(Minghui.org) Nel dicembre scorso un residente della città di Zhangjiakou, provincia dell'Hebei, è stato condannato a tre anni e mezzo di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.

Il 7 aprile dell'anno scorso Zhao Lin è stato arrestato nel suo negozio di riparazione cellulari. Tre funzionari di polizia gli hanno confiscato il computer, il materiale del Falun Gong ed altri effetti personali. Quella sera gli stessi agenti si sono recati nel suo appartamento, hanno forzato la serratura del magazzino nel seminterrato ed hanno confiscato il suo computer, la stampante e altri oggetti. La mattina successiva la polizia è tornata per prelevare altro materiale dal suo magazzino che è stato portato via con un furgone.

Zhao in un primo momento è stato trattenuto nella stazione di polizia di Wuyilu, in seguito è stato posto in quarantena nel centro di detenzione della contea di Wei, prima di essere trasferito a quello di Zhangjiakou. La polizia ha minacciato di arrestare anche i suoi familiari, se avessero osato chiedere il suo rilascio.

L'uomo è apparso due volte davanti al tribunale di Qiaoxi: il 13 ottobre ed il 2 novembre dell'anno scorso. In dicembre è stato condannato a tre anni e mezzo di pena detentiva. Non è chiaro se sia già stato trasferito in prigione.