(Minghui.org) Sono diventata una praticante della Falun Dafa in Cina nell'aprile 1999; non è accaduto perché avevo il desiderio di guarire dalle malattie di cui soffrivo, ma perché sentivo che la Dafa è buona. Non molto tempo dopo aver ottenuto la Fa ho improvvisamente avuto la febbre alta. Non avevo finito ancora di leggere lo Zhuan Falun e non sapevo che i miei sintomi indicassero che il Maestro Li, fondatore della pratica, stava purificando il mio corpo. Tuttavia avevo una vaga sensazione che quella che stavo attraversando non fosse una malattia. Considerato ciò, non mi sono presa la briga di prendere nessun farmaco. Stranamente, nonostante la febbre, avevo molta energia e potevo ancora andare ad aprire il mio piccolo negozio come al solito. Una ex compagna di classe che è passata a trovarmi per sbaglio mi ha toccato la mano ed ha esclamato: “La tua pelle sta bruciando. Hai la febbre? Devi prendere delle medicine!”. L'ho rassicurata che stavo bene e la febbre è andata via presto.
Una prova importante
Prima di diventare una praticante della Dafa, ogni anno avevo un forte mal di gola. Nel nostro piccolo quartiere residenziale c'era una clinica privata ed io vi andavo sempre a sottopormi a una terapia endovenosa. Di solito, per alleviare il mal di gola mi dovevano somministrare due flaconi di medicinale. Nel 2005 ho iniziato a sperimentare quei sintomi di febbre e mal di gola che mi erano familiari e mi sono venuti subito in mente i due flaconi di quella soluzione giallo pallido per la flebo. Automaticamente ho iniziato a camminare verso la clinica, quando all'improvviso è emerso un pensiero: “Sono una praticante della Dafa e questa è una prova per eliminare il mio karma. Il Maestro sta ripulendo il mio corpo, quindi non dovrei subire iniezioni o prendere farmaci”. Tuttavia, i miei pensieri rimanevano instabili: “Se non prendo il medicinale, le mie condizioni peggioreranno? Vivo da sola e se morissi nessuno lo saprebbe!”. Il mio cuore era in subbuglio. A quel tempo la mia casa fungeva anche da luogo di produzione di materiale per chiarire la verità. Poiché il Partito Comunista Cinese (PCC) ha distrutto molti dei nostri siti di produzione locali, ogni sito rimasto attivo operava ora sotto la massima sicurezza. Ero l'unico punto di contatto per ogni praticante e, a parte quando andavo al lavoro, rimanevo gran parte del tempo per conto mio. Quindi, quando mi sono imbattuta in questa prova del karma di malattia, ho dovuto decidere da sola la linea di condotta. Alla fine ho deciso di confidare nella Fa e che indipendentemente dal risultato, avrei lasciato il mio destino nelle mani del Maestro. Dopo aver riflettuto a lungo, mi sono finalmente calmata e ho lasciato andare le preoccupazioni. A quel punto è avvenuto un miracolo. Il dolore e il disagio alla gola sono immediatamente svaniti. Sorpresa e deliziata, ho subito ringraziato il Maestro! Quella era solo una prova e il Maestro ha rimosso il mio karma in risposta ai miei pensieri retti. Il Maestro ha detto:
“Fin quando praticate la coltivazione io posso essere responsabile per voi fino alla fine; inoltre mi prendo cura di voi in ogni momento.” (“Insegnare la Fa a New York”, Lezione negli Stati Uniti)
Dopo questa esperienza la mia fede nella pratica è cresciuta a passi da gigante. Adesso studio la Fa ogni giorno, incidendo diligentemente le parole nella mia mente. Questo mi permette di affrontare le tribolazioni e soddisfare i requisiti richiesti a un praticante.
Vedere il karma di malattia come una cosa buona
Il sito web Minghui ha recentemente pubblicato un articolo di condivisione delle esperienze di coltivazione intitolato “ Alcune comprensioni sul nuovo articolo del Maestro”. Mi sento completamente d'accordo con quanto affermato nell'articolo: “Per esempio, quando sperimentiamo le tribolazioni fisiche, il nostro primo pensiero dovrebbe considerarle una cosa buona o cattiva?”. Qualche volta è capitato, l'anno scorso, di avvertire un forte dolore improvviso divampare nella mia schiena mentre lavavo il pavimento. Un giorno il dolore mi ha lasciata pietrificata, con il manico del mocio in mano e incapace di fare anche un solo passo. Cinque minuti dopo l'attacco iniziale, sono riuscita con grande sforzo a trascinarmi fino al letto e a sdraiarmi. Nonostante sapessi che quella era una manifestazione dell'eliminazione del karma, ero preoccupata che i sintomi sarebbero peggiorati. A quel punto mi sono resa conto di aver dimenticato di fare gli esercizi quel giorno. Ho cercato di alzarmi ma sono stata ostacolata dal forte dolore alla parte bassa della schiena. In preda alla disperazione, ho afferrato i miei capelli e li ho usati come leva per sedermi, quindi ho proceduto a cercare di mettermi in posizione eretta. Le mie azioni erano così comiche che non ho potuto fare a meno di scoppiare a ridere. Ho quindi iniziato a fare gli esercizi, determinata a fare quanto richiesto a un praticante indipendentemente da quella battuta d'arresto. Nonostante che il dolore rendesse difficile svolgere le mie attività quotidiane, mi sono ritrovata completamente guarita nel giro di una settimana.
Altri praticanti e il karma di malattia
Agli amici praticanti che soffrono per le tribolazioni della malattia voglio dire che anch'io ho affrontato simili sensazioni di disagio e preoccupazione per le conseguenze. Penso che questo attaccamento emerga quando un praticante non ha studiato a fondo la Fa. In passato avevo stretto un'amicizia con una praticante di un altro Paese, ma con mio rammarico, è morta nel 2019 a causa della tribolazione per una malattia. Questa praticante aveva coltivato nella Dafa per oltre nove anni e partecipato diligentemente a progetti di chiarimento della verità. Quando hanno iniziato a emergere delle false manifestazioni di cancro, le ho ricordato che non era una vera malattia e di studiare diligentemente la Fa. Lei ha gentilmente concordato con quanto le ho detto, tuttavia è andata comunque in ospedale a sottoporsi alla chemioterapia. Verso la fine della terapia aveva dolore in tutto il corpo e molte macchie nere sui palmi e sulle piante dei piedi. Sebbene questa praticante avesse studiato la Fa, non sembrava che avesse una profonda comprensione dei principi della Dafa. Alcuni mesi fa sono stata bruscamente svegliata dal sonno da un intenso dolore alla parte bassa della schiena e allo stomaco. Mentre ero ancora mezza addormentata sono andata in bagno, ma non ho visto alcun miglioramento. A quel punto sono tornata a letto e mi sono riaddormentata con il pensiero: “Non mi interessa. Anche se fa male devo comunque dormire!”. Il sintomo si è ripresentato altre due o tre volte. Una persona normale avrebbero probabilmente iniziato a preoccuparsi di avere un cancro del retto! Ma in seguito ho compreso che il compassionevole Maestro mi aveva fatto vivere quell'esperienza per aiutare mia sorella maggiore, che aveva appena iniziato a coltivare. Anche lei ha avuto un'esperienza simile nello stesso momento in cui l'ho vissuta io. Quando ha iniziato a descrivere i sintomi che provava, le ho chiesto: “È stato un forte dolore nel cuore della notte che ti ha svegliato?”. “Sì!”, ha esclamato. “Perché stai sperimentando la stessa cosa?”. Sorridendo le ho consigliato: “Ignora il dolore e continua a fare semplicemente ciò che devi fare. Continua a mangiare e dormire normalmente. Sorella, non preoccuparti i praticanti della Dafa possiedono il gong e perciò non hanno malattie. Questi sintomi sono un segno che il Maestro sta aggiustando il tuo corpo. Non aver paura!”. In conclusione, penso che le tribolazioni per la malattia siano essenzialmente una prova per valutare la fede di un praticante della Dafa nel Maestro e nella Fa.