(Minghui.org) Mentre, il 20 luglio 2023, è ricorso il 24° anniversario della persecuzione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC), quello stesso giorno la Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina (CECC) ha postato un messaggio su Twitter per condannare la persecuzione e chiedere al PCC di rilasciare tutti i praticanti del Falun Gong detenuti.
“Negli ultimi 24 anni, i praticanti del #FalunGong hanno subito le più spaventose violazioni dei diritti umani che si possano immaginare – abusi che sono tuttora in corso. I presidenti della @CECCgov affermano che i praticanti del Falun Gong prigionieri devono essere rilasciati e i funzionari della RPC ritenuti responsabili, anche da parte di @UNHumanRights, dei loro crimini”, hanno scritto il presidente rappresentante Chris Smith e il co-presidente senatore Jeff Merkley.
In un altro tweet, la CECC ha esortato “il governo della RPC a rilasciare incondizionatamente #XuNa, #DengCuiping, #ZhouDeyong e tutti i praticanti del #FalunGong detenuti, compresi quei casi riscontrati nel database consultabile dei prigionieri politici della @CECCgov”.
La signora Xu Na, menzionata nel tweet, è un’artista residente a Pechino che negli ultimi due decenni è stata ripetutamente arrestata e detenuta in quanto praticante del Falun Gong. Nel 2001, è stata condannata a cinque anni di reclusione per aver fornito riparo ad alcuni praticanti di fuori città. Lei e suo marito, il signor Yu Zhou, sono stati entrambi arrestati nel 2008 prima delle Olimpiadi di Pechino. Il signor Yu è stato picchiato a morte 11 giorni dopo e la signora Xu è stata condannata a tre anni di prigione. La donna è stata nuovamente arrestata nel luglio 2020 e condannata a otto anni di prigione nel gennaio 2022, appena un mese prima dell’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino.
La signora Deng Cuiping era un’insegnante di scuola elementare nella città di Yuxi, provincia dello Yunnan. Nell’agosto 1999 e nell’ottobre 2000, ha subito il saccheggio della propria abitazione, mentre l’8 aprile 2006 è stata arrestata e condannata a tre anni di reclusione da scontare nella prigione femminile n.2 della provincia dello Yunnan. Poiché è stata licenziata dalla scuola in cui lavorava, è stata costretta a vivere una vita miserabile. Il 24 luglio 2016 è stata nuovamente arrestata e successivamente condannata ad altri sei anni di carcere. Al momento è soggetta a “stretto controllo” in prigione per non aver rinunciato al Falun Gong.
Il 23 aprile 2021 il signor Zhou Deyong, ingegnere geologico impiegato presso il giacimento petrolifero di Shengli nella città di Dongying, provincia dello Shandong, è stato arrestato. Nei due anni successivi è comparso in tribunale tre volte prima di essere, il 22 aprile 2023, condannato a otto anni di reclusione e multato di 10.000 yuan.