(Minghui.org) Fan Wengang è una praticante di oltre 70 anni di Fuyang, nella provincia dell'Anhui; prima del pensionamento aveva lavorato come ostetrica nell'Ospedale cittadino della comunità di Wenfeng. Nel 2022 è stata condannata a cinque anni per la sua fede nel Falun Gong, una pratica per il benessere di corpo e mente perseguitata dal Partito Comunista Cinese (PCC) dal luglio 1999.
A luglio del 2022 è stata arrestata e portata al Centro di detenzione femminile di Fuyang; è stata condannata a cinque anni in data sconosciuta e poi rinchiusa nel Carcere femminile provinciale dell'Anhui. Qui ha subito torture così brutali che non è più stata in grado di camminare. Oltre a ciò è costretta a una dieta liquida perché non ha più denti, e questo rende la sua permanenza in prigione ancora più dura.
Il Carcere femminile provinciale dell’Anhui manda tutte le neodetenute, siano esse praticanti del Falun Gong o meno, nella squadra di addestramento intensivo nella Divisione n. 12. Dopo uno o due mesi le riassegna ad altre divisioni, dove sono costrette a svolgere lavori forzati.
Durante l'addestramento intensivo le praticanti sono obbligate a studiare del materiale di propaganda che diffama il Falun Gong e viene loro ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia alla loro fede. Se rifiutano di farlo sono sottoposte a vessazioni di vario tipo.
Fan è stata brutalmente torturata per aver rifiutato di ammettere di essere "colpevole"di praticare il Falun Gong, di recitare le regole del carcere e di cantare le canzoni del PCC. Un gruppo di detenute un giorno l'ha buttata per terra e l'ha presa a pugni e calci. Si sono messe in ginocchio sopra di lei, l'hanno presa a schiaffi in faccia e le hanno strappato i capelli. Quando ha gridato per il dolore le hanno infilato in bocca uno straccio sporco con così tanta forza che gli angoli della bocca le sono rimasti feriti e sanguinavano. Poi l'hanno presa per le braccia e trascinata per terra in giro per la stanza, provocandole così lacerazioni ai glutei e alle caviglie. Le altre neodetenute sono rimaste inorridite nell'assistere da vicino a uno spettacolo di una tale brutalità.
Le malfattrici sono andate via solo quando si sono stancate di picchiarla. Lei è riuscita a tirarsi su e ha raccontato del pestaggio alla guardia di turno, che però le ha chiesto: "Chi ti ha picchiata? C'erano testimoni?".
È risaputo che le guardie di questo carcere usino le detenute per torturare le praticanti del Falun Gong come Fan. Le guardie non sfioravano le praticanti nemmeno con un dito (per paura di essere accusate di violare la legge), ma selezionavano delle detenute robuste condannate a pene lunghe per omicidio o spaccio di droga e incaricavano loro delle torture. A queste detenute veniva data carta bianca e potevano insultare e picchiare chiunque volessero. Spettava anche a loro decidere che tipo di cibo dare a ciascuna praticante e in quale quantità. Per esempio potevano dare a una praticante solo del porridge di riso senza uova per colazione o ridurre la porzione di cibo a un’altra praticante.
Le guardie vedono questa come una situazione vantaggiosa perché ricevono premi per "il duro lavoro" sulle praticanti, e le detenute dal canto loro hanno diritto a una riduzione della pena.
Fan in seguito è stata trasferita alla Divisione 11, dove le torture sono continuate.
Prima dell'ultima persecuzione, Fan era stata rinchiusa nel centro di detenzione locale più volte e tre volte nel centro per il lavaggio del cervello. Le sono anche state date tre pene ai lavori forzati per un totale di due anni (fra i 2000 e il 2002) ed è stata in carcere due volte per un totale di 12 anni (da giugno 2003 a giugno 2010 e da novembre 2013 a novembre 2018). È quasi morta per le torture mentre era in custodia. Durante la prima detenzione (da giugno 2003 a giugno 2010) ha perso tutti i denti perché era di frequente sottoposta ad alimentazione forzata.
The Persecution Ms. Fan Wenfang Suffered before Being Carried into the Courtroom on a Stretcher