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Hebei: Proprietario di un negozio di riparazioni di cellulari muore mentre sconta una pena per la sua fede nel Falun Gong

27 Aprile 2022 |   Di un corrispondente Minghui della provincia dell’Hebei, Cina

(Minghui.org)

Nome: Zhao Lin

Nome cinese: 赵林

Genere:Maschio

Età:69

Città: Zhangjiakou

Provincia: Hebei

Occupazione: Proprietario di negozio di riparazione cellulari

Data della morte:2 Aprile 2022

Data dell'arresto più recente:7 aprile 2020

Luogo di detenzione più recente:Centro di detenzione della città di Zhangjiakou

Il 2 aprile scorso un abitante della città di Zhangjiakou, nella provincia dell’Hebei, è morto mentre stava scontando una pena di tre anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong, una pratica per la mente e per il corpo che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 25 marzo le guardie del centro di detenzione della città di Zhangjiakou, che avevano negato ai familiari le visite, li hanno informati che Zhao aveva sviluppato una patologia polmonare ed era stato portato all'ospedale popolare n. 1 locale. È stato riferito che era attaccato a un respiratore; non è chiaro se alla famiglia sia stato permesso di fargli visita in ospedale. Zhao è morto il 2 aprile, all'età di sessantanove anni.

Zhao Lin era un ex lavoratore di una fabbrica di macchinari per il grano. Dopo essere andato in pensione ha aperto un negozio di riparazione di cellulari.Il 7 aprile 2020 tre agenti della stazione di polizia di Wuyilu l’hanno arrestato nel suo negozio e hanno confiscato il suo computer, il materiale informativo sul Falun Gong e altri effetti personali. Quella sera gli stessi agenti sono andati a casa sua e hanno forzato la serratura del suo magazzino nel seminterrato e confiscato un computer, una stampante e altri oggetti. Altri agenti sono tornati la mattina dopo, hanno confiscato altri oggetti dal suo magazzino nel seminterrato e li hanno portati via in un furgone.

Zhao è stato dapprima trattenuto alla stazione di polizia di Wuyilu, e poi messo in quarantena nel centro di detenzione della contea di Wei, prima di essere trasferito a quello della città di Zhangjiakou, dove è stato recluso fino a poco prima di morire. La polizia ha minacciato di arrestare i suoi familiari se avessero cercato di ottenere il suo rilascio.

Il praticante è comparso due volte innanzi al tribunale di Qiaoxi, prima il 13 ottobre e poi il 2 novembre 2020. Fli ufficiali giudiziari gli hanno ordinato di indossare una protezione per tutto il corpo durante le udienze, nonostante loro non indossassero nemmeno la mascherina. Dato che i suoi familiari non potevano vederlo a causa della tuta protettiva, non erano sicuri che fosse davvero lui e dubitavano che le autorità stessero cercando di coprire qualcosa. Il giudice ha condannato Zhao a tre anni e mezzo nel dicembre dello stesso anno.

Informazioni di contatto dei perpetratori:

Yin Xunguo (尹逊国), agente, stazione di polizia di Wuyilu

Wang Haiying (汪海鹰), presidente, tribunale del distretto di Qiaoxi: +86-13331310168, +86-313-4081158

Wang Cuifang (王翠芳), presidente del tribunale del distretto di Qiaoxi: +86-17703138100, +86-313-4163107, +86-13931333321

Jiao Chengyun (焦成云), giudice, tribunale del distretto di Qiaoxi: +86-17703138011, +86-313-4163106

Liu Ying (刘英), presidente, Procura del distretto di Qiaoxi: +86-13803130669, +86-313-8045329

Hou Zengyu (侯增玉), procuratore, Procura del distretto di Qiaoxi: +86-13932339085, +86-313-8045327

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