(Minghui.org) Liu Zaiyun di Cangzhou, nella provincia dell'Hebei, è ora in carcere per scontare tre anni di pena con l'accusa di essere una praticante del Falun Gong. Ha rischiato di non poter incontrare il suo legale, perché le autorità carcerarie avevano improvvisamente cancellato l'incontro fissato, senza una ragione valida.
Liu era stata arrestata l'11 gennaio del 2022 e condannata a tre anni il 17 aprile di quest'anno. Dopo aver perso il ricorso in data 27 giugno, il 16 agosto è stata trasferita al Carcere femminile provinciale (sito nel capoluogo Shijiazhuang).
La prigione l'ha assegnata alla divisione n. 14, dove è stata sottoposta ad un intenso lavaggio del cervello per costringerla a rinunciare alla sua fede nel Falun Gong. Non le era permesso acquistare i beni di necessità primaria, né di ricevere visite familiari.
Il suo avvocato, che era di fuori città, è riuscito a fissare un incontro per l'11 novembre. Dopo le 21:00 di quella sera sua figlia Mei (nome di fantasia) ha ricevuto una telefonata dal carcere in cui le si chiedeva di cancellare la visita del legale in quanto Liu "era sul punto di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Le è stato anche promesso di farla parlare a telefono con la madre se avesse fatto quello che le era stato detto.
Mei ha detto che non lo avrebbe detto all'avvocato, anzi ha chiesto come mai la prigione avesse improvvisamente cambiato idea. Le è stato risposto che la visita di un avvocato significava una possibile azione legale contro la prigione e dovevano tenere una riunione per discutere più a fondo la questione.
Mei e l'avvocato sono andati al carcere l'11 novembre ma l'ufficio relazioni con il pubblico ha detto che l'incontro con Liu era stato cancellato. L'avvocato ha risposto che non aveva ricevuto nessuna notifica ufficiale e che doveva vedere la sua cliente. Solo dietro insistenza Liu è stata condotta nella sala degli incontri.
Una guardia era seduta accanto a lei e due giovani detenute erano sedute dietro i suoi avvocati; sembrava aver perso del peso, ma era di buon umore; non ha raccontato dei maltrattamenti, ma ha solo detto che stava bene ed era occupata a studiare tutti i giorni.
Liu sarà rilasciata l'11 gennaio del 2025.