(Minghui.org) Il Parco Ohori, nel centro di Fukuoka, con il suo giardino giapponese, la casa del tè, la galleria d’arte e il bellissimo paesaggio, attrae turisti da tutto il mondo. Ed è una destinazione “imperdibile” per i turisti delle navi da crociera che arrivano a Fukuoka dalla Cina.

Dopo la fine della pandemia COVID-19, il turismo si è ripreso e ogni mese attraccano a Fukuoka una decina di navi da crociera provenienti da Shanghai, Tianjin e Dalian. Su ogni nave ci sono dai 2.000 ai 5.000 passeggeri.

Quando arrivano le navi da crociera, i praticanti della Falun Dafa, sia cinesi che giapponesi, si offrono volontari al Parco Ohori per chiarire la verità e aiutare i turisti cinesi ad abbandonare il Partito Comunista Cinese (PCC) e le organizzazioni affiliate (la Lega della Gioventù e i Giovani Pionieri). Ogni giorno numerosi turisti, decine e a volte anche diverse centinaia, si dimettono dal PCC.

Tutto l’anno, con la pioggia o con il sole

La signora Zhu era solita chiarire la verità ai cinesi per telefono e non l’aveva mai fatto di persona, ma si è adattata rapidamente. All’inizio si arrabbiava quando la maledicevano o le dicevano cose sgradevoli, ma sopportava e cercava dentro di sé le proprie mancanze. In seguito si dispiaceva per i turisti che non accettavano ed era felice dal profondo del cuore per quelli che sceglievano di abbandonare il PCC, dopo aver scoperto la verità. Ora è diventata una forza trainante nel chiarire i fatti a Ohori Park.

La signora Zhu ha detto: “Vengo qui per chiarire la verità ogni volta che ci sono turisti, con ogni condizione meteorologica: sia che piova o ci sia il sole. Alcuni giorni parlo con i cinesi per sei o sette ore. Anche se mi sento un po’ stanca, il mio cuore è pieno di gratitudine per il Maestro, che mi dà questa opportunità e questo ambiente per adempiere al mio voto”.

La signora Li Yan vive in un’altra città, quindi nei fine settimana viaggia in auto o in treno a Fukuoka per chiarire la verità al parco Ohori. Se ci sono turisti per due o tre giorni di fila, rimane temporaneamente a Fukuoka.

Nei fine settimana la signora Li Yan prende il treno ad alta velocità per Fukuoka per chiarire la verità al Parco Ohori

Li Yan ha descritto come sia cambiata la sua mentalità: “All’inizio pensavo che fosse una questione locale di Fukuoka e che avesse poco a che fare con me, inoltre il mio principale impegno era fare le telefonate. In seguito, poiché erano a corto di personale, quando hanno avuto bisogno del mio aiuto, e ho visto così tanti turisti cinesi avvicinarsi a me, ho dato priorità più elevata e sono diventata un membro stabile della squadra di chiarimento della verità in questo luogo panoramico.”

La signora Hailian ha superato le difficoltà per andare al parco Ohori per chiarire la verità

La signora Hailian, è madre di un figlio ancora piccolo e ha dovuto superare delle difficoltà per andare al Parco Ohori. Una volta ha sentito un turista che chiedeva a una loro guida turistica: “Quanto vengono pagati ogni giorno i praticanti del Falun Gong?”. La guida turistica ha risposto supponendo e cercando di indovinare: “Noi prendiamo 20.000 JPY (circa 123 €) al giorno, quindi loro probabilmente prendono circa 40.000 JPY (circa 246 €)”

Dopo aver sentito questo, Hailian ha deciso di parlare con le guide turistiche durante una pausa, mentre si rilassavano. Ha detto loro: “Nessuno ci paga. Ci offriamo volontari perché in Cina le informazioni non sono vere, c’è la censura e questi turisti non hanno possibilità di ascoltare notizie imparziali. Dire loro la verità è come tirare indietro qualcuno dal bordo di un precipizio e salvarlo”. Ha anche spiegato loro cos’è il Falun Gong, ha esposto la verità sulla messa in scena dell’autoimmolazione di piazza Tiananmen, ha denunciato il crimine del PCC di prelevare gli organi dai praticanti del Falun Gong ancora in vita e spiegato il motivo per cui praticanti del Falun Gong incoraggiano le persone a lasciare il PCC. Da allora le guide turistiche quando incontrano i praticanti, li salutano e incoraggiano i turisti a scoprire la verità.

Il potere della gentilezza

Ci sono anche volontari giapponesi che partecipano tutto l’anno, con qualsiasi condizione meteorologica. Poiché non sanno parlare cinese, stanno lì silenziosamente con piccoli cartelli di plastica con istruzioni in cinese. Un turista può leggere i cartelli e indicare ciò che vuole fare, ad esempio uscire dal Partito Comunista Cinese, dalla Lega della Gioventù o dai Giovani Pionieri.

Il volontario mostra poi alla persona un elenco di pseudonimi tra cui scegliere. In questo modo anche i volontari giapponesi, talvolta possono aiutare a dimettersi due o tre persone al giorno.

Una praticante giapponese ha raccontato che all’inizio l’amministrazione del parco non permetteva loro di tenere alcun cartello, adducendo una regola che vietava di fare segni con le mani. In seguito, la praticante ha parlato con l’amministratore e gli ha elencato le violazioni dei diritti umani in Cina e della persecuzione ancora in atto. Ha detto all’amministratore che era indispensabile far sapere la verità a questi turisti e sperava che capisse e che si schierasse dalla parte della gentilezza. L’amministratore si è commosso vedendo la praticante quasi in lacrime mentre parlava e per i suoi modi composti di esporre i fatti, e da allora non ha più interferito con le attività dei praticanti.

Un altro volontario ha condiviso una storia che dimostra il potere della gentilezza. Un uomo sui 50 anni, quando è stato avvicinato dal volontario ha scosso la testa, ha agitato le mani ed è salito su un autobus turistico. Più tardi, l’uomo è tornato al parco per cercare suo suocero di 80 anni. I volontari presenti in quel momento l’hanno aiutato a cercare l’anziano, ma non sono riusciti a trovarlo. Alla fine l’autobus, che aveva un programma da rispettare, ha lasciato indietro l’uomo.

Il volontario si è adoperato a chiamare la polizia per trovare l’anziano e ha anche accompagnato il genero al porto per tornare sulla nave da crociera. Durante il tragitto, ha chiarito la verità sul Falun Gong all’uomo e l’ha aiutato a dimettersi dal PCC. Osservando il comportamento dei volontari nell’insieme, l’uomo ha cambiato completamente le sue opinioni precedenti nei loro riguardi. Arrivato al porto, ha scoperto che il suocero avendo sbagliato autobus, era già tornato sulla nave. L’uomo era molto grato per l’aiuto ricevuto dai volontari e si è offerto di ricompensarli offrendo loro del denaro. I volontari hanno rifiutato l’offerta e hanno affermato che era un loro dovere aiutarlo.

I fiori di Udumbara sbocciano nel parco Ohori

I fiori di Udumbara sbocciano nel parco Ohori, vicino al luogo di chiarimento della verità dei praticanti

I dipendenti del parco cambiano i fiori e le piante a seconda della stagione. In autunno, hanno potato alcuni rami fioriti dai cespugli, in un’aiuola, e li hanno dati ai volontari. Quando i volontari hanno portato a casa i rami, hanno trovato i fiori di Udumbara che sbocciavano su di essi.