(Minghui.org) Il 10 dicembre scorso, in occasione della Giornata dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, i praticanti del Falun Gong di trentotto Paesi hanno presentato ai rispettivi governi una nuova lista di perpetratori, esortandoli a ritenere queste persone responsabili della persecuzione del Falun Gong in Cina. I praticanti hanno chiesto di vietare l'ingresso, all’interno dei propri confini, ai perpetratori e alle loro famiglie, nonché di congelare i loro beni all'estero.
I 38 Paesi comprendono:
L'Alleanza dei Cinque Occhi, ovvero Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e Nuova Zelanda;
22 Paesi dell'Unione Europea, tra cui Francia, Italia, Spagna, Paesi Bassi, Polonia, Belgio, Svezia, Austria, Irlanda, Danimarca, Finlandia, Repubblica Ceca, Portogallo, Grecia, Ungheria, Slovacchia, Lussemburgo, Bulgaria, Croazia, Slovenia, Estonia e Malta;
11 Paesi in Asia, Europa e America, tra cui Giappone, Corea del Sud, Indonesia, Svizzera, Norvegia, Liechtenstein, Israele, Messico, Cile, Dominica e Colombia. È la prima volta che la Colombia partecipa a questo sforzo collettivo.
Tutti i perpetratori iscritti nell'ultimo elenco hanno partecipato alla persecuzione del Falun Gong in Cina. La lista include i dettagli dei crimini da loro commessi, raccolti dai rapporti Minghui. Diversi anni fa i funzionari del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti hanno affermato che le informazioni fornite in passato dai praticanti del Falun Gong erano credibili e presentate in modo coerente, il che potrebbe servire da modello per altre organizzazioni. I rapporti annuali sui diritti umani e i rapporti internazionali sulla libertà religiosa, pubblicati in questi anni dal governo degli Stati Uniti, hanno citato direttamente le statistiche di Minghui sulle persecuzioni (come il numero di morti, il numero di praticanti condannati e il numero di praticanti detenuti) e i casi individuali.
Analogamente alle liste presentate in precedenza, il nuovo elenco cita funzionari del Partito Comunista Cinese (PCC) a diversi livelli del governo e di diverse agenzie e organizzazioni. Ecco alcuni esempi:
Xu Haibin
Xu ha lavorato a lungo presso il Comitato centrale per gli affari politici e legali (PLAC) ed è stato segretario di Luo Gan, ex segretario del Comitato centrale per gli affari politici e legali. In particolare, tra i suoi titoli figurano quello di ex vicedirettore dell'Ufficio 610 centrale del PCC, ex vicedirettore esecutivo dell'Ufficio 610, ex vicecapo del PLAC centrale del PCC, vicecapo del Gruppo centrale di supervisione anticrimine del PCC e vicepresidente della Società cinese di gestione delle emergenze.
Gao Yichen:
Gao è l'ex viceministro della Sicurezza di Stato del PCC, ex vicedirettore esecutivo dell'Ufficio centrale 610, ex consulente senior dell'Associazione per la cura della Cina (ovvero l'Associazione anti-culto cinese, un gruppo istituito dal PCC a nome di organizzazioni non governative per perseguitare il Falun Gong) e, attualmente, Membro capo del Comitato consultivo di esperti della federazione per l'eredità della civiltà dell'Associazione cinese di ricerca sulla cultura Yanhuang.
Zhu Shouke:
Zhu è l'ex direttore dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della città di Lanzhou, ex vicedirettore ed ex segretario del Partito dell'Ufficio di Pubblica Sicurezza della provincia del Gansu e direttore dell'Amministrazione penitenziaria del Dipartimento di pubblica sicurezza.
Liu Jinbo:
Liu è ex vicepresidente della Corte superiore del popolo di Tianjin, ex segretario del Partito del gruppo dirigente del PCC e presidente del tribunale intermedio n° 1 del popolo di Tianjin, ex vicedirettore e vicesegretario del PCC dell’Ufficio di pubblica sicurezza di Tianjin, vicegovernatore della provincia dello Jilin e vicesegretario di Partito del PLAC provinciale dello Jilin.
Gu Xuefei:
Gu è l’ex segretario del gruppo dirigente del Partito e il capo della Procura popolare della provincia dell’Henan, vice governatore della provincia dell’Henan e direttore dell’Ufficio provinciale di pubblica sicurezza.
Feng Jian:
Feng è il Procuratore generale della Procura popolare della provincia del Sichuan.
Hao Weifu:
Hao è l’ex segretario del Partito e presidente del tribunale intermedio di Qiqihar, nonché vice segretario del PLAC del Comitato provinciale di Partito dell’Heilongjiang.
Zhu Xianjun:
Zhu è l'ex vicedirettore dell'Ufficio 610 della provincia dell’Hebei, vicepresidente esecutivo dell'Associazione provinciale anticulto dell’Hebei, nonché vicedirettore e attuale direttore dell'Amministrazione degli uffici governativi della provincia dell’Hebei.
Zhao Yukun:
Zhao è ex vicesegretario del PLAC del Comitato comunale del Partito di Dalian e direttore dell'Ufficio per il mantenimento della stabilità di Dalian (Ufficio per la prevenzione e il trattamento dei problemi di culto, noto anche come Ufficio 610), nonché vicesegretario del Comitato politico e legale del Comitato comunale di Dalian nella provincia del Liaoning.
Zhang Donghai:
Zhang è il direttore dell'Ufficio di sicurezza politica del Dipartimento di pubblica sicurezza della provincia dello Shandong.
Hao Shuanji:
Hao è il direttore della filiale di Jidong dell'Ufficio dell'amministrazione penitenziaria della provincia dell’Hebei.
Song Weizhong:
Song è l'ex commissario politico del campo di lavoro di Gaoyang, nella provincia dell’Hebei, e vicedirettore della sezione di Jidong dell'Ufficio di amministrazione penitenziaria della provincia dell’Hebei.
An Tongyu:
An è il direttore del carcere femminile della provincia dello Jilin, già direttore del carcere di Jilin.
Sun Jianjun:
Sun è direttore del centro di detenzione di Qinhuangdao, nella provincia dello Shandong.
Yang Hongmei:
Yang è vicepresidente del tribunale della contea di Changli, nella provincia dell’Hebei.
Gli autori di reati di medio e basso livello presenti nell'elenco non sono stati inclusi in questo rapporto.
Le sanzioni contro i violatori dei diritti umani sono state applicate in un numero sempre maggiore di Paesi. Il 9 dicembre, il giorno prima della Giornata dei diritti umani delle Nazioni Unite, il Dipartimento di Stato americano (DOS) ha annunciato sanzioni contro 65 persone ed entità, in 17 Paesi, per corruzione e violazioni dei diritti umani. Tra questi c'è Tang Yong, ex vice direttore delle prigioni dell'area di Chongqing. Secondo la sezione 7031(c) della"Legge sugli stanziamenti per il Dipartimento di Stato, le operazioni all'estero e i programmi correlati", relativa agli abusi dei diritti umani, i nomi di queste persone possono o meno essere resi pubblici prima della sanzione. Quando a loro e ai loro familiari verrà negata la richiesta di visto, probabilmente ne conosceranno il motivo.
Ad oggi atti di responsabilità in materia di diritti umani sono stati adottati negli Stati Uniti, in Canada, nel Regno Unito, in Australia e in tutti i 27 Paesi dell'Unione europea. Inoltre, alcuni Paesi membri dell'UE, come la Repubblica Ceca, stanno promuovendo leggi proprie contro i violatori dei diritti umani. Nel mese di gennaio di quest’anno il primo ministro Petr Fiala ha annunciato una legge Magnitsky specifica per la Repubblica Ceca. "Siamo convinti che questo sarà un chiaro segnale di ciò che il nostro governo vuole perseguire in politica estera", ha spiegato.
Qualsiasi forma di persecuzione dei praticanti del Falun Gong è illegale e i responsabili saranno chiamati a risponderne. Avvertiamo i responsabili di non correre rischi, poiché è solo questione di tempo prima che vengano inclusi nella lista delle sanzioni dei Paesi occidentali. Continuare a essere coinvolti nella persecuzione impedirebbe alle persone e alle loro famiglie di viaggiare, studiare, fare affari o stabilirsi in quei Paesi. Interrompendo la loro cattiva condotta, queste persone potrebbero fare qualcosa per compensare le perdite che hanno causato ai praticanti del Falun Gong.
Nella battaglia tra il bene e il male tutti noi stiamo scegliendo da che parte stare. I colpevoli, compresi i membri delle forze dell'ordine, i pubblici ministeri, i giudici e le guardie delle strutture di detenzione, dovrebbero proteggere e sostenere la giustizia per gli innocenti. Tuttavia, sotto la direttiva dell'Ufficio 610, hanno seguito la politica di persecuzione per danneggiare i praticanti innocenti. Quando arriverà il giorno in cui il PCC dovrà rispondere dei suoi crimini contro i praticanti, non sfuggiranno alla giustizia. Speriamo sinceramente che smettano di seguire il PCC e compiere cattive azioni, in modo da aiutare i praticanti del Falun Gong e anche loro stessi.