(Minghui.org) All'inizio di ottobre di quest'anno Zhao Jun, un residente di Mudanjiang, nella provincia dell'Heilongjiang, è finito in carcere dove dovrà scontare una pena di quattro anni. Prima di portarlo in carcere, la polizia lo aveva ricoverato in un suo ospedale perché aveva problemi di salute, poi però ha proceduto con l'incarcerazione.
Zhao era stato arrestato il 14 febbraio del 2021, per aver parlato alla gente della persecuzione perpetrata dal Partito Comunista Cinese contro il Falun Gong, la sua disciplina spirituale. Il 26 aprile di quest'anno è stato condannato a quattro anni con una multa di 10.000 yuan (circa 1.300 euro); lui ha fatto ricorso, ma il Tribunale intermedio di Mudanjiang ha confermato in appello il verdetto originale il 27 giugno di quest'anno.
Zhao era stato messo in libertà su cauzione per la persistente ipertensione, ma il 9 luglio di quest'anno è stato riportato in custodia. Poiché non era idoneo alla detenzione, le autorità carcerarie lo hanno ricoverato in un ospedale della polizia e non è chiaro quando sia stato trasferito al Carcere Tailai di Qiqihar, nella stessa provincia. La prigione gli ha anche negato le visite familiari.
Questa non è la prima volta che viene preso di mira per la sua fede, Nel 2001 era stato arrestato e le brutali torture della polizia gli avevano causato un'invalidità permanente al braccio destro. In seguito era stato condannato a sette anni di carcere. Per i dettagli sulla sua persecuzione passata e le recenti vessazioni subite dal praticante si vedano gli articoli correlati sottostanti.