(Minghui.org) Il 24 luglio scorso almeno 13 praticanti del Falun Gong della città di Zhucheng, nella provincia dello Shandong, sono stati arrestati per la loro fede. Uno di essi è stato condannato a 14 mesi di prigione.
Il Falun Gong, noto anche come Falun Dafa, è una disciplina spirituale e di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista cinese dal 1999.
I 13 praticanti sono: Sun Yuhua, Wang Wenqin, Sun Li, Wang Xuebin, Liu Shuhua, Lin Jinxiu, Zang Yunchun, Chen Xuefen, Ren Chengju, Cao Rongying, Cao Ying, Wang Xianhua e Wang Jinxiu. Una quattordicesima praticante, Zhao Qinghua, è sfuggita all’arresto ed è stata costretta a vivere lontano da casa per nascondersi dalla polizia.
Alcuni addetti ai lavori hanno rivelato che, lo stesso giorno, anche altri praticanti sono stati arrestati, ma al momento in cui scriviamo non sono disponibili dettagli in merito.
Gli arresti sono stati condotti da agenti dell’Ufficio per la sicurezza interna della città di Zhucheng, della stazione di polizia stradale di Renmin e di quella di Mizhou. Gli agenti hanno saccheggiato la maggior parte delle abitazioni dei praticanti. Nell’appartamento di Liu, le lenzuola sono state gettate sul pavimento e molti dei suoi oggetti di valore, tra cui denaro, gioielli d’oro e l’atto di proprietà, sono spariti.
I praticanti sono stati rinchiusi nel Centro per il lavaggio del cervello di Zhujie ed è stato ordinato loro di rinunciare al Falun Gong. Quelli che sono rimasti fermi nella loro fede, tra i quali Liu, Lin e Wang Wenqin, il 5 agosto sono stati trasferiti al Centro di detenzione di Weifang.
Un informatore ha rivelato che, il giorno dell’arresto, Chen è stata portata al centro di detenzione della città di Weifang. Le è stata inflitta una pena di 14 mesi, ma i dettagli sulla sentenza non sono chiari.
Tutti i contenuti pubblicati su questo sito sono protetti dal copyright di Minghui.org. Per l’uso non commerciale si deve citare la fonte (Es.: “Come riportato da Minghui.org,…”) e indicare il link dell’articolo originale. Per uso commerciale contattare la nostra redazione per ottenere l’autorizzazione.