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Shanxi: Praticante di 57 anni condannata a una pena detentiva più pesante di quella raccomandata dall'accusa per aver difeso la sua fede

08 Set. 2024 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dello Shanxi, Cina

(Minghui.org) Wang Gaimei, di 57 anni della città di Taiyuan nella provincia dello Shandong, è stata condannata a un anno e nove mesi di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.

La pena detentiva inflitta alla donna è stata di tre mesi superiore a quella raccomandata dalla Procura distrettuale di Yingze. Il giudice presidente del tribunale locale le ha inflitto una pena più pesante, perché ha risposto affermativamente quando le è stato chiesto se praticava ancora il Falun Gong.

L'ingiusta condanna di Wang deriva dal suo arresto avvenuto il 6 dicembre dell'anno scorso, dopo essere stata denunciata per aver distribuito materiale informativo del Falun Gong nella contea di Qingxu, a Taiyuan. Durante la notte è stata trattenuta in una stazione di polizia locale e, il giorno successivo, è stata portata al quarto Centro di detenzione della città di Taiyuan (situato nella città di Gujiao, che è sotto l'amministrazione di Taiyuan).

Lo scorso 2 gennaio i suoi familiari sono venuti a sapere che, giorni prima, era stato spiccato un mandato di arresto formale nei suoi confronti, dalla Procura distrettuale di Yingze.

Lo scorso mese di maggio (data esatta sconosciuta) il tribunale locale ha ascoltato il suo caso. Wang ha testimoniato in propria difesa, sottolineando che nessuna legge in Cina criminalizza il Falun Gong. Il pubblico ministero aveva raccomandato un anno e mezzo, ma il giudice ha aggiunto tre mesi alla pena, perché si è rifiutata di rinunciare al Falun Gong.

Recentemente i suoi familiari hanno appreso che è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia dello Shanxi (situato nel distretto di Yuci, a Jinzhong).