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Shandong: Praticante 71enne processato di nuovo, anche se è ancora valida la condanna del 2022

07 Set. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shandong, Cina

(Minghui.org) Zhu Tianfu, un 71enne di Weifang nello Shandong, è stato processato il 23 agosto scorso per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

Il processo ha lasciato interdetti i suoi familiari perché Zhu era già stato condannato a tre anni e mezzo nel dicembre del 2022 per la sua fede nel Falun Gong. Dopo l'ingiusta condanna era stato rilasciato perché nel frattempo si era verificato un focolaio locale di COVID 19. Per evitare di finire di nuovo in carcere è scappato di casa, ma il 7 agosto scorso è stato arrestato a Zibo, una città vicina nella stessa provincia.

Ad arrestarlo sono stati gli agenti della Divisione di sicurezza interna del distretto di Fangzi a Weifang. Inizialmente avevano detto ai familiari di averlo riportato in carcere perché scontasse la pena di tre anni e mezzo inflittagli nel 2022.

Il 19 agosto scorso i familiari hanno ricevuto la notifica della data di un nuovo processo da tenersi presso il Tribunale distrettuale di Fangzi, lo stesso che lo aveva condannato a tre anni e mezzo nel 2022. Hanno scritto una lettera al giudice presidente per reclamare contro l'illegalità della precedente pena detentiva, ma non hanno di fatto presentato un formale ricorso contro la sentenza.

Durante il nuovo processo del 23 agosto scorso, il giudice non ha spiegato perché Zhu era stato di nuovo processato quando la condanna del 2022 era ancora legalmente valida. Zhu ha di nuovo testimoniato in propria difesa e ha ripetuto che non aveva infranto alcuna legge praticando il Falun Gong.

Dettagli dell'arresto e della condanna nel 2022

Zhu era stato arrestato il 5 aprile 2022, insieme a un altro praticante Ma Lichun, perché aveva parlato alla gente del Falun Gong. Gli agenti che lo hanno arrestato erano della Stazione di polizia di Nanliu. Dopo averli arrestati hanno perquisito le loro abitazioni e hanno anche picchiato il fratello di Zhu che viveva con lui, lasciandogli lividi sugli occhi e sul volto.

Zhu e Ma hanno trascorso la nottata alla stazione di polizia, ammanettati dietro la schiena tutto il tempo. Il pomeriggio seguente sono stati rilasciati su cauzione (Ma è stato arrestato di nuovo il 20 aprile dello scorso anno e condannato a tre anni qualche mese dopo, il 18 luglio. Ora sta scontando la pena al Carcere provinciale dello Shandong).

Il 10 aprile del 2022 due agenti si son presentati a casa di Zhu per fargli firmare i documenti del suo caso. Due giorni dopo la polizia è tornata a molestarlo per due volte e la seconda volta gli agenti si sono introdotti in casa sua scavalcando il recinto dei vicini. Zhu è stato arrestato di nuovo il 13 aprile del 2022 e tenuto alla stazione di polizia fino alle 19:00.

Per sfuggire alla persecuzione è scappato di casa vivendo da latitante, ma è stato arrestato a casa della sorella il 6 dicembre del 2022 e portato al Centro per il lavaggio del cervello del distretto di Fangzi.

L'agente Liu Guangyong è andato nella cella di Zhu nel centro per il lavaggio del cervello la sera dell' 8 dicembre, lo ha legato a una sedia di ferroe ha inveito contro di lui, contro i suoi genitori e contro il fondatore del Falun Gong. Ha anche minacciato di ammazzarlo a colpi di rivoltella se avesse osato scappare dal centro.

Il 9 dicembre del 2022 il caso è passato alla Procura distrettuale di Fangzi. Il 23 dicembre Jiang Xiaohui, il direttore del centro ha detto a Zhu che doveva essere processato quello stesso giorno e, tramite il suo cellulare, ha lo ha messo in connessione con il Tribunale del distretto di Fangzi e ha dato il via all'udienza virtuale. Dopo 20 minuti l'udienza si è conclusa e il giudice lo ha condannato a tre anni e mezzo. Jiang ha fatto firmare il verbale a Zhu con l'inganno e non gliene ha dato una copia cartacea. Da lì a breve lohanno rimandato a casa perché nella zona era scoppiato un focolaio di COVID-19.

Il 7 agosto scorso gli agenti del Dipartimento di polizia distrettuale di Fangzi sono andati a prelevarlo e lo hanno condotto al Centro di detenzione di Weifang.

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