(Minghui.org) Liu Shuhua, residente a Zhucheng nella provincia dello Shandong, è stata condannata a tre anni di prigione per la sua fede nel Falun Gong, una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal Partito Comunista Cinese dal luglio 1999.
Il 24 luglio dell'anno scorso sono stati arrestati, insieme a Liu, anche altri 12 praticanti del Falun Gong. In un primo momento la donna è stata trattenuta nel locale centro per il lavaggio del cervello. Poiché si è rifiutata di rinunciare alla sua fede come le era stato ordinato, il 5 agosto dell'anno scorso è stata trasferita nel Centro di detenzione della città di Weifang (Weifang supervisiona la città di Zhucheng).
Lo scorso 19 aprile il Tribunale della città di Zhucheng ha ascoltato il caso di Liu e a fine luglio è stata condannata a tre anni di prigione.
Liu soffriva di pressione alta, malattie cardiache, ernia del disco, speroni ossei cervicali, emicrania e un altro tipo di mal di testa che, secondo il medico, era causato dall'ipopigmentazione. Le spese mediche erano diventate molto onerose, sia per i familiari che per il suo datore di lavoro, la Fabbrica di ceramica di Zhucheng, che la copriva attraverso l'assicurazione sanitaria di gruppo.
Tuttavia, nessun trattamento era stato utile. Liu era così debole che doveva fare diverse pause, per camminare solo per un breve tratto. Alla fine è dovuta andare in pensione anticipata all'età di 42 anni. Nell'aprile 1998 un'amica le ha suggerito di provare il Falun Gong. La donna ha accettato il suo consiglio ed migliorata rapidamente. Dopo un mese di pratica, tutti i suoi sintomi sono scomparsi completamente.
Grazie alla sua esperienza positiva con il Falun Gong, dopo l'inizio della persecuzione nel luglio 1999 Liu ha mantenuto la sua fede. Prima della sua ultima prova, è stata arrestata il 3 settembre 2004 e tenuta, per un periodo di tempo imprecisato, in un centro per il lavaggio del cervello.
Weifang, Shandong: 13 praticanti arrestati in un giorno, uno è stato condannato