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Crimini di Ying Yong, Procuratore generale e Segretario del PCC della Procura Suprema del Popolo, nella persecuzione del Falun Gong

28 Ago. 2024 |   Di un corrispondente Minghui

(Minghui.org) In occasione del 25° anniversario dall'inizio della repressione del Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) iniziata nel luglio 1999, i praticanti di 44 Paesi hanno presentato una nuova lista di perpetratori ai rispettivi governi, chiedendo loro di vietare l'ingresso ai colpevoli e ai familiari e di congelare i loro beni all'estero, secondo la legge.

Tra i responsabili elencati c'è Ying Yong, procuratore generale e segretario del PCC della Procura Suprema del Popolo.

Informazioni sull'autore del reato

Nome completo dell'autore del reato: Ying (cognome) Yong (nome)Nome cinese: 应勇Sesso: MaschioData/anno di nascita: novembre 1957Luogo di nascita: Xianju, provincia dello Zhejiang

Titolo e posizione

Aprile 1999 - luglio 2003: Vicedirettore e vicesegretario del Partito del Dipartimento di pubblica sicurezza della provincia dello Zhejiang.

Gennaio 2006 - novembre 2007: Segretario del partito e presidente dell'Alta Corte provinciale dello Zhejiang

Luglio 2007 - aprile 2013: Segretario del partito e presidente dell'Alta Corte di Shanghai

Agosto 2014 - settembre 2016: Vicesegretario del Comitato municipale di Shanghai

Settembre 2016 - gennaio 2017: Vicesegretario del Comitato municipale di Shanghai, vicesindaco esecutivo del governo municipale di Shanghai.

Gennaio 2017 - febbraio 2020: Vicesegretario del Comitato municipale di Shanghai, sindaco e segretario del Partito del governo municipale di Shanghai.

Febbraio 2020 - marzo 2022: segretario del Partito del Comitato provinciale dell’Hubei

Settembre 2022 - marzo 2023: Vicesegretario del Comitato del PCC della Procura Suprema del popolo cinese, viceprocuratore generale, membro del Comitato procuratoriale e gran procuratore di primo livello.

Marzo 2023 - a oggi: Membro del ventesimo Comitato Centrale del PCC, procuratore generale e segretario del Partito della Procura Suprema del Popolo, membro del Comitato Centrale per gli Affari Politici e Legali, gran procuratore capo.

Reati gravi

1) Reati commessi durante il suo mandato di sostituto procuratore generale e procuratore generale della Procura Suprema del popolo (da settembre 2022 a oggi)

Dal settembre 2022 Ying Yong è stato vicesegretario del Comitato del Partito, viceprocuratore generale e procuratore generale della Procura Suprema del Popolo, uno dei più alti comandanti del sistema della Procura. Sotto la sua guida molti praticanti del Falun Gong sono stati incriminati e condannati ingiustamente, alcuni sono rimasti invalidi e altri sono stati torturati a morte mentre scontavano la pena in carcere.

Da settembre a dicembre 2022 sono stati condannati 154 praticanti. Il 19 aprile 2021 Niu Xiaona, residente nella città di Harbin nella provincia dell’Heilongjiang, è stata arrestata. Il Tribunale per il trasporto ferroviario di Harbin l'ha condannata a fine settembre 2022 e le ha imposto di scontare una pena di 15 anni, compresi i 14 anni precedentemente inflitti nel 2004 che aveva già scontato fuori dal carcere per ordine del tribunale a causa della sua disabilità fisica. Per evitare di essere incarcerata si è nascosta, per poi essere catturata il 19 marzo scorso e portata al secondo Centro di detenzione della città di Harbin dopo il suo arresto. Essendo gravemente disabile da decenni, non era in grado di alzarsi dal letto, camminare, fare la doccia o usare il bagno da sola.

Nel 2023 almeno 1.188 praticanti del Falun Gong sono stati condannati al carcere: tra questi 383 praticanti avevano 60 anni o più, di cui 182 sessantenni, 159 settantenni e 42 ottantenni. Il praticante più anziano condannato aveva 89 anni, a 381 praticanti sono state inflitte multe per un totale di 4.880.000 yuan (circa 611.000 euro).

Il 10 settembre dello scorso anno Xu Haihong, residente nella città di Qingdao, è stata arrestata e reclusa nel Centro di detenzione di Pudong. È stata condannata a 16 mesi nell'ottobre dello scorso anno e trasferita nel Carcere femminile della provincia dello Shandong il 6 dicembre; è morta tre giorni dopo. Aveva 56 anni.

Il 17 febbraio dello scorso anno Li Fenglan, della città di Baiyin, è stata trasferita nel Carcere femminile della provincia del Gansu per scontare una pena di 20 mesi. Al momento dell’incarcerazione era già malata di cancro, ma le guardie hanno continuato a torturarla, costringendola anche a stare in piedi per lunghi periodi e privandola del sonno. Il suo cancro al seno si è presto diffuso in metastasi. La prigione l’ha rilasciata solo all'inizio del gennaio scorso, ed è morta la mattina del 10 gennaio scorso. Aveva 69 anni.

Intorno al 10 agosto 2022 Ma Changqing, della città di Yushu, è stato arrestato e condannato a quattro anni di carcere dal Tribunale della città di Dehui lo scorso anno.

È stato torturato a morte nella prigione della città di Jilin il 18 settembre dello scorso anno. Aveva 70 anni.

L'11 settembre dello scorso anno Li Xuesong, di 75 anni residente nella città di Xi'an, è stata condannata a tre anni e un mese di carcere e a una multa di 10.000 yuan (circa 1.200 euro) dal Tribunale del distretto di Lianhu. Il 22 aprile dello scorso anno Ma Yun, della città di Jixi, è stata sequestrata a casa e il suo arresto è stato approvato il 29 maggio. È stata condannata a otto anni di carcere con una multa di 20.000 yuan (circa 2.500 euro) dal Tribunale della contea di Jidong nel novembre dello scorso anno.

Il 27 settembre dello scorso anno 10 residenti della città di Zhengzhou, di età compresa tra i 42 e gli 85 anni, sono stati condannati al carcere. Tra questi Zhao Shuniu, di 57 anni, e Su Jinling, di 74 anni, sono state condannate a otto anni e a una multa di 80.000 yuan (circa 10.000 euro); Li Hongwei, di 63 anni, e Li Yixing, di 42 anni, sono stati condannati a cinque anni e sei mesi e a una multa di 50.000 yuan (circa 6.300 euro); Guo Yulan, di 76 anni, è stata condannata a cinque anni e a una multa di 50.000 yuan; Gao Runhong, di 85 anni, è stato condannato a cinque anni e a una multa di 50.000 yuan. Gao Runhong, di 85 anni, è stato condannato a quattro anni e a una multa di 40.000 yuan (circa 5.000 euro); Hu Aimin, di 55 anni, è stata condannata a tre anni e sei mesi e a una multa di 30.000 yuan (circa 3.700 euro); Zeng Yongzhao, di 70 anni, è stata condannata a tre anni e a una multa di 30.000 yuan; Cuihua, di 58 anni, è stata condannata a due anni e a una multa di 20.000 yuan; Liu Xinzhi, di 65 anni, è stata condannata a un anno e a una multa di 10.000 yuan.

Nell'aprile scorso Ying ha pubblicato un articolo in cui si ordinava ai procuratori di tutti i livelli di “rafforzare il lavoro anti-culto” e di continuare a perseguitare i praticanti del Falun Gong. Secondo il sito internet Minghui da gennaio ad aprile di quest’anno sono stati condannati almeno 334 praticanti del Falun Gong.

Il 15 aprile scorso Zhao Guokun, di 45 anni residente nella città di Jilin, è stata condannata a tre anni e mezzo.

La sua famiglia, tuttavia, è stata informata dell’ingiusta condanna solo dopo il suo ingresso al Carcere femminile della provincia dello Jilin.

Zhao non è l'unica della sua famiglia a essere stata presa di mira per aver praticato il Falun Gong. Suo fratello Zhao Guoxing, di circa 52 anni, è stato precedentemente detenuto in un campo di lavoro per tre anni e imprigionato per 10 anni. La madre, Li Yan, è deceduta all'età di 61 anni il 5 febbraio 2012, dopo aver ceduto alla paura e al disagio mentale derivanti dalla persecuzione. Il padre, Zhao Xudong, è morto il 10 agosto dello scorso anno, 10 giorni dopo essere stato molestato a casa dalla polizia. Aveva 77 anni.

2) Crimini commessi durante il suo mandato di Segretario del Comitato del Partito della provincia dell’Hubei (febbraio 2020 - marzo 2022)

Nel febbraio 2020, quando è scoppiata la pandemia di COVID-19, Ying è stato nominato segretario del Partito del Comitato provinciale dell’Hubei.

Nonostante la quarantena, le autorità dell’Hubei hanno condannato segretamente i praticanti senza avvisare le loro famiglie o i loro avvocati. Molti praticanti sono stati anche arrestati e interrogati. Nella città di Xiantao la polizia ha offerto una ricompensa di 1.000 yuan (circa 120 euro) a chiunque avesse denunciato un praticante del Falun Gong.

Huanggang è stata una delle aree più colpite dell’Hubei dalla pandemia, e ha registrato anche la più grave persecuzione dei praticanti. Su ordine del Comitato per gli Affari Politici e Legali della città di Huanggang, la polizia della città di Macheng, della contea di Hong'an, della contea di Huangmei, della contea di Xishui, della contea di Qichun e della città di Wuxue, che sono tutte sotto la giurisdizione di Huanggang, hanno molestato i praticanti nelle loro case e ordinato loro di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Hanno anche mostrato propaganda diffamatoria contro il Falun Gong sugli schermi elettronici delle comunità.

Nella sola città di Macheng, 56 praticanti del Falun Gong sono stati presi di mira per la loro fede, rappresentando la metà dei perseguitati nella grande area di Huanggang. Il 20 e 21 maggio 2020 più di 10 praticanti, tra cui Xiong Zonghui, Chen Yunju, Zhou Li, Chen Yuying e Qiu Bingle, sono stati molestati da agenti dell'Ufficio 610, dalla polizia locale e da membri del comitato residenziale. Gli agenti hanno confiscato i libri e il materiale informativo sul Falun Gong dei praticanti, li hanno fotografati con la forza e costretti a firmare documenti con cui rinunciavano alla loro fede.

A Wuhan, capitale dell’Hubei ed epicentro della pandemia di COVID-19, le autorità hanno aperto la maggior parte dei centri per il lavaggio del cervello del Paese per detenere e trasformare i praticanti. A metà settembre 2020 Zhu Xingang, direttore della Divisione di sicurezza interna del distretto di Xinzhou, ha lavorato fianco a fianco con l'Ufficio 610 distrettuale per emettere ordini per l'intero distretto, ordinando che ogni città inviasse un praticante del Falun Gong al Centro per il lavaggio del cervello di Liuji. Diversi praticanti, tra cui Zhu Muxiang e Ye Fu, sono stati arrestati e vi sono stati condotti.

Nel 2020 tre praticanti sono stati perseguitati a morte nella provincia dell’Hubei, diverse persone sono rimaste ferite o rimaste invalide, 38 sono state condannate e 20 processate. Almeno 573 praticanti sono stati arrestati, molestati, detenuti e le loro case sono state perquisite.

La persecuzione è diventata ancora più grave nel 2021: almeno 1.179 praticanti nella provincia dello Hubei sono stati presi di mira in vari modi, tra cui: 11 sono morti a causa delle persecuzioni, 38 sono stati condannati, 123 sono stati detenuti in 27 centri per il lavaggio del cervello (il più alto del Paese), 132 sono stati trattenuti in centri di detenzione, 321 sono stati arrestati e le loro case sono state saccheggiate, 485 sono stati molestati e le loro case sono state perquisite e 21 sono stati sottoposti a persecuzione economica.

Il 15 marzo 2021 Hu Hanjiao, residente nella città di Hanchuan, è stata arrestata dopo essere stata denunciata per aver parlato del Falun Gong alla gente. È stata condannata a quattro anni di carcere alla fine di giugno 2021. Durante i sette mesi di reclusione nel Centro di detenzione della città di Hanchuan, Hu ha fatto uno sciopero della fame per protestare contro la persecuzione ed è stata nutrita a forza. Alle 20:00 del 9 novembre 2021, 13 giorni dopo il suo trasferimento al Carcere femminile della provincia dell’Hubei, una guardia ha chiamato il marito di Hu dicendo che era morta in ospedale per una malattia.

Il 6 giugno 2021 Li Yuzhen, di 72 anni residente nella città di Wuhan, è stata arrestata a casa, portata al Centro per il lavaggio del cervello di Wangjiahe e tenuta in una stanza buia al secondo piano. Le guardie l'hanno costretta a guardare video che diffamano il Falun Gong e le hanno ordinato di scrivere dichiarazioni di rinuncia al Falun Gong. Lei si è rifiutata di obbedire e ha iniziato uno sciopero della fame per protestare. Le guardie, che la sorvegliavano a turno, non l'hanno lasciata dormire per quattro giorni, e a volte la costringevano a stare in piedi. Il quinto giorno le guardie l'hanno nutrita a forza; soffriva moltissimo, sgranava gli occhi ed era in punto di morte.

Secondo i dati disponibili, almeno 14 praticanti sono morti a causa della persecuzione durante il mandato di Ying come segretario del Partito del Comitato provinciale dell’Hubei.

3) Reati commessi durante il suo mandato di vicesindaco esecutivo e sindaco di Shanghai (da settembre 2016 a febbraio 2020)

Mentre si trovava a Shanghai, Ying ha diretto il Comitato per gli Affari Politici e Legali, l'Ufficio 610, la polizia, il procuratore, i tribunali e altri dipartimenti ad attuare la politica di persecuzione contro i praticanti del Falun Gong, causando la morte di diversi praticanti, tra cui Jiang Yong, Lu Airong e Weng Ping.

Nel 2019 almeno 15 praticanti di Shanghai sono stati condannati al carcere, 16 sono stati processati, 56 sono stati detenuti e 105 sono stati arrestati e le loro case sono state saccheggiate.

Il 24 aprile 2019 Jiang Yong è stato arrestato a casa. Quel giorno ha avuto un ictus ed è stato rilasciato su cauzione due giorni dopo, poiché il centro di detenzione locale ha rifiutato di incarcerarlo. Le autorità hanno continuato a perseguitarlo anche dopo il suo ritorno a casa. Il 1° ottobre 2019, in occasione della 70ª Giornata nazionale del Partito Comunista, la polizia lo ha monitorato 24 ore su 24 per una settimana e lo ha seguito ovunque andasse. La stretta sorveglianza lo ha profondamente angosciato; il 19 novembre ha avuto una grave emorragia cerebrale ed è morto sette giorni dopo, il 26 novembre. Aveva 51 anni.

Nel 2018 molti praticanti di Shanghai sono stati perseguitati, almeno 70 sono stati arrestati e 20 condannati.

Il 23 marzo 2018 Deng Chenglian è stato arrestato senza mandato. La polizia ha sequestrato i suoi effetti personali e lo ha portato alla stazione di polizia, dove è stato interrogato per un giorno intero, senza che gli venisse dato cibo o acqua. Mentre era recluso nel Centro di detenzione di Minhang, le guardie lo hanno ammanettato, incatenato ai piedi e torturato. Quando ha iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le torture, è stato portato all'Ospedale generale della prigione di Shanghai e legato a un letto per 11 giorni, senza potersi muovere o avere accesso a un bagno.

Nel giugno 2018 una guardia del centro di detenzione ha ordinato a sei detenuti di torturare Deng. Gli hanno rasato i capelli per umiliarlo e, due giorni dopo, le guardie lo hanno ammanettato e gli hanno incatenato i piedi. A fine giugno, quando Deng ha iniziato il secondo sciopero della fame, le guardie gli hanno inserito con la forza un catetere urinario, provocandogli un rigonfiamento delle parti intime e del tratto urinario. Lo hanno poi legato a un letto per quasi un mese.

Il 3 luglio 2018 Deng è stato portato all'ospedale della prigione e legato a letto per 17 giorni. I suoi quattro arti erano legati, una cinghia sul petto lo teneva immobile, ed è stato alimentato a forza attraverso il naso, il che gli ha causato un gonfiore alla gola e al naso e ha sviluppato dolore al petto e piaghe da decubito sulla schiena.

Il 16 aprile 2019 Deng è stato condannato a quattro anni di carcere. Durante la detenzione ha dovuto essere portato in ospedale più volte nell'arco di due anni.

Il 14 maggio 2016 Tang Weimin, un'artista che lavorava presso il Centro d'arte drammatica di Shanghai, è stata arrestata e trattenuta in un centro di detenzione per 30 giorni, seguiti da una detenzione in un ospedale psichiatrico di 20 mesi. A causa dell'assunzione forzata di farmaci sconosciuti, Tang ha avuto allucinazioni uditive e i suoi capelli sono diventati grigi.

Il 7 agosto 2018, meno di sei mesi dopo il rilascio, la polizia ha fatto irruzione nel suo appartamento e l'ha portata al Centro di detenzione di Xuhui. Due giorni dopo è stata portata in un centro per il lavaggio del cervello.