(Minghui.org) Di recente la famiglia di Feng Lianxia ha appreso che la donna è stata segretamente condannata a tre anni e mezzo per aver praticato il Falun Gong. La praticante è detenuta nel carcere femminile della provincia dell’Heilongjiang.
Il 22 aprile dello scorso anno Feng, sessantaseienne della città di Daqing, è stata pedinata dalla polizia dopo aver pubblicato informazioni sul Falun Gong, una pratica spirituale perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
La polizia l'ha arrestata e ha fatto irruzione in casa sua; le sono stati confiscati i libri sul Falun Gong, le cassette delle conferenze, la foto del fondatore della pratica e 2.700 yuan (circa 352 euro) con stampate delle informazioni sul Falun Gong (un metodo per informare la gente sulla persecuzione della pratica e aggirare la rigida censura).
Alla stazione di polizia di Honggang Feng è stata ammanettata a una sedia di ferro e interrogata per nove ore; la polizia ha cercato di scoprire chi le avesse dato il materiale del Falun Gong, ma lei si è rifiutata di rivelare la fonte, ed è stata rilasciata su cauzione verso mezzanotte.
La polizia ha continuato a sorvegliarla. Spesso la praticante vedeva agenti in borghese che la seguivano ogni volta che usciva.
Il 12 luglio dello scorso anno Feng è stata nuovamente arrestata durante un arresto di massa di oltre 100 praticanti del Falun Gong. I familiari sapevano che era reclusa nel Centro di detenzione della città di Daqing, ma non riuscivano a conoscere lo stato del suo caso. Nell'agosto scorso, finalmente, hanno saputo che era stata condannata a tre anni e mezzo di carcere, e che era stata imprigionata, ma non hanno potuto sapere i dettagli sull'accusa o sulle udienze del tribunale.
Persecuzioni passate
Feng è una pensionata della fabbrica di fornitura di attrezzatura del giacimento petrolifero di Daqing. La donna soffriva di salute cagionevole fin dall'infanzia. I disturbi includevano una patologia agli organi interni e offuscamento della vista. Ha provato diversi trattamenti, ma nulla è servito. Poco dopo aver iniziato a praticare il Falun Gong, all'inizio del 1998, tutti i suoi problemi di salute sono scomparsi.
Nel luglio 1999, non appena il Partito Comunista Cinese ha ordinato la persecuzione del Falun Gong, Wang Xicheng, il responsabile del posto di lavoro di Feng, le ha ordinato di scrivere una dichiarazione di rinuncia al Falun Gong. L'agente Li Wenzhong, della stazione di polizia dell'impianto di produzione petrolifera n. 5, l'ha anche molestata a casa e le ha confiscato i libri sul Falun Gong, la foto del fondatore della pratica e il suo documento d'identità.
Poiché la praticante si è rifiutata di rinunciare alla sua fede è stata sottoposta a ripetuti arresti e detenzioni per i due decenni successivi, e suo marito è stato costretto a divorziare.
Arrestata per aver fatto appello al diritto di praticare Falun Gong
Il 13 giugno 2000 Feng si è recata a Pechino per appellarsi al diritto di praticare il Falun Gong. Prima di essere riportata a Daqing è stata arrestata in Piazza Tienanmen e portata all'Ufficio di collegamento della città di Daqing a Pechino. Le sono stati estorti 4.000 yuan (circa 521 euro) dal suo datore di lavoro, 2.000 yuan (circa 260 euro) sono stati usati per pagare l'Ufficio di collegamento di Pechino e 10.000 yuan (circa 1.302 euro) sono stati estorti dalla polizia, ma poi restituiti.
Tre giorni dopo essere stata rilasciata Wang Xicheng e Du Guoyuan l'hanno nuovamente prelevata dal suo posto di lavoro e portata in un centro per il lavaggio del cervello gestito della loro azienda, così velocemente da lasciarla senza fiato. Quando la famiglia si è recata al centro per cercarla, Wang e Du hanno chiesto di pagare 10.000 yuan in cambio del suo rilascio. I parenti hanno pagato la somma e portato Feng a casa. In seguito, sono riusciti a farsi restituire il denaro.
Il 15 dicembre 2000 Feng si è recata a Pechino per presentare un nuovo appello. L'autobus su cui viaggiava è stato fermato da un ufficiale militare armato nella contea di Yutian e, poiché non aveva un documento di identità, è stata nuovamente arrestata e rimandata a Daqing. Quando è stata rilasciata dopo 45 giorni di detenzione, Wang Xicheng le ha estorto altri 5.000 yuan (circa 651 euro), di cui 2.000 per pagare l'Ufficio di collegamento della città di Daqing a Pechino dove era stata detenuta per breve tempo dopo l'arresto.
Tre anni e mezzo di detenzione
Il 27 settembre 2001 Feng è stata nuovamente arrestata a casa dagli agenti Zhai Li, Feng Limin e Liu della stazione di polizia di Honggang. È stata ammanettata ai tubi del riscaldamento per tutta la notte e il giorno successivo è stata portata al centro di detenzione della città di Daqing. Un mese dopo è stata trasferita al centro di detenzione di Honggang, dove è stata trattenuta per due settimane prima di essere portata al carcere del distretto di Sartu.
Il vicedirettore del carcere ha picchiato Feng in testa con una ciabatta, quando l'ha vista praticare il Falun Gong, poi ha preso una scopa e l'ha colpita sulle spalle e sulla schiena, la praticante è stata trattenuta per altri due mesi prima di essere rilasciata.
Ripetute molestie
Il 13 maggio 2003 Feng è stata denunciata alla polizia per aver parlato del Falun Gong ad alcune persone ed è stata arrestata. L'agente Lin Shui della stazione di polizia di Honggang le ha afferrato i capelli e le ha dato uno schiaffo; è stata picchiata per due ore e dopo era disorientata.
Dopo essere stata portata nella prigione di Honggang Feng ha iniziato uno sciopero della fame. Il quinto giorno una guardia ha cercato di fotografarla, ma lei non ha collaborato. La guardia le ha afferrato i capelli e l'ha spinta a terra; la sua testa ha sbattuto contro qualcosa, provocandole un forte dolore.
Feng era condannata a due anni nel campo di lavoro forzato femminile della provincia dell’Heilongjiang ma, a causa delle sue deboli condizioni fisiche, il campo di lavoro ha rifiutato di ricoverarla, quindi è stata rilasciata con la condizionale.
A causa delle continue vessazioni della polizia avvenute nel novembre 2003, Feng ha lasciato la sua casa e si è trasferita da un'altra praticante, Gao Shuqin. Anche Gao era tenuta sotto controllo dalla polizia. La mattina del 27 novembre 2003 la polizia ha arrestato Gao e anche Feng è stata sequestrata. Entrambe le donne sono state portate, nel pomeriggio, al centro di detenzione della città di Daqing.
Feng si è rifiutata di dire il suo nome alla guardia del centro di detenzione e ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione. Per rappresaglia le guardie hanno detto alle detenute di picchiarla. Queste le hanno legato le mani dietro la schiena, l'hanno schiaffeggiata e le hanno tirato i capelli, l'hanno anche frustata con un asciugamano. Il viso della donna si è gonfiato, inoltre aveva contusioni su tutto il corpo.
La polizia è poi riuscita a risalire all'identità di Feng. Un mese dopo Zhang Yuming, associato all'ufficio 610 del suo posto di lavoro, e Liu Wanmin, della stazione di polizia di Honggang, l'hanno portata al campo di lavoro forzato della provincia dell’Heilongjiang, dove le è stato ancora negato l'accesso a causa delle sue condizioni fisiche. La polizia l'ha riportata al centro di detenzione e l'ha trattenuta per altri 10 giorni, prima di rilasciarla.
Detenzione nel campo di lavoro
Nel febbraio 2004 il marito di Feng è stato costretto a divorziare a causa delle pressioni esercitate dalla persecuzione. Alcuni giorni dopo Feng è stata nuovamente arrestata e portata al campo di lavoro per la terza volta.
Appena arrivata Feng ha gridato: “La Falun Dafa è buona!” e diversi agenti di polizia le hanno tappato la bocca, legato le mani dietro la schiena e l'hanno schiaffeggiata con un giornale arrotolato. Questa volta è stata ammessa.
Per più di un anno Feng è stata costretta a guardare video che diffamavano il Falun Gong e a stare accovacciata o in piedi per molte ore. È stata anche privata del sonno e ha dovuto fare lavori forzati senza retribuzione. Il suo corpo spesso tremava in modo incontrollato e sentiva freddo a causa delle torture. Le guardie hanno cercato di filmarla e di incolpare il Falun Gong per la sua condizione.
Quando è stata rilasciata, Zhang dell'Ufficio 610 le ha chiesto se avesse intenzione di continuare a praticare il Falun Gong, la praticante ha risposto di sì e Zhang ha minacciato di condannarla. Con l'aiuto della sua famiglia Feng è finalmente tornata a casa.
Un ulteriore arresto e condanna in un campo di lavoro
Nel luglio 2007 la polizia ha ricominciato a perseguitare Feng, in agosto e all'inizio di dicembre 2007 l'agente Liu si è recato sul posto di lavoro e a casa della donna, ma non l'ha trovata.
Il 19 dicembre 2007 più di 12 agenti della stazione di polizia di Honggang, tra cui Liu e Lin Shui, si sono recati a casa di Feng e l'hanno arrestata. Dopo più di 20 giorni nel centro di detenzione della città di Daqing, è stata condannata a un anno nel campo di lavoro forzato della provincia dell’Heilongjiang. Il centro di detenzione ha rifiutato di ammetterla perché soffriva di ipertensione. La polizia l'ha trattenuta per tre giorni nel carcere del distretto di Sartu e poi l'ha rilasciata.
La polizia ha perseguitato Feng anche nell'agosto 2008, durante le Olimpiadi di Pechino.