Falun Dafa Minghui.org www.minghui.org STAMPA

Casi di estorsione monetaria da parte della polizia ai danni dei praticanti del Falun Gong e dei loro familiari

29 Set. 2024 |   Di un corrispondente Minghui in Cina

(Minghui.org) Negli ultimi vent'anni il regime comunista cinese ha fatto di tutto per cercare di far abbandonare la fede ai praticanti del Falun Gong. Una delle tattiche che ha usato è stato perseguitarli finanziariamente con pesanti multe, revocando le pensioni, confiscando denaro contante durante le irruzioni in casa e chiedendo denaro in cambio del rilascio o della riduzione della condanna.

Siccome alcune delle transazioni riguardavano grosse somme di denaro, la polizia ha detto ai praticanti e alle loro famiglie di pagare in contanti, invece di effettuare il pagamento tramite banca o bonifico elettronico, così da non lasciare tracce.

Di seguito vi sono alcuni esempi di estorsione accaduti negli ultimi anni.

"Davvero pensate che quei 20.000 yuan vi saranno restituiti?"

Zhao Baolei è proprietario di una piccola attività commerciale a Qixia, nella provincia dello Shandong. Nel 2017 è andato a Miaohu a distribuire del materiale del Falun Gong ed è stato arrestato e confinato in un centro di detenzione.

La polizia ha ordinato ai familiari di pagare 20.000 yuan (circa 2.560 euro) di cauzione. In seguito la sorella di Zhao ha chiesto alla polizia quando avrebbero riavuto indietro il denaro e il capo della polizia ha risposto: "Davvero pensate che quei 20.000 yuan vi saranno restituiti?".

La famiglia paga 80.000 yuan per il rilascio del congiunto

Il 17 aprile del 2019 cheng Yufa, un soldato in pensione di Handan nell'Hebei, è stato fermato a un posto di blocco stradale. La polizia ha trovato del materiale del Falun Gong nella sua auto e lo ha arrestato.

I familiari, che non sono praticanti del Falun Gong, hanno usato le loro conoscenze per cercare di farlo rilasciare e hanno invitato gli agenti al ristorante. La polizia inizialmente ha chiesto 50.000 yuan (circa 6.400 euro) per il suo rilascio, ma poi ha aumentato la cifra a 80.000 yuan (circa 10.240 euro). Cheng è stato rilasciato solo al pagamento della cauzione.

Il figlio spende 100.000 yuan per il rilascio della madre

Il 28 dicembre del 2017, mentre faceva visita ad un praticante di nome Gao Yuming, la signora Zhou Houmei è stata arrestata da oltre 20 agenti provenienti delle Divisioni sicurezza interna di Tianjin, di Wuqing e della Stazione di polizia di Douzhangzhuang; suo figlio ha sborsato quasi 100.000 yuan (circa 12.800 euro) per corrompere i funzionari, ma la madre è stata lo stesso condannata a quattro anni di prigione.

100.000 yuan estorti alla famiglia di una donna dello Shanxi

Il 15 gennaio del 2020 La polizia di Yangquan nello Shanxi e il personale del comitato di quartiere hanno chiamato Lian (nome di fantasia), la figlia di Guo Cuiying, e le hanno detto di andare alla Comunità di Jinsanjiao e convincere la madre a smettere di praticare il Falun Gong. L'hanno spaventata dicendole che l'istruzione dei loro figli e i loro lavori ne avrebbero risentito se la madre avesse continuato a praticare il Falun Gong.

Le autorità hanno estorto a Lian 100.000 yuan, dicendo che le avrebbero restituito 10.000 yuan all'anno se Guo non fosse stata arrestata in quell'anno per aver parlato alla gente del Falun Gong. Ma se invece fosse stata arrestata i 10.000 yuan sarebbero stati confiscati. A causa della tremenda pressione il marito di Lian sta prendendo in considerazione il divorzio.

Il marito paga 20.000 yuan per il rilascio della moglie

Feng Cuixia, di Zhucheng nello Shandong, è stata arrestata il 30 marzo del 2020 per aver parlato alla gente del Falun Gong. Quando il marito è tornato a casa la polizia la stava perquisendo. Ha notato segni di percosse sul volto della donna e ha chiesto agli agenti perché l'avessero picchiata. La polizia ha negato ogni responsabilità e ha detto che a picchiarla era stata la persona che l'aveva denunciata.

Inizialmente la polizia ha ordinato al marito di pagare 50.000 yuan per il rilascio della moglie, ma lui ha asserito che non aveva quella somma. Lo hanno richiamato il 2 aprile del 2020 e hanno abbassato la cauzione a 20.000 yuan, rilasciandola al pagamento.

La polizia: "Dacci 240.000 yuan e lo rilasciamo"

Dopo l'arresto di Liu Guohua, di Chengdu nel Sichuan, il 12 maggio del 2021 gli agenti dell'Ufficio sicurezza interna di Xindu e della Stazione di polizia di Banzhuyuan hanno ordinato alla famiglia di pagare 240.000 yuan (circa 30.710 euro) per il suo rilascio.

Sempre a Chengdui, nel 2019 la Stazione di polizia di Guihu ha estorto 60.000 yuan (circa 7.700 euro) alla famiglia di un anziano praticante in cambio del suo rilascio.

Nel 2020 gli agenti della suddetta stazione di polizia hanno cercato di estorcere denaro alla famiglia di Wang Guohua in cambio del suo rilascio. La famiglia ha rifiutato e lui è stato condannato a tre anni.

"Pagate 100.000 yuan e sarà rilasciata"

Xuan Lifen di Tangshan, nell'Hebei, è stata arrestata il 18 ottobre del 2021. Quando un familiare anziano è morto, la famiglia di Xuan ha insistito per farla rilasciare anticipatamente affinché partecipasse al funerale. Un agente ha detto: "Pagate 100.000 yuan e la rilasciamo". La famiglia ha dovuto posticipare il funerale di 12 giorni per permettere a Xuan di finire di scontare la pena.

"Sborsate 50.000 yuan e le rilasciamo"

Le signore Xie Baohua e Wang Yuehua, di Zhengzhou nell'Henan, sono state arrestate il 1° novembre dello scorso anno. Ciascuna famiglia ha dovuto sborsare 50.000 yuan per il rilascio.

"Solo contanti, niente bonifici"

Le signore Chen Wanqiu, Wang Xiuxia, Wang Yali, e il 55enne Zhen Guangtian, di Harbin, nell'Heilongjiang, sono andati ad una festa di quartiere il 13 novembre del 2021 per parlare alla gente della persecuzione contro il Falun Gong. Purtroppo sono stati denunciati e arrestati quel pomeriggio. Zhen ha dovuto pagare in tutto 20.000 yuan, 10.000 (circa 1.280 euro) di cauzione e altri 10.000 senza ricevuta. La polizia ha specificatamente chiesto i contanti e ha rifiutato di accettare bonifici.

"Pagate dai 50.000 ai 70.000 yuan o dovà scontare dai tre ai sette anni!

L'arresto della signora Lin di Guolan di Tonghua, nello Jilin, è stato formalizzato il 5 gennaio del 2022. Dopo che la polizia ha relazionato la Procura della contea di Liuhe sul caso, quest'ultima ha ordinato alla famiglia di pagare dai 50.000 ai 70.000 yuan (circa 8.950 euro) in cambio del suo rilascio. Hanno detto che, se non avessero ricevuto il denaro nel giro di un mese, Lin sarebbe stata condannata dai tre ai sette anni. Non è chiaro se la famiglia abbia pagato, ma Lin è stata di fatto condannata a tre anni e rinchiusa nel Carcere femminile dello Jilin all'inizio di settembre del 2022.

Pressano la famiglia affinché paghi 10.000 yuan per il rilascio della praticante

Sun Fengqin è stata arrestata a casa da alcuni agenti della Stazione di polizia di Xinghua, nel distretto di Changyi, intorno alle 20:00 del 12 agosto 2022. Le hanno perquisito la casa e confiscato i libri del Falun Gong, 2.300 yuan (circa 300 euro) in contanti che riportavano frasi sul Falun Gong.

Sun è stata tenuta alla stazione di polizia per tre giorni e la famiglia ha dovuto pagare 10.000 yuan per il suo rilascio.

La famiglia di una praticante deve pagare 200.000 yuan per il suo rilascio

Zhang Yuhong di Fuxi, nella provincia del Liaoning, ha finito di scontare quattro anni di pena a causa della pratica del Falun Gong nel novembre del 2022. La detenzione l'aveva trasformata: la donna sana e in forma di un tempo si era ridotta ad un' invalida per un ictus indotto dalle torture.

Quando il Carcere femminile del Liaoning ha detto al figlio di andarla a prendere, lui si è rifiutato e ha insistito affinché la prigione si assumesse la piena responsabilità delle sue condizioni di salute. La prigione ha portato Zhang in una casa di cura e ha cercato di far causa al figlio per aver abbandonato la madre.

Nel 2021 il carcere aveva rifiutato di rilasciarla per motivi di salute e aveva invece chiesto alla famiglia 200.000 yuan (circa 25.590 euro) in cambio del rilascio. Dal momento che la famiglia non era in grado di far fronte alla somma richiesta, Zhang è rimasta in carcere.

"Solo contanti, non sono ammessi bonifici via WeChat"

Du Zhiguo, capo della Stazione di polizia di Sanchahe e altri agenti son andati a casa di Wang Yan al n. 9 del Villaggio est alle 13:00 del 12 agosto dello scorso anno. Hanno perquisito l'abitazione e le hanno confiscato la foto del fondatore del Falun Gong, e un libro delle canzoni. Quando Wang e suo figlio hanno cercato di fermarli, i due sono stati arrestati e portati alla stazione di polizia.

Il marito di Wang e altri parenti sono andati alla stazione di polizia quel pomeriggio per chiedere il rilascio di Wang e del figlio. Du ha chiesto loro 100.000 yuan che poi, dopo una trattativa, sono scesi a 30.000 yuan (circa 3.800 euro). Du ha anche insistito che il denaro fosse pagato in contanti non tramite WeChat (un metodo comune di trasferimento di denaro in Cina). Dopo il pagamento della somma richiesta (per cui non è stata rilasciata alcuna ricevuta), il figlio di Wang è stato rilasciato intorno alle 21:00, ma Wang solo dopo altri cinque giorni.

"Dateci 30.000 yuan e lo rilasceremo”

La polizia di Yinchuan, nella regione autonoma del Ningxia Hui, ha arrestato il figlio di Wang Juxiang il 12 aprile del 2021 e poi ha detto alla famiglia che per il rilascio avrebbero dovuto pagare 30.000 yuan. Per due giorni i familiari hanno cercato di racimolare la somma, ma non ci sono riusciti. La polizia sosteneva di avere arrestato il figlio di Wang perché la madre 75enne era stata denunciata per aver parlato alla gente del Falun Gong, anche se lui non era un praticante.