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La mia esperienza di pratica della Falun Dafa

19 Ott. 2024 |   Di una praticante della Falun Dafa di Hong Kong

(Minghui.org) Ho avuto una salute cagionevole fin dall’infanzia. Oltre a essere anemica, all’età di 19 anni ho contratto l’epatite B che, tre anni dopo, è progredita fino all’ingrossamento del fegato e alla cirrosi. Le mie condizioni sono diventate così gravi che avrei potuto morire in qualsiasi momento.

Inaspettatamente, una persona che praticava la Falun Dafa mi ha dato una copia dello Zhuan Falun. Mi ha detto: “Per favore, leggi questo libro dall’inizio alla fine. Spero che possa aiutarti.”

Dopo aver letto lo Zhuan Falun una volta, sono arrivata a capire che bisogna essere una brava persona. Miracolosamente, tutti i miei problemi di salute sono scomparsi. Poco tempo dopo ho incontrato il mio futuro marito a Guangzhou. Ci siamo sposati e ho dato alla luce i miei figli, ho gestito i nostri affari e ho dimenticato di leggere qualsiasi libro della Falun Dafa.

Sebbene mi fossi dimenticata della Dafa, il Maestro Li Hongzhi non si è dimenticato di me.

Dopo aver dato alla luce il mio secondo figlio, non riuscivo a camminare in posizione eretta e rimanevo ingobbita. Poiché mia madre vedendo le mie condizioni si è preoccupata, ho deciso di andare in ospedale a farmi visitare. Mentre aspettavo il medico nel corridoio, improvvisamente da lontano ho notato tre oggetti volanti che sembrava venissero verso di me. Man mano che si avvicinavano, ho visto che erano i tre caratteri cinesi di: “Verità, Compassione e Tolleranza”, poi mi sono entrati nella fronte.

Sono stata immediatamente in grado di raddrizzare la schiena e sono guarita anche dall’anemia.

In quei giorni la propaganda diffamatoria del Partito Comunista Cinese (PCC) dei media statali verso la Dafa era imponente e oppressiva. Ma poiché vivevo a Hong Kong, non ne ho saputo nulla. Nel 2004, una praticante è venuta a trovarmi e le ho chiesto di aiutarmi a trovare un luogo di pratica nella mia zona per imparare gli esercizi. Mi ha risposto che avrei potuto trovarli nei parchi; li ho trovati a Hong Kong e ho iniziato a studiare la Fa e a fare gli esercizi. Anche miei figli hanno iniziato a imparare la Dafa.

Chiarire i fatti e aiutare le persone a lasciare il PCC

Nel 2006 una praticante mi ha aiutata a lasciare il PCC e le sue organizzazioni affiliate. In seguito i praticanti di Hong Kong mi hanno spiegato come aiutare i miei parenti e amici a lasciare il PCC. L’ho fatto nello stesso modo in cui quella praticante aveva aiutato me a dimettermi.

Dal 2005 al 2008 ho viaggiato tra Guangzhou e Hong Kong. A volte portavo a Guangzhou libri della Dafa, il giornale Epoch Times e Minghui Weekly. Mettevo il giornale nel mio negozio per i miei clienti, alcuni mi chiedevano: “Hai portato qui questi giornali, non hai paura?”.

“No, non ho paura. Sono tutte informazioni veritiere”, rispondevo.

Nel 2008, avevo finalmente compreso quale fosse la responsabilità di un discepolo della Dafa. Ma per essere in grado di fare bene le tre cose, mi sono resa conto di quanto era importante in quel momento storico, lavorare per diffondere la Fa e far sapere alle persone che la Dafa veniva perseguitata.

Il mio essere sembrava che si fosse risvegliato profondamente: mi sembrava di essere stata nuovamente purificata. Ho ringraziato il Maestro per non avermi lasciato indietro e ho deciso di coltivare veramente e di seguire i Suoi requisiti per fare bene le tre cose. La rettifica della Fa non è ancora finita, ho ancora la possibilità di coltivare. Quella sera ho finito di leggere i Nove Commentari sul Partito Comunista.

La mattina dopo ho iniziato a chiarire i fatti alle persone nel mio negozio e ad aiutarle a lasciare il PCC. Poiché conoscevo molte persone, volevo salvarle tutte. Oltre a dire loro la verità sulla Dafa, ho iniziato a scrivere lettere per chiarire la verità, ho scaricato applicazioni per superare la censura Internet, distribuito DVD di Shen Yun e stampato frasi per chiarire la verità sulle banconote. Ho usato tutti i modi possibili che mi venivano in mente per aiutare a salvare le persone.

In base alla tipologia di cliente, distribuivo diverso genere di materiale informativo. Ero in corsa contro il tempo e spesso non pranzavo fino a sera; i miei dipendenti mi riscaldavano il cibo in continuazione.

Essere un buon commerciante

Mio marito viene da Hong Kong e la notizia che gestiva un’attività commerciale si è diffusa rapidamente. Molte persone si presentavano da me per chiedere un prestito e anche i miei familiari venivano a chiedere denaro in continuazione. Certe volte diventavo triste se mio marito si rifiutava di prestare denaro. Entrambi non sapevamo comportarci nel modo giusto e spesso perdevamo denaro. Sentivamo di non poter continuare così: e mio marito continuava a portare denaro da Hong Kong per aiutarci a coprire le spese. La situazione è rimasta invariata fino al 2005.

Nel 2005 sono tornata a Hong Kong e sono dovuta stare lì per un mese intero prima di poter ottenere la carta d’identità locale. Ho notato che l’atteggiamento dei miei parenti verso di me a Hong Kong, non era molto buono. Una volta ho sentito parlare al telefono mia cognata, diceva che suo fratello, (mio marito) prima o poi, sarebbe andato in bancarotta. Anche se (in quel periodo) non capivo bene come coltivare, il mio desiderio di difendere la Fa era molto forte. Allora ho chiesto al Maestro: “Maestro, come si fanno gli affari?”

Immediatamente ho sentito la risposta del Maestro: “Usa Verità, Compassione, Tolleranza per fare affari.” Mi sono commossa!

Dopo essere tornata a Guangzhou, mi sono improvvisamente illuminata e ho imparato a fare affari. Dopo un anno il volume delle vendite si è impennato e ha raggiunto il suo picco nel 2008. Contemporaneamente, ho cambiato la mentalità da ‘truffatore’ e mi sono imposta di fare affari in modo corretto.

La coltivazione è molto seria

In quei giorni, quando l’ambiente in Cina era fortemente repressivo, sono riuscita a sopravvivere, con pensieri retti e un cuore puro. Di giorno parlavo con le persone per aiutarle a lasciare il PCC. Di notte, preparavo materiale informativo nel mio negozio. Dovevo fare tutto prima delle 21:00, quando il mercato chiudeva.

Spesso avevo alcune macchine che lavoravano contemporaneamente per produrre materiale informativo. È fondamentale avere pensieri forti e retti, e una mente chiara per far sì che tutto fili liscio. Non potevo permettermi di sbagliare un passo. Dovevo controllare ogni DVD realizzato, prima di confezionarlo.

E dovevo anche finire di stampare il materiale informativo prima che staccassero la corrente in tutto il centro. Il mio negozio era proprio di fronte alla Direzione del Mercato. Quindi, se la sicurezza avesse scoperto che stavamo ancora lavorando dopo l’interruzione della corrente, sarebbero venuti per controllare.

Quando preparavo il materiale informativo, mentre inviavo pensieri retti, comunicavo con le macchine. Se la mia mente fosse stata un po’ instabile, le macchine avrebbero smesso di funzionare. Appena succedeva, chiedevo l’aiuto del Maestro. Nel frattempo, ho iniziato a guardarmi dentro per capire quali fossero le mie mancanze. Quando le trovavo, le macchine tornavano a funzionare normalmente. Quindi, guardarsi dentro in modo tempestivo è diventato un automatismo per incoraggiarmi a coltivare.

Il mio sito di produzione del materiale informativo funzionava regolarmente. Inoltre, tenevo molto a quei materiali, poiché la maggior parte veniva data alla gente di persona. Una volta ho pensato: come potrei salvare gli altri commercianti, e se mettessi degli opuscoli sotto la porta? Ho voluto fare un tentativo. Una volta tornata a casa, ho riflettuto e mi è sembrato non fosse il modo corretto. Quindi sono tornata al mercato e ho ritirato fuori gli opuscoli da sotto le porte.

Prove e test

Quello che nella mia coltivazione ho trovato più difficile da eliminare è stata l’impazienza e la mentalità di voler imporre il proprio pensiero. Quando ho cercato di farlo, sono apparse delle prove di xinxing. Certe volte qualcuno del mio personale si lamentava di me. E se non riuscivo a superare queste prove, si presentavano nel mio negozio degli agenti di polizia. Quando mi sono imbattuta in questa situazione, ho ammesso immediatamente il mio errore al Maestro: “Maestro, mi dispiace tanto. Ho sbagliato. Ti prego, aiutami!” Mi correggevo, e quando uscivo per salutare gli agenti di polizia chiedevo loro: “Qual è il problema?” Di solito se ne andavano.

Una volta due guardie di sicurezza sono venute nel mio negozio e mi hanno chiesto di andare con loro all’ufficio della direzione, perché lì mi aspettavano degli agenti di polizia. Ho risposto: “Certo!” All’improvviso ho sentito che mi mancava la forza di camminare.

Una delle guardie ha detto: “Non aver paura”. Sapevo che il Maestro si era servito di lui per darmi un suggerimento. Miracolosamente, la mia paura se n’è andata all’istante.

Questo mi ha fatto ricordare che un’altra volta, quando la polizia mi stava cercando, sono andata nel magazzino al piano superiore per inviare pensieri retti. Ho visto che la mia paura era grande come un pallone da calcio e mi è saltata addosso.

Una paura così grande, proprio come quella, è stata eliminata dal Maestro. Quindi mi sono incamminata verso all’Ufficio della Direzione e sono tornata dopo aver chiarito loro la verità sulla Dafa.

In un’altra occasione, il personale della Direzione è venuto a cercarmi. Dicevano che se avessi nuovamente parlato alla gente della Dafa, il mercato sarebbe stato chiuso, e si sarebbero avute ripercussioni su oltre 200 commercianti. Ho risposto: “Che razza di logica è questa? Solo il PCC può dire una cosa così insensata. Il PCC crollerà presto!” Poi ho parlato della “Pietra dei caratteri nascosti”, hanno cambiato idea e mi hanno salutata.

Il ritorno a Hong Kong

All’inizio del 2020, dopo aver consegnato due DVD e l’applicazione per superare la censura Internet, al direttore del commissariato, alcuni veicoli della polizia sono arrivati a casa mia e gli agenti mi hanno presa e portata alla stazione di polizia, dove sono stata trattenuta illegalmente per 10 giorni e da lì sarei stata rimandata a Hong Kong.

Il terzo giorno, nel centro di detenzione, ho aiutato una dozzina di detenuti a lasciare il PCC. Sentivo che quel luogo non era più degno della mia presenza, così ho gridato: “Voglio andarmene da qui! Non voglio più restare!” Allora hanno mandato una dozzina di agenti per parlarmi. Ho suggerito loro di non farsi coinvolgere nel perseguitare la Dafa, per non seguire la stessa sorte dell’ex leader del PCC, Jiang Zemin.

Quando i detenuti sono stati trasferiti in un’altra cella, ne sono arrivati dei nuovi. Non appena li aiutavo a lasciare il PCC, venivano trasferiti anche loro in un’altra cella. Ogni volta che ne arrivavano nuovi, ci parlavo e li aiutavo ad abbandonare il PCC. Mi ascoltavano quando parlavo della messa in scena dell’autoimmolazione di piazza Tiananmen organizzata dal PCC e della verità sulla Dafa.

Quando sono uscita dal centro di detenzione, ho visto molti veicoli della polizia che mi aspettavano all’ingresso. Ho sorriso loro e ho detto: “Wow, siete davvero in tanti!”. Mi hanno risposto sorridendo e dicevano che mi avrebbero riportata a Hong Kong.

Prima di scortarmi alla stazione ferroviaria, mi hanno accompagnata al mio negozio per prendere dei soldi necessari per il viaggio. Sia la mia famiglia che il personale che sono venuti a trovarmi mi hanno detto: “Hai un bell’aspetto, sei anche un po’ paffutella!”

Sulla strada per la stazione ferroviaria, ho chiarito la verità sulla Dafa e ho invitato gli agenti a visitare Hong Kong. Ho detto loro che chiunque pratichi la Dafa è una brava persona. Dopo essere salita sul treno, ho cercato di restituire loro i soldi del biglietto, ma li hanno rifiutati, dicendo che erano tutti d’accordo di volermelo pagare loro. Ci siamo quindi salutati con la mano.

Entrando nel treno vuoto, volevo strillare. Pensavo che essere stata rimandata indietro fosse dovuto al fatto che non ero stata diligente. Non avevo studiato molto la Fa e non avevo fatto gli esercizi con costanza, ma avevo prestato attenzione solo a inviare pensieri retti e a salvare le persone.

Non volevo tornare a Hong Kong, perché tutti i miei conoscenti erano in Cina. Una voce mi ha chiesto: “Non ti senti bene?” Era una persona seduta sul posto accanto. Ho iniziato a parlare con lui e l’ho aiutato a lasciare il PCC. Era un membro del Partito e faceva la spola tra Hong Kong e la Cina per affari.

A Hong Kong, dopo essere uscita dalla stazione ferroviaria, sono apparsi degli striscioni gialli della Dafa proprio davanti a me. Scintillavano come se mi stessero salutando. Ero così commossa che mi sono scese le lacrime. Mi sono avvicinata a un praticante, gli ho detto di esserlo anch’io e dopo sono andata al sito turistico di Wong Tai Sin per vedere come i praticanti gestiscono il chiarimento della verità con le persone. Ho imparato come parlare alla gente della Dafa a Hong Kong. In seguito, sono andata al sito turistico di Mong Kok.

Nel luglio 2012 l’Associazione per l’Assistenza della Gioventù di Hong Kong ha iniziato ad appendere striscioni che diffamavano la Dafa in molti luoghi della città. Eravamo profondamente angosciati. Ci sembrava una battaglia tra il bene e il male. Come praticanti della Dafa nel periodo di rettifica della Fa, il modo di rettificare la Fa è diventata una dura prova per ciascuno di noi. Oltre una dozzina di praticanti hanno intrapreso vie legali per fare causa all’Associazione per l’Assistenza della Gioventù per diffamazione verso la Dafa.

Abbiamo chiarito i fatti alla società principale scrivendo varie lettere ai diversi dipartimenti per posta o per e-mail. Siamo andati anche personalmente, con prenotazione su appuntamento alle diverse agenzie. La presenza dell’Associazione per l’Assistenza della Gioventù di Hong Kong mi ha fatto vedere alla luce del sole il male, ma non siamo riusciti a smantellarlo tempestivamente, il che mi ha addolorato.

Gli altri praticanti del sito per chiarire la verità erano compassionevoli e molto risoluti. Hanno continuato a inviare pensieri retti finché il male non è stato eliminato. Anche se la causa legale non poteva essere intentata a Hong Kong, non ci siamo arresi.

Quando si è trattato di consegnare alla giustizia l’ex capo del PCC, Jiang Zemin, alcune decine di praticanti hanno citato in giudizio anche il leader dell’Associazione per l’Assistenza della Gioventù di Hong Kong.

Mi son resa conto che per un praticante diventare essere divino è una cosa davvero seria. Devo partire da essere una brava persona. Solo allora posso veramente coltivare me stessa!