(Minghui.org) La signora Zhao Shanying, settantacinque anni, residente nella città di Changchun, provincia dello Jilin, è stata recentemente condannata al carcere per la sua fede nel Falun Gong. Anche sua nuora, che è stata arrestata un mese dopo, sta affrontando un processo per aver condiviso la stessa fede.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
Zhao è stata seguita dalla polizia fino a casa il 26 novembre dell’anno scorso, e poi arrestata. Quando la sua famiglia è andata alla stazione di polizia di Rongguanglu per chiedere il suo rilascio due giorni dopo, gli agenti hanno detto che era stata ricoverata in ospedale dopo aver avuto la pressione alta nel centro di detenzione n. 4 della città di Changchun, ma non hanno permesso loro di farle visita.
Il figlio della donna, il signor Zhu Xiaoguang, è tornato più volte alla stazione di polizia per chiedere il rilascio della madre, ma senza successo.
Gli agenti Jiang Tiecong e Teng Yunsheng della stazione di polizia di Hongqijie hanno anche arrestato il signor Zhu e sua moglie, la signora Yang Li, nel tardo pomeriggio del 16 dicembre. Anche se Zhu è stato rilasciato in serata a causa delle sue cattive condizioni fisiche, la moglie Yang, quarantaquattrenne, è stata tenuta in custodia. Quando l’uomo si è recato alla stazione di polizia per chiederne il rilascio, gli agenti si sono rifiutati di rilasciarla ed hanno detto che l'avrebbero portata presso il centro di detenzione n. 4 di Changchun.
Il 24 dicembre l’ufficiale Hu ha chiamato Zhu e gli ha detto che avevano sottoposto il caso di sua madre alla procura del distretto di Erdao. Il giorno successivo la polizia ha sottoposto il caso di sua moglie alla procura del distretto di Chaoyang.
Il 18 gennaio scorso gli ufficiali della stazione di polizia di Shenzhenjie hanno chiamato Zhu, chiedendo il suo indirizzo e se praticava il Falun Gong. Hanno detto che gli agenti della stazione di polizia di Hongqijie avevano fornito loro il suo numero.
Yang è stata incriminata ed il suo caso è stato trasferito al tribunale di Chaoyang il 25 febbraio scorso. Sua suocera è stata incriminata il 9 marzo ed il suo caso è stato trasmesso allo stesso tribunale.
Quando l'avvocato di Yang si è recato in tribunale il 9 aprile per rivedere i documenti del suo caso, ha visto che l'atto d'accusa affermava che era incolpata di aver parlato del Falun Gong ad una persona di nome Zhang Shichao in una zona residenziale vicino al Transportation College alle 13.00 del 14 dicembre dello scorso anno, due giorni prima del suo arresto.
Quando il 16 aprile l'avvocato ha fatto visita alla donna, le ha chiesto dell'incidente. Yang ha raccontato che il 14 dicembre era un lunedì e che aveva lavorato tutto il giorno, senza andare in altri posti, eppure l'atto d'accusa affermava che la polizia aveva verificato e che sia lei che Zhang avevano firmato il resoconto del testimone.
Mentre Yang è ancora in attesa del processo, suo marito ha saputo il 21 maggio scorso che sua madre era già stata condannata, ma la durata della pena al momento della stesura dell’articolo non è chiara.
Persecuzione passata della signora Yang
Questa non è la prima volta che viene perseguitata per la sua fede. Era stata già arrestata il 9 maggio 2007 ed interrogata durante la notte. La polizia l'ha anche picchiata, soprattutto sulla testa, con bottiglie piene d'acqua. Presentava ferite multiple sul corpo.
Il giorno dopo, la polizia ha trasferito la donna nel seminterrato del dipartimento di polizia di Changchun e l'ha legata alla panca della tigre. Nonostante ciò si è ancora rifiutata di rispondere a qualsiasi domanda. A causa delle percosse ha perso conoscenza ed è stata rimossa dalla panca. La polizia le ha versato acqua fredda sulla testa per svegliarla, ma è rimasta in uno stato di incoscienza per tutta la notte riversa sul pavimento.
Illustrazione della tortura: la panca della tigre
Yang è stata portata al centro di detenzione n. 3 di Changchun la sera dell'11 maggio. Ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione e la polizia l’ha ridotta mani e piedi uniti in catene per due giorni, rendendola incapace di stare in piedi o accovacciata.
Due settimane dopo, è stata condannata ad un anno nel famigerato campo di lavoro forzato di Heizuizi senza un giusto processo.
È stata costretta a lavorare dalle quindici alle sedici ore al giorno senza essere pagata. La maggior parte del lavoro che faceva era d’artigianato. Dopo la fine del lavoro alle 20:00 e prima di andare a letto, le guardie la costringevano a sedersi su un piccolo sgabello senza muoversi per una o due ore. Di tanto in tanto era costretta a guardare video di propaganda che diffamavano il Falun Gong ed a scrivere rapporti di pensiero.
Il 12 agosto 2008, durante le Olimpiadi di Pechino e tre mesi dopo che Yang era stata rilasciata il 10 maggio 2008, è stata nuovamente arrestata da agenti che fingevano di raccogliere una tassa per la gestione dei rifiuti. Gli ufficiali hanno affermato che, poiché non aveva rinunciato al Falun Gong nel campo di lavoro, le stavano dando un'ulteriore educazione nel centro per il lavaggio del cervello.
Il padre della donna si è recato presso l'ufficio locale 610, il comitato per gli affari politici e legali ed il comitato residenziale per chiedere il suo rilascio. È tornata a casa dieci giorni dopo.
Informazioni di contatto dei perpetratori:
Yang Fan (杨帆), capo della stazione di polizia di Hongqijie: +86-15904404584
Jiang Tiecong (姜铁聪), ufficiale di polizia della stazione di polizia di Hongqijie: +86-18343093128
Teng Yunsheng(滕云生), ufficiale di polizia della stazione di polizia di Hongqijie: +86-15104494420
Hu (胡), ufficiale di polizia della stazione di polizia di Rongguanglu: +86-15754363956
Lin Haifeng (林海峰), procuratore della Procura del distretto di Chaoyang: +86-431-85838071
Zhao Ruoyu (赵若愚), giudice del tribunale del distretto di Chaoyang: +86-431-88559210, +86-18604450313
(Altre informazioni di contatto dei colpevoli sono disponibili nell'articolo originale cinese).
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