettate per quello che fanno e non devono essere perseguitate”.

Alan e George hanno firmato una petizione per porre fine alla persecuzione

Alan e George, due studenti universitari, hanno firmato la petizione dei praticanti. Alan ha detto che era aberrante che un crimine del genere potesse essere nascosto al popolo cinese.“Il comunismo fa segretamente cose terribili contro le persone in un Paese così grande. È ingiusto nei confronti della gente, pensate a quante persone stanno vivendo questa situazione terribile. Spero che le persone smettano di dipendere dal [prelievo forzato di organi] al di fuori della Cina e che il problema venga risolto”, ha detto.

George ha anche sottolineato come la persecuzione rifletta una brutalità che appartiene a un'epoca passata. "Se non conosciamo la storia siamo costretti a ripeterla. In superficie le cose sembrano diverse e indossano un aspetto moderno ed evoluto, ma in realtà la mentalità rimane sempre la stessa, radicata e indelebile. Non trovo sia giusto per un popolo o per ogni singolo individuo sottomettersi ad un simile regime", ha detto.