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Commento del 20 luglio: I 23 anni di resistenza dei praticanti hanno cambiato l’opinione del mondo

29 Luglio 2022

(Minghui.org) Gli ultimi 23 anni in Cina non sono stati anni normali. Mentre tutto sembrava procedere come al solito con il solito trambusto della società, un gran numero di persone innocenti venivano detenute e torturate per la loro fede all’interno dei centri di detenzione, dei campi di lavoro e delle prigioni.

Sono i praticanti del Falun Gong, un sistema di meditazione basato sui principi di Verità-Compassione-Tolleranza. Da quando il Partito Comunista Cinese (PCC) ha iniziato la persecuzione del Falun Gong, il 20 luglio 1999, numerosi praticanti sono stati presi di mira perché si sforzavano di essere dei buoni cittadini. Molti sono stati sottoposti a torture fisiche, lavori forzati, abusi mentali, somministrazione involontaria di droghe e persino prelievo forzato di organi.

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Il PCC ha iniziato la persecuzione del Falun Gong nel 1999. In quel momento il mondo è rimasto in silenzio e molte persone al di fuori della Cina non sapevano nemmeno cosa fosse il Falun Gong.

Ventitré anni dopo, grazie agli instancabili sforzi dei praticanti del Falun Gong nell’esporre la persecuzione del PCC, persone in tutto il mondo hanno compreso questo antica pratica buddista per il miglioramento della mente e del corpo e la sofferenza che i suoi praticanti hanno sopportato in Cina.

Oltre 900 dignitari di 35 Paesi e regioni hanno firmato una dichiarazione congiunta nel dicembre 2020 per esortare il PCC a fermare la persecuzione del Falun Gong. La comunità internazionale sta anche costruendo sanzioni contro gli autori in Cina.

Questo è stato un bel cambiamento rispetto al passato, quando il mondo era muto sulla questione del Falun Gong e alcuni Paesi hanno persino aiutato il PCC a mettere a tacere le proteste dei praticanti seguendo le richieste del Partito.

I praticanti del Falun Gong protestano contro la persecuzione durante le visite dei funzionari del PCC

Jiang Zemin, ex capo del PCC, ha visitato Dresda, in Germania, nel 2002. Jiang ha chiesto al Paese ospitante di non lasciare che nessun manifestante vestito di giallo (i praticanti del Falun Gong spesso indossano abiti gialli) si mostrasse alla sua vista. Le autorità tedesche hanno inviato 725 agenti di polizia per bloccare i praticanti. Hanno interrogato chiunque fosse vestito di giallo e perquisito le loro borse e persino i loro corpi. La polizia ha anche inviato elicotteri per monitorare i manifestanti dall’alto.

La polizia di Parigi ha arrestato diverse dozzine di praticanti del Falun Gong durante l’evento per celebrare l’Anno dello scambio culturale sino-francese nel 2004. Hanno persino ammanettato alcuni praticanti, solo perché indossavano delle sciarpe gialle con su scritto “Verità-Compassione-Tolleranza” e “Falun Dafa”.

Secondo il sito web Minghui, tra le 20 visite ufficiali in 15 Paesi da parte di 11 alti funzionari del PCC, il PCC è riuscito a imporre 17 metodi di persecuzione ai praticanti del Falun Gong nei Paesi ospitanti. Queste persecuzioni consistevano nel cacciarli via, picchiarli, molestarli, portare via striscioni, diffondere false informazioni sul Falun Gong e fornire ai Paesi ospitanti liste nere di praticanti da prendere di mira.

Segreto “Discorso bilaterale sui diritti umani”

Quando il PCC ha lanciato per la prima volta la persecuzione del Falun Gong alcuni legislatori e funzionari occidentali hanno chiesto al PCC di fermare la persecuzione.

Per mettere a tacere la voce globale, il PCC ha ideato il trucco del “discorso bilaterale sui diritti umani”. Ha chiesto a qualsiasi Paese che volesse parlare a nome del Falun Gong di discutere la questione in un incontro segreto, a porte chiuse, uno a uno. Questi incontri, senza pressioni pubbliche o partecipanti multipli, non hanno avuto alcun effetto sul PCC. A volte sono diventati persino sede di negoziazioni varie.

Durante il primo decennio di persecuzione, senza molte pressioni internazionali, il PCC è stato in grado di arrestare e torturare apertamente i praticanti del Falun Gong. Centinaia di migliaia di praticanti sono stati arrestati, condannati illegalmente e pedinati. Il sito web Minghui ha verificato che al 23 luglio 2022, 4.828 praticanti in Cina sono stati perseguitati a morte.

Quando la pressione internazionale è cresciuta nel tempo, il PCC ha spostato la sua persecuzione da “aperta” a “sotterranea”. Ha effettuato più arresti segreti e processi a porte chiuse contro i praticanti, per nascondere la persecuzione alla vista del pubblico cinese e della comunità internazionale.

Una lettera di richiesta di aiuto è apparsa dentro un prodotto creato dai lavoratori di un campo di lavoro

Molti praticanti del Falun Gong nelle carceri del PCC o nei campi di lavoro forzato sono stati costretti a svolgere un intenso lavoro di schiavitù. Alcuni hanno quindi cercato opportunità per esporre la persecuzione al mondo.

Julie Keith ha trovato una lettera in cui si chiedeva aiuto

Julie Keith, residente in Oregon, quando ha aperto una scatola di decorazioni di Halloween che aveva acquistato nel 2012 ha trovato una lettera in cui si chiedeva aiuto. La lettera, piegata con cura, proveniva da un campo di lavoro forzato in Cina.

Il signor Sun Yi aveva scritto quella lettera. Nel 2008 era stato mandato nel campo di lavoro forzato Masanjia, attualmente chiuso, nella provincia del Liaoning a causa della sua fede nel Falun Gong. Ha subito torture ed è stato schiavizzato per lavorare. Ha scritto oltre 20 lettere chiedendo aiuto e le ha inserite nelle scatole di decorazioni di Halloween che sarebbero state vendute negli Stati Uniti.

Julie ha caricato la foto sui social media. CNN, FOX News, New York Times e altri importanti media hanno seguito e riportato la sua storia.

Questa lettera ha fatto sì che il mondo prendesse sul serio la persecuzione del Falun Gong in Cina.

I media internazionali avevano raramente trattato la questione del Falun Gong prima, ma la lettera di aiuto ha scioccato il mondo perché ha mostrato alla gente che la persecuzione esisteva davvero e continuava ancora. Da quel momento in poi la comunità internazionale ha iniziato a prestare attenzione alla situazione dei praticanti del Falun Gong in Cina.

Il film documentario “Lettera da Masanjia”, basato sulla vera storia di Sun, è uscito nell’aprile 2018.

FOX TV ha creato e trasmesso un episodio di indagine “La salvezza della sorella” nel maggio 2019. Ha riferito che la praticante del Falun Gong, la signora Wang Kefei, è stata torturata a morte, ma il suo corpo era ancora congelato in un campo di lavoro forzato vent’anni dopo, e la sua famiglia non ha quindi potuto seppellirla.

Questi documentari hanno sconvolto e commosso il mondo occidentale.

La soppressione dei residenti di Hong Kong da parte del PCC e la copertura delle informazioni sul COVID

Nel 2019 si sono verificati una serie di grandi eventi che hanno ulteriormente aiutato le persone a comprendere la natura del PCC.

Il primo evento è stata la protesta dei residenti di Hong Kong contro il disegno di legge sull’estradizione per l’invio di “criminali” (compresi possibili dissidenti politici) nella Cina continentale per essere processati. Oltre 1 milione di residenti di Hong Kong ha tenuto una marcia contro l’estradizione a giugno. La loro protesta pacifica è stata accolta con la brutale repressione del PCC di fronte al mondo. Un video di 1.400 scene della violenza del PCC contro i manifestanti, montato da un giovane di Hong Kong, ha scioccato il mondo.

Il 17 giugno 2019, il China Tribunal, ha emesso il verdetto che il prelievo forzato di organi contro i prigionieri di coscienza esiste ancora in Cina

Più o meno nello stesso periodo, a giugno 2019, il tribunale indipendente China Tribunal, ha emesso la sua sentenza definitiva. Ha concluso che il PCC è colpevole del prelievo forzato di organi da persone ancora in vita e che ha scelto i praticanti del Falun Gong come una delle principali fonti di approvvigionamento di questi organi. Sebbene inizialmente non abbia attirato l’attenzione mondiale, il tribunale ritiene che il giudizio alla fine sarà riconosciuto dal mondo.

Poi, alla fine del 2019, il “Virus del PCC” si è diffuso a Wuhan, nella provincia dello Hebei, in Cina. Il PCC ha nascosto le informazioni e ha permesso al virus di diffondersi nel resto del mondo. Il governo locale di Wuhan ha tenuto l’evento: “il banchetto di diecimila persone”, nonostante il virus. I residenti locali sono stati costretti a partecipare all’evento, aggravando ulteriormente la situazione.

La repressione del PCC a Hong Kong e la diffusione nel mondo del “Virus del PCC” hanno risvegliato molte persone in tutto il mondo. Hanno iniziato a vedere e comprendere la vera natura del PCC. Gli Stati Uniti e molti Paesi europei hanno messo al bando gli Istituti Confucio , che il PCC ha utilizzato per diffondere la sua ideologia nel mondo nel campo dell’istruzione. Il governo degli Stati Uniti ha anche dichiarato alcuni media del PCC come agenti del PCC e ha avviato una serie di sanzioni contro i funzionari del Partito.

Una forza che chiede giustizia contro il PCC ha iniziato a formarsi.

“Voglio scusarmi con i praticanti del Falun Gong”

Molti dipendenti di Epoch Times e New Tang Dynasty TV (NTDTV) sono praticanti del Falun Gong. Il loro coraggio e la loro dedizione nel raccontare la verità al pubblico sono stati riconosciuti da sempre più persone. Molti cittadini di Hong Kong hanno cambiato atteggiamento nei confronti del Falun Gong dopo aver visto come questi praticanti giornalisti si sono comportati con i manifestanti contro l’estradizione di fronte agli assalti e alla repressione della polizia.

Una giovane donna di Hong Kong, durante la sua intervista con un corrispondente di Minghui nel 2020, ha detto: “Voglio scusarmi con i praticanti del Falun Gong e con i media Epoch Times. Sono stata influenzata dalla propaganda del PCC e pensavo che si trattasse di una setta. Ero contro Epoch Times. Ma dopo aver preso parte a diverse proteste l’anno scorso sono rimasta commossa dalla determinazione di Epoch Times e dei giornalisti di NTDTV di stare sempre in prima linea per riferire ciò che stava accadendo”.

Molti cittadini di Hong Kong hanno anche lasciato commenti sulle piattaforme dei social media per mostrare il loro sostegno e scusarsi per aver frainteso il Falun Gong in passato. Di seguito sono riportati alcuni dei loro commenti:

“In passato mi sono rifiutato di credere che il PCC stesse prelevando organi dai praticanti del Falun Gong e li vendesse a scopo di lucro. Voglio scusarmi con i praticanti”.

“Dopo aver vissuto le proteste, ora mi rendo conto di quanto sia brutale la persecuzione dei praticanti della Falun Dafa da parte del PCC”.

“Dopo aver veramente assistito alla brutalità del PCC, sono arrivato a credere che il Falun Gong sia veramente perseguitato”.

“Falun Gong, mi dispiace!”

Articolo Minghui: I 20 anni di persecuzione del Falun Gong in Cina

Il libro Minghui Report: The 20 Year Persecution of Falun Gong in China della Minghui Publishing ha ricevuto un premio d’argento dall’Independent Book Publishers Association (IBPA), la più grande associazione di categoria editoriale negli Stati Uniti. Il premio IBPA, con oltre 160 membri votanti, è considerato il più alto riconoscimento americano per editori indipendenti. Il libro Minghui ha vinto il premio d’argento nella categoria saggistica.

Rapporto Minghui: I 20 anni di persecuzione del Falun Gong in Cina

Zhang Lin, un famoso dissidente e scrittore cinese, si è congratulato con Minghui per il premio e ha dichiarato: “Tra tutti i gruppi perseguitati dal PCC, i praticanti del Falun Gong conoscono il regime (PCC) più chiaramente”.

Conclusioni

Poiché la verità viene rivelata passo dopo passo al pubblico, la giustizia sta sicuramente arrivando.

Dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha approvato il Magnitsky Act, altri 29 Paesi hanno seguito l’esempio e hanno emanato leggi simili. Queste leggi consentono ai Paesi di sanzionare i responsabili delle violazioni dei diritti umani in altri Paesi, con azioni come il rifiuto dei loro visti o il congelamento dei loro beni.

Il governo degli Stati Uniti ha smesso di rilasciare visti ai membri del PCC coinvolti in violazioni dei diritti umani e ai loro familiari. Ha anche sanzionato un agente di polizia e un funzionario dell’Ufficio 610 per la loro persecuzione del Falun Gong. Ai fini delle sanzioni i praticanti del Falun Gong hanno anche consegnato a 38 Paesi un elenco di 9.300 nomi di agenti che lavorano negli Uffici 610, uffici stabiliti dal PCC al solo scopo di perseguitare il Falun Gong.

Negli ultimi 23 anni di persecuzione del PCC i praticanti del Falun Gong hanno sempre espresso la loro persistente ricerca di “Verità-Compassione-Tolleranza” e hanno esposto la verità sulla crudele persecuzione del PCC in modo pacifico e non violento.

Attraverso i loro instancabili sforzi la voce della giustizia si sta diffondendo nel mondo e la frase “La Falun Dafa è buona” è stata ascoltata in tutto il mondo.

Il duro inverno è finito, quanto può essere ancora lontana la primavera?